Come riparare l’intonaco sulle mura esterne di casa quando riporta crepe o si è malamente gonfiato? Si tratta di un problema che, se localizzato in pochi punti, può essere affrontato da soli, mentre in caso di problemi estesi o generalizzati sarà opportuno l’intervento di personale specializzato.
Per gli appassionati del fai da te che vorrebbero riparare alcuni punti dell’intonaco sulle pareti esterne della propria abitazione, risparmiando sui costi collegati all’impiego di personale specializzato, precisiamo che il primo step è quello di procurarsi spazzola d’acciaio e scalpello, e quindi di stucco per esterni, leganti polivinilici e malta (a seconda dei casi).
Anzitutto, se si vuole procedere a riparare l’intonaco con il fai da te, bisogna utilizzare con solerzia la spazzola d’acciaio sulla zona rovinata, mentre se ci troviamo davanti a fessurazioni di una certa importanza dovremo scrostare e allargare con lo scalpello (la crepa va allargata leggermente per rimuovere i bordi spesso molli e cedevoli, in queste situazioni). Nel caso ci dovessimo trovare ad affrontare una crepa, una volta ripulita e scrostata la zona, se la frattura è lieve si potrà riempire con stucco per esterni, ovviamente pareggiando con la zona attorno, se invece abbiamo uno squarcio notevole dovremo far uso di malta (acquistato o preparata in loco) con legante polivinilico per aumentare la presa sul muro.
Se dobbiamo riparare l’intonaco da una crepa o un danno importante è consigliato inoltre rinforzare il tratto con della tela per intonaci (come è facile intuire, tale operazione serve a rendere la riparazione più efficace e duratura nel corso del tempo). Ovviamente le riparazioni dell’intonaco in caso di lievi o lievissimi problemi sono molto più semplici e si basano sull’accorta pulizia della zona con spazzola o al massimo scalpello, la rimozione dei detriti a pulizia ultimata e infine l’utilizzo di stucco per esterni sul tratto gonfio o rovinato sul quale è stata effettuata la pulizia.
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