Per i contatori del gas è necessario definire delle verifiche obbligatorie, fissare una scadenza di vita e stabilire dei parametri standard che garantiscano agli utenti di pagare effettivamente in base ai consumi. Sono queste le richieste della segnalazione fatta dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas al parlamento ed al governo in tema di verifiche sui misuratori del gas, che punta a “mettere in evidenza la necessità di iniziative a tutela dei consumatori finali”.
Queste misure vengono prese dopo lo scandalo dei contatori truccati di cui vi parlavo in questo articolo. Oltre all’obbligo dei controlli, l’Authority ritiene necessario fissare termini di scadenza massima per la vita dei contatori, che oggi, invece, non sono determinati. Va inoltre armonizzata la normativa sugli enti responsabili delle verifiche e sulla disciplina fiscale, per far sì che il cliente paghi in base all’energia effettivamente consumata.
“Siamo d’accordo con una normativa che ovvi a rischi di alterazioni di bollette – dichiara Ivano Giacomelli, segretario nazionale del Codici – ma è necessario che i controlli siano effettuati da dipendenti di società terze e senza costi aggiuntivi per l’utente, che già paga in bolletta le spese di gestione”. Per il Codacons invece è necessario che l’Authority adotti fin da subito una delibera vincolante in merito alla segnalazione inviata al Parlamento e al Governo.
Ed inoltre viene richiesta una sanzione, sia alle società erogatrici del gas che dell’elettricità, per il mancato rispetto delle normative e deliberazioni in materia, che prevedono l’invio del letturista almeno una volta all’anno. Il Codacons sollecita quindi un’ apposita deliberazione che garantisca al consumatore, in questo caso, la rateizzazione della bolletta senza il pagamento di alcun interesse.