A Milano sussidiario gratis ai figli di tutti i cittadini milanesi, senza distinzione di reddito, che da settembre inizieranno a frequentare le classi elementari. Per quanto riguarda invece le scuole medie, sono previsti contributi da 90 a 200 euro. La decisione relativa al bonus é stata del Comune di Milano, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali, Mariolina Moioli, per conservare il diritto allo studio per tutti i cittadini. La gratuità dei testi elementari e i contributi per comprare quelli delle medie, sarà erogata indistintamente rispetto alle fasce di reddito: ogni famiglia riceverà 200 euro per ciascun figlio che frequenti da settembre la prima media, 80 euro per coloro che frequentano la seconda e 90 euro per chi inizierà la terza. Il bonus, che costerà alle casse di Palazzo Marino 4.8milioni di euro, ha suscitato alcune polemiche:
Un investimento di questa entità, erogato indiscriminatamente – sostiene l’assessore comunale alla Salute, Giampaolo Landi di Chiavenna -, non deve ridurre le risorse per il funzionamento e l’organizzazione della macchina comunale.
Erano infatti molte le proteste dei cittadini (in tutta Italia), poichè, nonostante le adozioni dei libri scolastici siano bloccate per cinque o sei anni, i prezzi continuano a salire anche se il testo non ha subìto modifiche. Gli insegnanti sono infatti legati alla legge 167 del 2009, legge di conversione del decreto 134, la quale sottolinea che, salvo specifiche e motivate esigenze, i docenti dovranno limitarsi a confermare i testi in vigore.
Ma è impossibile ipotizzare il congelamento – ha sottolineato Ulisse Jacomuzzi, presidente del Gruppo Educazione dell’Aie, l’Associazione italiana degli editori – il prezzo di un libro non può restare fermo, poiché intervengono molte variabili. Se, per esempio, nel 2008 ho stampato le copie di un libro, che poi devo ristampare l’anno successivo o due anni dopo, dovrò tenere conto dei nuovi prezzi di mercato delle materie prime. La carta può essere aumentata del 10%, il trasporto può essere aumentato e così la benzina. Certi costi prescindono dai contenuti. Comunque, va evidenziato che negli ultimi anni i ritocchi in copertina sono sempre stati di molto inferiori al 2%, mai oltre il tasso di inflazione.
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