Le possibilità che offre internet staimo scoprendo, col passare dei giorni, che sono davvero molteplici. Ad usufruire delle opportunità presenti nel web sono anche le casalinghe, la maggior parte delle quali, forse, non sa nemmeno cosa sia il web, non di certo per ignoranza, ma perchè di tempo da trascorrere dinanzi ad un pc ce n’è veramente poco. E proprio pochi sono i minuti che servono per iscriversi al fondo pensione per casalinghe, istituito dall’ Istituto di previdenza sociale (Inps) e al quale possono aderire tutte le donne in età lavorativa (15-65 anni) che svolgono attività domestica connessa con responsabilità familiari, non retribuita e senza vincolo di subordinazione.
Iscriversi al fondo è semplice: bisogna accedere al sito dell’Inps nella sezione modulistica e compilare il modulo apposito che troviamo, per poi inviarlo tramite posta elettronica. Chi, invece, dovesse preferire i metodi tradizionali, può recarsi presso una delle sedi Inps distribuite su tutto il territorio Nazionale o in uno dei patronati che offrono assistenza gratuita ai lavoratori, purchè siano riconosciuti. Il Fondo comincerà ad avere validità dal primo giorno del mese successivo rispetto a quello in cui è stata presentata la domanda. Il versamento dei contributi da effettuare è libero e può essere fatto in qualunque momento dell’anno utilizzando gli appositi bollettini. Con un versamento di almeno 25,82euro, però, sul libretto del fondo verrà accreditato un mese di pensione. Annualmente, l’Inps accrediterà sul fondo tanti mesi-pensione quanti sono stati i contributi versati divisi per 25,82 euro.
I contributi versati sono deducibili dal reddito imponibile Irpef. Le donne con età superiore ai 57 anni e con 5 anni contribuiti vedranno loro accreditata dall’Inps la pensione di vecchiaia, così come verrà versata la pensione di inabilità a coloro che, sempre con 5 anni di contributi, si trovino in condizioni di impossibilità lavorativa. Le casalinghe che si troveranno a non essere titolari di pensione diretta, o che magari svolgono un lavoro autonomo che richieda l’obbligo di iscrizione ad un ente previdenziale, o ancora le casalinghe che lavorano con un part time che non permette di maturare il diritto alla pensione, sono coloro che possono iscriversi al fondo.
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