Dopo aver perso il 60% del loro valore ed essere arrivate a valere anche il 35% in meno delle ordinarie, le azioni Telecom risparmio tornano a recuperare. Le azioni di risparmio sono da sempre le più amate dai piccoli investitori, perché anche in anni bui ha avuto il pregio di pagare cedole generose. Tuttavia, dato l’attuale contesto in cui versa la società, si potrebbe pensare che Telecom taglierà il suo dividendo, nonostante lo scorso 8 agosto l’amministratore delegato Franco Bernabè abbia confermato la politica delle cedole.
Lo statuto della società prevede che gli azionisti delle risparmio abbiano un “privilegio sul dividendo” pari al 5% del valore nominale delle azioni che è di 0,55 euro. Ciò significa che nel peggiore dei casi la cedola garantita agli azionisti risparmio è di 2,75 centesimi di euro e pari a un rendimento del 4,3%:in questo periodo non è certo da disprezzare.
Le azioni di risparmio possono essere emesse solo da società quotate e si differenziano dalle azioni ordinarie per due caratteristiche:
1) il titolare di azioni risparmio non ha diritto di voto sia in assemblea ordinaria che straordinaria;
1) il titolare ha diritto ad un dividendo maggiorato rispetto all’azionista ordinario.
Sono quindi azioni che si rivolgono ai risparmiatori classici, i cosiddetti “cassettisti“. Essi comprano un’azione per averne un dividendo ogni anno e non sono interessati ad intervenire nella gestione aziendale.