La catena di alimentari COOP anticipando di un anno la legge, eliminerà dagli scaffali le lampadine ad incandescenza, per tutti gli altri negozi l’addio è fissato per il 2009. Quella fatta dalla COOP è stata una scelta di rispetto ambientale, che permetterà di evitare il riversamento nell’atmosfera di 120.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno.
Ma non è una scelta che aiuterà soltanto l’ambiente, ma anche noi consumatori, visto che le lampadine a basso consumo oltre a consumare meno hanno un aspettativa di vita da 6 a 10 volte maggiore. Quindi come detto entro il 2009 le lampada ad incandescenza spariranno dagli oltre 1300 punti vendita Coop Italia. Viene cosi data anche una risposta alle sollecitazioni avanzata da Greenpeace, che circa una decina di mesi fa ha lanciato una campagna dal titolo molto forte: “Al bando le incandescenti”.
Anche se in realtà non c’è da sorprendersi di questa decisione, infatti questa è in linea con la politica di rispetto ambientale che ha sempre caratterizzato il grande marchio italiano per la distribuzione. Grazie a questo bando anticipato è previsto un risparmio del 80 per cento dei consumi di energia elettrica.
C’è da dire che Coop stava già da tempo incentivando i soci e i consumatori all’acquisto di lampade a basso impatto energetico, vendendole a basso costo, tutto a svantaggio delle vecchie lampada ad incandescenza. E quando torneremo dalle vacanze, a Settembre, la COOP ha preparato una campagna di sensibilizzazione e di promozione.
Amos Bonato 13 Luglio 2008 il 13:22
Ma siete davvero sicuri che le lampade a basso consumo sono così “ecologiche” e che riescano davvero a ridurre le emissioni di co2?
http://www.babylonbus.org/html/lampadineidrauliche.html
http://www.babylonbus.org/html/mercurio%20e%20il%20pianeta%20terra.html
Stando a questi due articoli sembra proprio di no, e sembra che gli aspetti negativi non finiscano qui.
E’ proprio indispensabile “bandire” le lampadine tradizionali?