Il 14 settembre si sono aperte le porte delle scuole e l’allarme caro-scuola si fa sentire in pieno. Le associazioni dei consumatori denunciano aumenti nei prezzi (zaini, astucci e ovviamente libri). Il ministero dell’Istruzione che aveva fissato dei tetti di spesa per i libri scolastici, assicura che nel prossimo triennio, con i provvedimenti adottati, la spesa sostenuta dalle famiglie per comprare i libri di scuola calerà del 30% e che vivilerà affinchè la disposizione sia seguita.
Dimostrano il contrario le stime dell’Adoc: una scuola superiore su due supererà i tetti di spesa per i libri: 335 euro spesi per il primo anno di liceo, il 14,3% in più del tetto medio fissato, per gli istituti tecnici la spesa media sarà superiore del 10,9% e per quelli professionali del 9,2% . Ben 310 euro per frequentare il primo anno delle medie, l’8,3% in più di quanto previsto dal Ministero.
Soltanto per i libri – sostengono Federconsumatori e Adusbef– la spesa quest’anno si attesterà intorno ai 450 euro e i costi del materiale didattico durante l’anno aggiungeranno alla cifra altri 250-300 euro. A crescere maggiormente sono soprattutto i prodotti di marca (zaini, astucci, diari).
Così genitori e figli si fanno furbi e Codacons suggerisce loro di acquistare libri usati, che portano un risparmio di circa il 50%.
C’è chi però inventa metodi di risparmio ancora più appetibili. All’istituto Ettore Majorana di Brindisi (Tecnico industriale e Scientifico tecnologico), il preside Salvatore Giuliano ha lanciato un’iniziativa probabilmente più unica che rara in Italia: i ragazzi che quest’anno entrano in istituto per la prima volta non acquisteranno i libri perchè li fornirà la scuola: gli alunni studieranno su libri scritti dai loro professori e stampati in presidenza.
Cosa ne pensano i prof? Sono a dir poco entusiasti e si sono messi subito al lavoro per scrivere: a luglio è infatti già cominciata la stampa dei fascicoli. L’iniziativa si chiama ‘Book in progress‘, perché i libri e le lezioni potranno essere continuamente modificati sulla base delle esigenze degli alunni e delle classi.
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