Nella notte tra il 26 e il 27 ottobre 1991 fu completamente distrutto. I baresi sanno di cosa stiamo parlando: ci sono voluti 18 anni, ma finalmente il Teatro Petruzzelli verrà restituito alla città di Bari. La ricostruzione è stata lenta, gli ultimi lavori di completamento sono stati avviati nel giugno 2007, ma a distanza di tanti anni possiamo dire che il teatro è esattamente come era ma con strutture di sicurezza e tecnologie impiantistiche all’avanguardia.
Ben 1482 spettatori, 450 in platea e 1032 in sei ordini di palchi e gradinate e un sistema di proiezione ad alta definizione. Domenica, dalle 10 alle 19, sarà possibile visitare il teatro e la visita sarà completamente gratuita. Si entrerà per gruppi di massimo 300 persone ed è intenzione degli organizzatori fare visitare il teatro per ciascun gruppo al massimo per un’ora.
C’è un desiderio fortissimo da parte dei baresi di entrare nel teatro una grandissima voglia di osservarlo – afferma il sindaco Michele Emiliano – , di rendersi conto di come è stato ricostruito. E noi abbiamo deciso di offrire a tutti coloro che si presenteranno domenica mattina questa possibilità.
Siamo pronti comunque – prosegue Emiliano – ad organizzare altre visite soprattutto per coloro che hanno maggiori difficoltà, per i bambini, per gli anziani, per i disabili. La stagione incomincia e ci aspettiamo che tutti coloro che vorranno godere della bellezza di questo teatro contribuiscano a sostenere questa attività comprando i biglietti e venendo al Petruzzelli. Questi fissati sono i primi prezzi. Ovviamente per la prima del sei dicembre saranno leggermente diversi. Così come tra poco partirà anche la campagna abbonamenti.
Ci speravamo tanto già lo scorso marzo, ma adesso – dice il regista e compositore Roberto De Simone – il politeama è risorto e non posso che augurare al Petruzzelli di diventare un teatro capace di formulare una programmazione strutturale e operativa tale da farne un punto di riferimento per eventi musicali come potrebbe essere questa Turandot con il mio nuovo finale.
Insomma, pare che convenga approfittare, almeno della visita gratuita!