Ad incontrare maggiori difficoltà nell’acquisto di una casa sono i giovani del sud Italia e la situazione peggiora se a richiedere il mutuo è una ragazza. Questo è l’identikit di chi fino ad adesso ha pagato in maggior misura la crisi economica e sembra essere ai margini della società.
La realtà è stata confermata da un’analisi di Mutui.it che, esaminando le domande di mutuo per la prima casa giunte negli ultimi mesi dalle regioni Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia, ha rilevato che meno del 3% delle istanze originate dagli under 30 domiciliati in quelle zone viene accettato.
Le cause risiedono nell’assenza di contratti di lavoro solidi e nella non disponibilità di un garante, un cointestatario e nella bassa sicurezza creditizia. A penalizzare i giovani del Meridione è anche il potere d’acquisto, che li obbliga loro a vivere con meno di mille euro al mese e con contratti di lavoro precari.
In Basilicata gli under 30 che vorrebbero fare un mutuo fanno domanda per il 73,4% del valore della casa, vale a dire 127.000 euro. Il tasso fisso è preferito al variabile: 58% contro 19%.
Gli under 30 della Calabria che vorrebbero contrarre un mutuo ambiscono a 122.000 € circa, il 74% del valore dell’immobile con una predilezione per il tasso fisso (65%) a discapito di quello variabile (15%).
In Campania gli under 30 chiedono 143.000€, che costituiscono il 72% del valore della casa. Solitamente prevale il tasso fisso (61%) su quello variabile (14%).
In Puglia si registra, da parte degli under 30, una richiesta media di mutuo di 128.500€, che corrisponde al 75% del valore degli stabili da acquistare. Il tasso fisso è sempre il preferito e si attesta al 61%, mentre quello variabile è del 17%.
La domanda media di mutuo per la prima abitazione da parte degli under 30 della Sicilia è di 129.000 euro, la cifra corrisponde al 76% del valore della casa che si ha intenzione di acquistare. Anche in Sicilia il tasso fisso (57% delle richieste totali) prevale su quello variabile anche se è il più alto del meridione, il 19%.