Mese di rincari su tutti i fronti! Non comincia nel migliore dei modi questo nuovo anno, per il quale eravamo stati già avvisati in merito agli aumenti, ad esempio, sulla bolletta del gas, e qualcosa di negativo si preannunciava anche nel settore dei carburanti, ed infatti il prezzo della benzina ha sfiorato anche 1,50 euro. Ora, però nuovi aumenti giungono per le multe, per la tassa sui rifiuti, per i biglietti dell’autobus. Per chi viene colto in divieto di sosta o fermata, scatta la multa da 39 euro, 1 euro in più rispetto al 2010, così come si parla della medesima cifra se multati per velocità non commisurata alle condizioni della strada. Non indossare la cintura di sicurezza, invece, costerà 76 euro anziché 74, e passa da 78 a 80 euro la multa per chi sosta abusivamente sui parcheggi per gli invalidi.
In questo caso, una multa ancora più alta, sarebbe stata comunque giustissima: usare il parcheggio riservato a persone disabili è un forte segno di inciviltà. Guidate e contemporaneamente parlate al cellulare? Chi viene “pizzicato”, dovrà versare ben 154 euro invece che 148 (ed anche in questo caso, multa giustissima ma sempre troppo bassa: si rischia di causrae incidenti e quant’altro e di conseguenza si è lesivi per la nostra sicurezza e per quella degli altri). Per la multa massima, in questo caso si parla di 608 euro. Se si passa con il semaforo rosso, preparatevi un altro bel gruzzoletto di 159 euro, anziché 150 ( se viene applicata la multa minima).
Per la massima ci vogliono 613 euro. Anche il costo del biglietto del bus sarà più alto, passando da 1 euro ad 1,20 euro per la corsa semplice. Finite le feste, si torna ora alla normalità, con le limitazioni per la zona a traffico limitato o i giovedì senza l’automobile. Ci sono delle deroghe, ad esempio per chi accompagna i figli a scuola, ma per viola le norme, anche in questo caso il conto da pagare è salato, essendo di 155 euro e prevedendo il ritiro della patente nel caso in cui la violazione si ripetesse entro due anni. Davvero un ottimo anno questo 2011, non c’è che dire! Attendiamo che qualcosa cambi…ma quando? Da tanto aspettiamo, e stiamo solo peggiorando.