Fatturazione ogni 28 giorni che si traduce in un aumento del canone di 8.6% in più del consueto. Come previsto, dal 1 ottobre arrivano gli aumenti Sky annunciati lo scorso luglio.
Sky in pratica si sta adattando ai nuovi piani tariffari degli operatori di telefonia mobile trasformando il suo abbonamento da mensile con fatturazione ogni 30 giorni ad abbonamento calcolato “ogni 4 settimane”.
Cosa significa? Che dal 1° di ottobre i clienti Sky pagheranno di più il loro abbonamento: con la fatturazione ogni quattro settimane si riceveranno 13 fatture in un anno e non più 12 e anche nel caso della fattura bimestrale, il costo dell’abbonamento verrà calcolato e fatturato ogni 8 settimane.
Sky sta già informando la clientela della modifica contrattuale attraverso il sito e delle comunicazioni via mail.
Ora, se pensate che il prezzo per l’abbonamento di Sky diventi troppo esoso oltre al fatto di essere scorretto, avete sempre la possibilità di poter recedere senza penali e senza costi di alcun tipo. Il recesso deve essere effettuato necessariamente entro e non oltre il 30 settembre, ma è sempre meglio far riferimento alla comunicazione via email e di fare riferimento alle date riportate nella comunicazione ufficiale dell’azienda.
Per poter effettuare il recesso è necessario inviare una raccomandata A/R a Sky, Casella Postale 13057 – 20141 Milano, specificando come oggetto o causale del recesso “Modifica delle condizioni contrattuali”. Potrebbe anche intervenire l’AgCom che ha già ammonito le compagnie telefoniche sulla famosa fatturazione ogni 28 giorni e delle variazioni unilaterali contrattuali, ma in attesa avrete sempre la possibilità di disdire l’abbonamento Sky.