Truffa Easy Download, avviata un’inchiesta

L’Antitrust, in collaborazione con le Unità Speciali della guardia di finanza, ha avviato un’istruttoria nei confronti della società tedesca Eurocontent Ltd, che gestisce il sito Easy-download, registrato in Arizona. La decisione è stata presa in seguito alle numerose telefonate di protesta da parte dei consumatori e di associazioni di consumatori, come Altroconsumo, Adiconsum, Codacons, Federconsumatori, protesta in merito ad una vera e propria truffa attuata ai danni dei poveri ed ignari utenti che venivano indotti a sottoscrivere, inconsapevolmente, un abbonamento  da 96 euro per scaricare programmi gratuiti. I fatti si sarebbero verificati tra il 2009 e il 2010 : digitando sul motore di ricerca Google il nome di un determinato software accompagnato dalla parola “gratis” o “gratuito“, il sito Easy Download.info appariva tra i primi risultati.

Selezionando il link, il consumatore veniva indirizzato non alla home page del sito, ma direttamente alla pagina dedicata alla registrazione in cui, una volta inseriti i propri dati, veniva sottoscritto automaticamente, ad insaputa del consumatore, un contratto biennale con la società tedesca Eurocontent Ltd per la fornitura di software al costo annuale di 96 euro da pagare anticipatamente una volta l’anno. Nella home page erano riportate chiaramente le condizioni del contratto, a differenza della pagina in cui veniva indirizzato l’utente,  che riportava i termini contrattuali con una grafica non abbastanza sufficiente da permettere agli utenti un’immediatezza nella percezione delle condizioni, così da indurre i consumatori a credere si trattasse di un servizio gratuito.

Il problema, per i consumatori caduti in questa trappola perfetta, si presentava dopo due settimane, dopo le quali venivano informati, tramite una mail, che non avendo effettuato il recesso entro 10 giorni indicati nel contratto stipulato ma che, naturalmente, venivano appositamente resi invisibili per mezzo di un percorso ad hoc che saltava i passaggi più importanti del contratto stesso, erano tenuti al pagamento di 96 euro. Gli accertamenti avviati dall’Antitrust hanno un loro fondamento: basta cercare in internet “easy download” per trovate centinaia di testimonianze di utenti nostrani che sostengono di essere stati truffati dalla società tedesca: la sola Altroconsumo dichiara di aver ricevuto 350 richieste di assistenza. Le varie associazioni di consumatori consigliano, a chi si fosse imbattuto in una situazione simile, di non pagare nulla e di stare attenti ogni qualvolta si naviga in internet, ricordando che non si sa mai con chi si ha a che fare realmente e di, eventualmente, denunciare tutto all‘Antitrust, per evitare spiacevoli inconvenienti.