Con lo spostamento delle “lancette” indietro di un’ora è entrata ufficialmente in vigore la scorsa domenica notte l’ora solare, altrimenti detta ora civile convenzionale, che accorcerà le nostre giornate fino al prossimo 28 Marzo 2010. Certo, veder finire il giorno così presto forse i primi tempi ci metterà un pò di tristezza, ma ci consoleremo al pensiero del risparmio energetico conseguito grazie all’ora legale che, a quanto pare, ammonta a ben 643 milioni di kilowattora per una somma pari a 93 milioni di euro, almeno stando ai dati diffusi da Terna la società che si occupa della gestione dei flussi di energia elettrica.
E, nonostante secondo un sondaggio del Codacons il 50% degli italiani si dichiari contrario all’adozione dell’ora legale, sempre secondo Terna sarebbero 500 milioni gli euro (3,7 miliardi di kilowattora) risparmiati grazie a questo espediente nell’ultimo quinquennio.
L’ora legale fu adottata per la prima volta in Italia nel 1916 e da allora lo “spostamento delle lancette” restò in vigore fino al 1920, anno in cui fu abolito per tornare in auge durante la seconda guerra mondiale e fino a qualche anno dopo il suo termine (1940-1948) per rispondere all’esigenza di risparmio energetico di molti paesi europei. Nel nostro paese si cominciò a farvi stabilmente ricorso a partire dal 1966 seppure con modalità di volta in volta diverse (fino al 1980 ad esempio restava in vigore solo da maggio a settembre).
Dal 1996 l’adozione dell’ora legale è stata armonizzata a livello europeo e, in base alle direttive dell’UE, è stata prolungata fino all’ultima domenica di Ottobre, mentre fino all’anno precedente il ritorno all’ora solare avveniva già l’ultima domenica di Settembre.
Un’ultima curiosità: come è facile immaginare, il cambio dell’ora non segue le medesime regole in tutto il mondo. In Australia l’ora legale resta in vigore da Ottobre a Marzo e in Brasile da Novembre a Febbraio. In Giappone invece non se ne curano affatto!
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