Anche Fastweb come gli altri operatori che permettono l’installazione di servizi ADSL è tenuto a rimborsare i clienti per i malfunzionamenti sulla propria linea. Ecco come chiedere un rimborso per il malfunzionamento e a quanto esso potrebbe corrispondere.
Anche per quanto riguarda le connessioni ADSL è possibile far valere i propri diritti: se, nonostante la richiesta di assistenza inoltrata all’operatore, i problemi di connettività persistono, è possibile chiedere un rimborso per il malfunzionamento della linea. Per quanto riguarda l’operatore Fastweb in caso di guasti o malfunzionamenti la prima cosa da fare è telefonare all’assistenza clienti al numero 192193 (dall’estero lo 02 45400193) oppure inviare una mail attraverso la MyFastPage (in questo caso seguirà un sms di conferma che la segnalazione è stata ricevuta). Per Fastweb, come forse già sanno la maggior parte dei clienti, i tempi di intervento sono di 72 ore.
Ma se il malfunzionamento non viene risolto dopo 72 ore, e magari permane per giorni? Allora è possibile chiedere un rimborso. La compagnia riconosce 5 euro per ogni giorno di disservizio fino a un massimo di 10 giorni e quindi 50 euro. Si badi bene che quando si telefona all’assistenza clienti per richiedere il rimborso è bene segnarsi il numero relativo al proprio reclamo. In caso i problemi non vengano risolti e la compagnia non eroghi il rimborso (il reclamo va riscontrato da qualunque operatore entro 45 giorni) allora il cliente può avviare una procedura di contestazione davanti all’Autorità Garante per le Comunicazioni (l’Agcom): questa procedura non deve spaventare poiché è assolutamente gratuita e non richiede i servigi di un avvocato. Può inoltre essere portata avanti con l’aiuto di una associazione di consumatori.
Se si paga per un determinato servizio e poi non si può usufruirne è un diritto chiedere un rimborso: farlo non è neanche troppo difficile. Tutti i clienti Fastweb (come di altri operatori) lo tengano sempre presente!
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