Nasko, 5 milioni per non abortire

di Redazione 3

 Nasko è il provvedimento sperimentale della Regione Lombardia che intende fornire alle donne che rinunciano all’aborto (per problemi economici) un assegno mensile di 250 euro per 18 mesi per un totale di 4.500 euro. Facendo i conti, con Nasko, si potranno sostenere circa mille mamme per 1 anno e mezzo.

Nasko prevede che, nel momento in cui una donna richieda di interrompere la gravidanza per cause economiche, gli addetti del consultorio o i servizi ospedalieri (psicologi o medici) che la accoglieranno per gli esami pre-aborto e per un primo incontro, la aiutino a mettersi in contatto con il Cav (Centro di aiuto alla vita) per permetterle di comprendere e stimare le possibilità di aiuto che offre la Regione con il fondo Nasko. Il Cav e il Consultorio familiare, nel caso in cui la donna accolga la proposta di continuare la gravidanza, redigeranno un programma personalizzato che dovrà essere firmato anche dalla futura mamma e nel quale saranno esposti le differenti azioni inserite o da attivare prima e dopo la nascita del neonato.

Il fondo ha avuto un primo stanziamento di 5 milioni di euro e Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia e molto cattolico, ha commentato l’iniziativa dichiarando che:

Nessuna donna dovrà più abortire in Lombardia a causa delle difficoltà economiche. Vogliamo aiutare la famiglia, la maternità e la natalità, rimuovendo il più possibile gli ostacoli, a cominciare da quelli di natura economica, che rendono più difficoltoso il fare una scelta a favore della vita.

I centri di aiuto alla vita sono associazioni di volontari, senza nessuna confessione religiosa od orientamento politico specifico, che hanno lo scopo di sostenere le donne alle prese con una gravidanza difficile o indesiderata. In Italia ci sono 315 i centri di aiuto alla vita ed il primo è stato fondato nel 1975 a Firenze.

Resta a noi l’interrogativo su come verranno aiutate le donne e i loro figli una volta terminate le sovvenzioni del Nasko.

Commenti (3)

  1. “Resta a noi l’interrogativo su come verranno aiutate le donne e i loro figli una volta terminate le sovvenzioni del Nasko.”
    I CAV, che già erogano aiuti alle gestanti-mamme in difficoltà economiche tramte il progetto Gemma, continuano il oro aiuto anche dopo i 18 mesi del progetto.

  2. @ Pjt: Dove posso trovare questa informazione, Pjt?

  3. @T: sul sito del porgetti: banalmente http://www.progettogemma.it
    Se no googola “Proeggto Gemma” oppure CAV 😉

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