Il metodo migliore per essiccare la frutta è ovviamente quello di affidarsi ad un essiccatore, strumento indicato proprio per questo genere di azione. Ma se si vuole risparmiare è possibile costruire un essiccatore fai da te che consentirà di raggiungere comunque l’obiettivo con un occhio al portafoglio.
Come costruire un essiccatore fai da te? E’ semplicissimo, basterà solo comprare una lampadina ad incandescenza da 40 watt capace dunque di emanare calore e contribuire a far sì che la frutta diventi secca. Non potendo comprare lampadine a basso consumo energetico, per risparmiare il più possibile sarà necessario usare l’essiccatore durante la notte, quando i consumi sono più bassi, e sempre a pieno carico.
Se avete da essiccare molta frutta fatelo in una volta unica, evitando di essiccare un giorno pochi pezzi e il giorno successivo idem. Il processo di essiccazione richiede un lasso di tempo diverso a seconda del tipo di frutta che abbiamo davanti. Per le scorse di limone, per esempio, bastano 6-7 ore ma ci sono altri tipi di frutta, ad esempio la mela, che hanno bisogno di molto più tempo per completare il processo di essiccazione.
Il consiglio è quello di tagliare sempre a fettine molto sottili la frutta, in modo che il calore emanato dalla lampadina 40 watt possa farla essiccare in tempi più brevi. Come avrete notato, per costruire un essiccatore fai da te occorre davvero poco, soltanto una lampadina. Inutile insomma comprarlo a meno che non abbiate quantità notevoli di frutta da essiccare (e allora in quel caso è forse il caso di considerare l’acquisto). Se si tratta di piccole quantità di frutta che arrivano dal vostro orticello l’essiccatore fai da te però è più che sufficiente e, se usato con accortezza: accendendolo appunto la notte e sempre a pieno carico, vi consentirà di evitare spese inutili.
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