Sta per arrivare la primavera e con essa le belle giornate e il desiderio di trascorrere un week end di relax al mare, all’aria aperta o comunque di farsi un viaggetto. Desideriamo andare in aereo o treno? O preferiamo la macchina? Domanda: l’auto è pronta? Occorre dedicafre un pò di tempo in accorgimenti e controlli per evitare disavventure che potrebbero darci non pochi problemi, stress e rabbia.
Importante controllare i freni, pastiglie, dischi, tubazioni flessibili. Ancora: olio del motore e della trasmissione, fluido di raffreddamento, liquido dei freni, acqua dell’impianto lavacristalli. Controllare lo stato e pressione dei pneumatici. Molti controlli vanno effettuati da un’ officina specializzata, ci sono quindi dei costi. Il problema non si pone a Bergamo, dove gli autoriparatori dell’Associazione Artigiani di Bergamo, in favore di tutti gli automobilisti che si recheranno nelle loro officine fino al 31 marzo, effettueranno un check up dell’auto gratuito. Verifiche e controlli su gas di scarico, freni, ammortizzatori, tergicristalli, impianto luci, pneumatici, batteria e carrozzeria. Tutto il possibile, quindi, per farci viaggiare in tranquillità e sicurezza.
Fin dalla prima edizione di “100 piazze” – commenta il presidente dell’Associazione Artigiani Angelo Carrara – abbiamo creduto in questa iniziativa vedendo sempre un interesse crescente da parte degli artigiani ma anche degli stessi automobilisti. Soprattutto in questo periodo di crisi, quando tutti cercano di tirare la cinghia sottovalutando, purtroppo, la prevenzione, il fatto di promuovere un controllo gratuito del proprio veicolo lo riteniamo molto positivo. È quindi necessario intercettare la domanda di quei consumatori che non sono interessati all’acquisto di un’auto nuova (per evidenti motivi economici), ma che però vanno incentivati a migliorare l’efficienza e la sicurezza dei propri veicoli. Inoltre vuole essere un modo per valorizzare l’alta professionalità e preparazione degli artigiani del settore automobilistico, sempre più pressati anche dall’avvento di mega-centri di riparazione.
Conclude Alessando Stucchi, capo Area Servizi dell’Associazione:
Questa iniziativa vuole anche essere un modo per contribuire a combattere la piaga dell’abusivismo, sostenendo l’intera filiera del settore auto e comprendendo quindi il comparto delle imprese di autoriparazione che, per numero di addetti, pesano per il 40,2% sul totale dell’intera filiera: infatti non dobbiamo ignorare che per ogni addetto alla produzione di autovetture ce ne sono circa 3,5 che operano in settori della manutenzione e riparazione. Il ripetersi dell’iniziativa “100 piazze” documenta il valore aggiunto che l’artigiano è in grado di dare ai clienti ma in particolare anche quanto gli autoriparatori siano vicini ai problemi e alle esigenze degli automobilisti, e sensibili rispetto a problemi sociali legati all’ambiente e alla sicurezza.