Dare ai consumatori l’opportunità di risparmiare sulle bollette, spostando i consumi nelle più economiche fasce di basso carico, introducendo anche una maggiore equità nel sistema. È questo l’obiettivo del nuovo meccanismo di calcolo del prezzo dell’energia elettrica che verrà applicato con la necessaria gradualità dal 1° gennaio 2009 alle piccole imprese e dal 1° gennaio 2010 anche alle famiglie che non hanno ancora scelto il mercato libero.
Queste sono le nuove modalità introdotte dal garante per l’energia elettrica e il gas, e che andranno ad applicarsi a tutti i clienti provvisti di misuratore elettronico, che per il 2010 dovrebbe raggiungere una diffusione del 100 per cento sul territorio nazionale. “Il nuovo sistema favorirà l’uso sempre più efficiente dell’energia elettrica e una maggiore equità tra consumatori, assicurando la necessaria coerenza tra i prezzi ai clienti finali ed i costi all’ingrosso – ha sottolineato il presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, Alessandro Ortis -. Il provvedimento concilia anche tre fondamentali esigenze: non discriminare tra mercato tutelato e libero; non incidere da subito sulla spesa delle piccole imprese che non riescano facilmente a spostare i consumi; non gravare con sussidi incrociati tra piccole imprese e clienti domestici della maggior tutela. Inoltre – ha evidenziato Ortis – la gradualità prevista risponde all’esigenza, espressa dagli operatori, di avere il tempo necessario ad adeguare i sistemi di fatturazione”.
Dal primo gennaio 2010 per tutti i clienti domestici ci sarà ancora maggior tutela, saranno prima di tutto applicate tariffe differenti per fasce orarie, una più costosa, dalle 8 del mattino alle 19 dal lunedì al venerdì e una più economica, dalle ore 19 alle ore 8 più i fine settimana. E ovvio che se dobbiamo fare il bucato, fare i piatti, pulire la casa lo faremo nella fascia più economica.
E’ inoltre prevista una “bassa stagione” nei mesi di marzo, aprile, maggio, agosto, settembre, ottobre e un’“alta stagione” nei mesi in cui si registra tradizionalmente una maggiore richiesta di energia elettrica. Nei sei mesi prima dell’applicazione del nuovo sistema, i fornitori di energia elettrica dovranno comunicare la ripartizione dei consumi secondo le “biorarie” e secondo i raggruppamenti mensili, in modo da permettere al cliente in regime di maggior tutela, di comprendere il suo profilo di consumo.
Commenti (1)