Nel mese di ottobre i tassi di interesse sui mutui per l’acquisto di abitazioni concessi alle famiglie sono aumentati al 3,81%, registrando un aumento sia rispetto al mese di settembre 2011 (in cui il tasso si era attestato al 3,69%), sia rispetto al 2,89% di ottobre 2010. La crisi economica mondiale provoca degli effetti negativi che si abbattono su ogni settore dell’economia, il periodo di austerità rallenta i prestiti alle famiglie e aumenta il costo dei mutui.
Sono costretti quindi a pagare una rata maggiorata, coloro che hanno stipulato un mutuo a tasso variabile, mentre la situazione appare più rosea per chi paga un tasso fisso. E chi ha deciso di comprare casa proprio adesso, come si deve regolare? L’esperienza ci ha suggerito una regoletta piuttosto semplice che, almeno finora, si é rivelata decisamente adeguata: quando possiamo sottoscrivere mutui ad un tasso fisso non superiore al 5% possiamo optare per quest’ultimo. Al momento però si comprano meno case, i prezzi restano alti e comunque la gente ha meno soldi a disposizione e impegnarsi con grosse spese non é certo l’ideale in questo periodo di incertezza. Le compravendite immobiliari, nel secondo trimestre del 2011, confrontato col secondo trimestre del 2010, sono diminuite del 3,1% per l’ uso residenziale e del 2,5% per l’uso commerciale. Non sono quindi solo le famiglie a rinunciare a un alloggio di proprietà, ma anche le imprese.
Nonostante le rassicurazioni del Governo nell’obiettivo di salvare l’Italia dal baratro e soprattutto, a detta di alcuni, dalla brutta figura con Merkel e Sarkozy che vedono nel nostro Paese una grossa responsabilità per l’area euro, nonostante il recente intervento della Bce che ha tagliato di mezzo punto percentuale il tasso ufficiale, non ci sono notizie positive per la sottoscrizione di mutui. Gli italiani non sono convinti o forse più semplicemente non hanno i mezzi per poter acquistare casa, anche con un mutuo.
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