Sconti del 40% su 4189 farmaci generici da venerdì 15 aprile. Questo è ciò che è stato disposto dall’Aifa, Agenzia italiana per il farmaco, che ha pubblicato sul proprio sito la lista dei farmaci con il nuovo tariffario. Simili sconti sembra siano stati fortemente voluti per incentivare il consumo di questa tipologia di farmaci che molti italiani non vedono ancora di buon occhio, pensando erroneamente che la marca di un prodotto faccia la differenza, ma non è l’unico motivo. Questa riduzione dei prezzi si è resa necessaria anche e soprattutto per adeguare i costi dei medicinali venduti nelle farmacie italiane alla media dei prezzi in vigore nell’Unione europea. Era emerso, difatti, che in Italia i prezzi dei farmaci comparati con gli equivalenti di Paesi come Francia, Germania, Gran Bretagna, fossero di gran lunga più alti, senza un giustificato motivo.
La media europea è stata così presa in considerazione per portare un po’ di equilibrio fra le varie Nazioni, e ciò ha fatto sì che dal 15 di questo mese, su oltre 4000 farmaci, verranno applicati sconti che vanno dall’8 al 40%. Ma precisamente, cos’è un farmaco generico? É un farmaco anche chiamato “equivalente”, e cioè è un medicinale non di marca che ha componenti, principi attivi e medesimi effetti sull’organismo proprio come il farmaco più famoso, quello “di marca” per intenderci. Il farmaco generico, dunque, non è un’imitazione del farmaco di marca, ed è bene sottolinearlo. Molti consumatori saranno certamente lieti di questi sconti, potendo arrivare a risparmiare molto su prodotti che, sfortunatamente, usiamo tutti, a volte anche quotidianamente o quasi.
A non essere dello stesso avviso saranno sicuramente le aziende farmaceutiche, da entrambi i lati, cioè sia quelle che producono i farmaci di marca, sia quelle produttrici di farmaci generici. Il motivo? Le prime, naturalmente, temono che questi sconti ulteriori allontaneranno i clienti orientandoli verso i farmaci a basso costo, causando addirittura la sparizione di qualche farmaco e forse anche di qualche impresa, le seconde, invece, dal canto loro, ritengono che sconti simili siano compatibili solo grandi quantità di vendita, cosa che, a quanto pare, sembra manchi ancora nel nostro Paese. Una cosa è certa però: il risparmio sanitario nazionale sarà sicuramente notevole, si stima intorno agli 800 milioni di euro l’anno, essendo farmaci che non hanno bisogno di prescrizione medica, e quello dei consumatori anche! A questo link, potete controllare voi stessi la lista dei farmaci generici ed il nuovo tariffario.