Oggi venerdì 27 Marzo, a Forlì, è stata organizzata una distribuzione gratuita dei preservativi ai licei al termine delle lezioni ed in piazza Saffi è stato allestito un gazzebbo informativo riguardo alle malattie veneree con relativa distrubuzione, anche qui, di condom in omaggio. Il tutto è stato promosso dai giovani Pd della sovracitata città. Il motivo? Ce lo spiega Jessica Allegni, la relativa portavoce:
L’affermazione che la piaga dell’Aids non si può superare con l’uso dei preservativi che anzi aumentano i problemi, offende i 2 milioni di persone che ogni anno muoiono di Aids ed i 33 milioni di persone che al mondo sono infettate da questa terribile malattia.
In Italia buona parte dei cittadini si sono mostrati indignati nei confronti delle parole del Papa, ma tuttavia preoccupano le posizioni di chi difende queste posizioni. Ci piacerebbe sapere anche dai candidati a Sindaco nella nostra città, quali sono le posizioni degli schieramenti su questo dibattito, specie da Alessandro Rondoni, che nella sua coalizione racchiude una larga maggioranza di persone vicine agli ambienti clericali.
Noi siamo coscienti che l’Aids sia una piaga sempre più diffusa nel mondo e che purtroppo non c’è una cura definitiva. Una piaga che colpisce anche il nostro Paese, solo in Emilia-Romagna ci sono circa 200 casi di contagio. L’unica arma di difesa che ci resta è la prevenzione, che oggi si può fare solo con l’educazione all’uso corretto del preservativo. Ci piacerebbe sapere anche dai candidati a sindaco nella nostra città, quali sono le posizioni degli schieramenti su questo dibattito.
L’iniziativa – come precisa il portavoce – è lungi dal volere essere una sterile provocazione, serve a sensibilizzare i giovani sull’uso del preservativo e sul rischio di contagio da malattie sessualmente trasmissibili.
Dunque il preservativo dovrebbe essere un aiuto concreto a diminuire il numero di malati di Aids. E’ dunque questa la giusta via di prevenzione?
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