La carta potrà essere utilizzata per effettuare i propri acquisti di un importo pari ad 40 euro mensili, in tutti i negozi alimentari abilitati al circuito Mastercard. Sembrava semplice: si fa domanda, si ottiene la social card e si risparmiano 40 euro al mese.
Chiuso il bilancio 2008, il ministro Tremonti non può negare che la spesa dello Stato per la social card è stata minima. Il ministro ha quindi pensato di prorogare i termini di scadenza per la presentazione della domanda, che dà diritto ai 120 euro di arretrati. Il Corriere della Sera, citando fonti del ministero del Tesoro, parla di una proroga al 28 febbraio. La social card doveva essere destinata a 1.300.000, ma le condizioni poste sono quasi assurde. Esistono questi aventi diritto? Probabilmente no, visti i dati.
I numeri dell’Inps a fine 2008 confermano di aver attivato 330.000 Card, rispetto alle 520.000 domande ricevute. Ne sono state respinte, quindi, 140.000, mentre 52.000 devono essere ancora esaminate.
Il deputato del Pd, Franco Laratta, ha illustrato, a Cosenza, nel corso di un dibattito, i dati relativi alla social card. Per Laratta
si tratta di un colossale imbroglio, che avevamo già smascherato nelle settimane scorse sulla stampa e che nessuno ha avuto il coraggio di smentire. La social card si e’ rivelata quello che si sospettava fosse sin dall’inzio: un clamoroso flop, un pasticcio di Stato in salsa tremontiana. Inoltre molte carte sono risultate non coperte quando la povera gente e’ andata al supermercato a fare la spesa. E cosi, oltre al danno la beffa e l’umiliazione!
la deputata Pd Luisa Gnecchi che ha presentato un’interrogazione a Giulio Tremonti:
Nel 40% dei casi la card, presentata alle casse dei supermercati, sarebbe stata respinta per ragioni non meglio specificate relative ad una intempestiva ricarica. Inoltre, migliaia di persone rischiano di perdere il bonus di 120 euro, rappresentato dalla ricarica iniziale, che riguarda i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2008, poichè essendo stato superato il limite del 31 dicembre 2008, si è persa tale somma teoricamente maturata, in assenza di una specifica proroga dei termini.
antonio 12 Gennaio 2009 il 21:14
spero di morire prima di arrivare all’umiliazione della social card
elisa 15 Gennaio 2009 il 19:45
@ antonio:
ciao antonio,
io ho fatto domanda e non me ne vergogno anche perchè finora questo è l’ unico governo che si è mosso- seppur in minima parte- per aiutare il popolo italiano!!!
Ernesto 18 Gennaio 2009 il 01:23
è vero sì è mosso, anche troppo, solo con i 4 miliardi che ci costa lo scherzo di questo governo con l’alitalia, i 130 milioni all’anno che dovremo come multa dal 2001 ad oggi (finora un miliardo e centosettanta milioni) perchè rete4 non cede la sua frequenza come da sentenza, i 10 milioni che è già costata, semplicemente mettere in piedi questa social card, e queste sono solo le cose che vediamo tutti i giorni poi ce ne sono moltissime altre, ecco pensa quato si è mosso bene per aiutare il popolo questo governo…proprio vero non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire….mah