Baratto on line, diamo un’occhiata a Zerorelativo

di Redazione 6

Lo swapping nuova tendenza del risparmio? Sembra proprio di no, se è vero che mentre negli ultimi mesi sono aumentati a dismisura gli swap party nel mondo reale, in quello virtuale esistono già da tempo realtà consolidate in materia. E’ questo il caso di Zerorelativo, la prima community italiana di baratto on line, sul web già dal 2006. E qui non si tratta solo di scambiarsi abiti, borse e accessori vintage o griffati, su Zerorelativo si va ben oltre con lo scambio di oggetti di ogni tipo.

Chiunque voglia procurarsi a costo zero ciò di cui ha bisogno e allo stesso tempo disfarsi di ciò che non gli occorre più in maniera proficua (per fare questo basta sapere che qualcun’altro ne sta beneficiando) troverà  infatti pane per i propri denti. I cosiddetti barter, neologismo coniato dallo staff di Zerorelativo per indicare le persone che scambiano danno in prestito o donano oggetti all’interno della community, possono barattare infatti ogni sorta di cose, persino dolci fatti in casa.

Tutti gli annunci sono suddivisi in categorie: ad esempio nella categoria “Ascolta e guarda”  potrete trovare autoradio, lettori dvd, cuffie, i pod e televisori,  in quella “Kindergarten e bebè” le mamme e i papà possono scambiarsi vestiti, fasciatoi,  passeggini e giocattoli mentre nella deliziosa, è proprio il caso di dirlo, categoria “Mangia e bevi” dove potrete scambiare frullatori, yougurtiere, vino olio e, come accennato, dolci fatti in casa. Infine, nella categoria “Viaggia” troverete attrezzature, opportunità di car sharing e scambi di casa. Insomma come potete vedere su Zerorelativo ce n’è proprio per tutti i gusti.

Scambiare è semplicissimo: basta icriversi e pubblicare il proprio annuncio con la descrizione dell’oggetto che intendete barattare corredata da una foto e con le vostre condizioni di baratto. Dopo di ciò non vi resta altro che aspettare che vi vengano fatte delle offerte e scegliere quella che ritenete più vantaggiosa in base alle vostre esigenze.

Commenti (6)

  1. Volevo segnalare anche un altro sito di annunci di baratto gratuito: barattando.com

  2. Guardi che “barter” non è un neologismo.
    In Inglese to bart, significa – appunto – barattare
    il Barter, è colui che baratta

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