Più soldi in busta paga per tutti i docenti, mercoledì sera è stata firmata la sequenza contrattuale prevista dal contratto nazionale siglato lo scorso novembre. Questo presenta tre principali novità, la prima riguarda le buste paga degli insegnanti, a cui saranno corrisposti 160 euro in più lordi all’anno grazie all’aumento previsto dal contratto.
Con la firma di ieri, inoltre, viene semplificato il metodo di calcolo per il Fondo di istituto, cioè il fondo disponibile per ogni singola scuola per retribuire le attività aggiuntive del personale. «Le scuole e le rsu potranno finalmente lavorare in trasparenza – spiega il segretario generale della Flc Cgil Enrico Panini – e con la certezza dei fondi a disposizione».
tario generale della Flc Cgil Enrico Panini – e con la certezza dei fondi a disposizione». Il nuovo sistema di calcolo si basa sulla semplificazione nell’individuazione delle voci e quindi dei parametri necessari alla loro distribuzione. L’accordo prevede tre valori finanziari da applicare ai tre moltiplicatori: 4.157 euro per ciascun punto di erogazione del servizio scolastico. Questo voce è stata introdotta ex novo per intercettare il livello di complessità di ciascuna istituzione scolastica: sede centrale, corsi serali, sezioni carcerarie, scuole coordinate, plessi della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.
Il secondo valore equivale a 802 euro da moltiplicare per ciascun addetto. Tale voce (omogenea per tutti gli ordini di scuola) è costituita dal numero degli addetti in organico di diritto, senza distinzione tra docenti e personale ata. Infine, ci sono 857 euro da calcolarsi sui docenti in organico di diritto. Quest’ultimo è uno parametro ad hoc per le scuole medie superiori, in parte equivalente alla quota ex Idei. I fondi arriveranno alle scuole con decorrenza 1° gennaio 2008 attraverso il sistema di finanziamento diretto del “capitolone”, che prevede la distribuzione dal ministero direttamente alle scuole, senza passare per le direzioni scolastiche regionali.
Commenti (1)