Tra i tanti metodi che esistono per aiutare l’ambiente, troviamo il riciclaggio, anche quello fatto in casa, che si rivela utile sotto due aspetti: oltre all’aiuto che inevitabilmente offriamo all’ambiente in cui viviamo, possiamo utilizzare i rifiuti organici per ricavare il concime utile alle nostre piante.
Per chi ha giardini e non solo, la compostiera può essere un metodo utile per fare bene: grazie alla compostiera, infatti, i rifiuti organici vengono smaltiti nella maniera più naturale, trasformandosi in concime utile sia per l’orto che per le piante da appartamento, permettendo così anche di risparmiare a riguardo.
Come si costruisce una compostiera? A meno che non si usi un contenitore in plastica e si abbia spazio a sufficienza, è necessaria una rete metallica verde da recinzioni, lunga 5 o 6 metri ed alta un metro, una rete plastificata fitta, del fil di ferro ed una pinza. Con la rete si formerà un cilindro da fissare grazie al fil di ferro, con la rete rimasta si dovranno ricavare due cerchi da inserire all’interno del cilindro stesso, uno alla base ed uno a 50 cm dalla base, anch’essi da fissare con il fil di ferro. Il clindro andrà coperto con la tela verde trasparente e da esso bisognerà ricavare uno sportello tra la base e la griglia per l’estrazione del composto e realizzare un coperchio in cima al cilindro, fissandolo con dei ganci.
L’operazione è molto più facile di quanto non appaia, inoltre la compostiera si può tenere tranquillamente sul balcone, purché non sia troppo esposta al sole. All’interno della compostiera, ovviamente, dovranno esserci solo materiali biodegradabili: piccoli rami, bucce di frutta, foglie, ai quali si possono aggiungere tovaglioli e fazzoletti di carta o segatura per far sì che venga assorbita l’acqua. Sostanzialmente, tutti gli ingredienti biodegradabili ed umidi, ma non in eccesso, vanno bene, ma il materiale va rimosso periodicamente, altrimenti si rischia di farlo marcire.
Commenti (1)