Complice la crisi economica, impazza in tutto il Belpaese la mania del riciclo e sempre più italiani si rivolgono al mercato dell’usato per fare i propri acquisti. Infatti, secondo un’indagine condotta dalla Camera di commercio di Milano, negli ultimi cinque anni il settore ha visto un incremento del 35% con quasi 3500 esercizi comerciali attualmente attivi in tutta Italia. Di questi la gran parte, circa 2000, si occupano della compravendita di mobili usati, antichi e non. A seguire abbigliamento per grandi e piccoli, oggettistica e libri scolastici.
E se insegne come Baby Bazar, franchising tutto dedicato all’usato per bimbi, possono tornare senz’altro utili alle giovani famiglie, c’è chi del second hand ha fatto una questione di mondanità inventandosi niente meno che gli swap party: vere e proprie feste del baratto in cui previo pagamento di una modica somma per l’ingresso, in genere intorno alle 15 euro per città come Roma e Milano, è possibile scambiare con altre abiti smessi, magari perchè frutto di acquisti incauti, borse, scarpe e accessori purchè in ottimo stato e preferibilmente griffati. Il tutto allietato da aperitivo e intrattenimento musicale. Altrettanto gettonati appaiono essere gli swap party dedicati allo scambio di abiti e accessori per i più piccoli, i quali però si svolgono all’ora della merenda.
Naturalmente agli esercizi di compravendita dell’usato sparsi sul territorio vanno ad aggiungersi gli spazi che questo tipo di mercato ha conquistato sul web in tutte le sue declinazioni, prima fra tutte appunto il baratto. A questo proposito vogliamo segnalarvi il sito Zerorelativo, al quale abbiamo dedicato un contributo tempo fa. Barattare frullatori on line potrà forse risultare meno glamour che partecipare ad uno swap party ma l’atmosfera è altrettanto amichevole e con un pò di cautela, sempre necessaria quando ci si rivolge all’usato, sarà sicuramente possibile concludere “affari” altrettanto buoni.
Allora? Qual è l’usato che fa per voi?
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