Buone notizie per chi ha rinegoziato il mutuo. Con il prossimo 730 si avrà diritto a mantenere la detrazione degli interessi anche se il nuovo mutuo è più elevato di quello originario. La possibilità di continuare a mantenere la detrazione anche se l’importo del nuovo mutuo è più elevato è indicata nero su bianco nelle istruzioni al modello 730. In sostanza è sparita la parte che faceva riferimento al Tuir e che precisava il diritto a mantene la detrazione era riconosciuto solo a patto che il nuovo mutuo avesse un importo non superiore al vecchio aumentato di oneri e spese. Secondo la nuova interpretazione, invece, anche se il nuovo mutuo è di importo più elevato si mantiene il diritto alla detrazione, solo però per la parte che corrisponde all’importo del finanziamento in scadenza.
Nella sezione che si si ferisce agli oneri detraibili è precisato infatti che in caso di surroga o di rinegoziazione del mutuo il diritto alla detrazione compete per un importo non superiore a quello che risulterebbe con riferimento alla quota residua di capitale del vecchio mutuo maggiorata delle spese ed oneri accessori correlati con l’estinzione del vecchio mutuo e l’accensione del nuovo. Secondo la nuova interpretazione, quindi, anche se il nuovo mutuo è di importo più elevato si mantiene il diritto alla detrazione, solo però per la parte che corrisponde all’importo del finanziamento in scadenza.
Una precisazione importante è però d’obbligo. L’indicazione contenuta nella Risoluzione ora fa testo, e quindi non possono essere applicate disposizioni più restrittive anche se la legge non è cambiata. Di conseguenza chi ha rinegoziato un mutuo e chiesto anche un rifinanziamento rispetto alla somma originariamente presa in prestito può tirare un respiro di sollievo. Magari occorre perdere un po’ di tempo a fare i conti, ma quello che è certo è che la detrazione non si perde.
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