Nel mondo tantissime persone, probabilmente la maggior parte di esse, ha problemi di vista; per correggere questi difetti visivi, l’uomo ha inventato dei supporti artificiali come gli occhiali e le lenti a contatto, i quali, nonostante diano un beneficio immediato in termini di risultati, fanno in modo che l’occhio “smetta di lavorare”, si impigrisca e si adatti alla correzione, col risultato che, dopo pochi mesi, spesso è necessario aumentare il grado di correzione.
Basandosi su questi fatti, all’inizio del secolo scorso il dottor W.H. Bates sviluppò il cosiddetto “metodo Bates“, grazie al quale è possibile mantenere in allenamento gli occhi per evitare futuri problemi di vista ed addirittura recuperare la capacità visiva per quei soggetti che soffrono delle più comuni imperfezioni (miopia, astigmatismo, presbiopia, ecc).
Chi ha problemi di vista sa benissimo quanti soldi si possono spendere per comprare una nuova montatura o paio di lenti correttive, per rinnovare settimanalmente le lenti a contatto usa e getta ed acquistare i relativi liquidi necessari alla manutenzione: centinaia di euro all’anno. Chi invece vorrebbe procedere con un’operazione chirurgica per eliminare i difetti visivi, spesso è frenato dal costo molto elevato o dalla paura delle possibili conseguenze.
Il metodo Bates potrebbe farvi rinunciare a tutto ciò con dei benefici che vanno anche oltre il semplice recupero della vista, ma purtroppo gli interessi di pochi (ottici, aziende) hanno da sempre fatto di tutto per boicottare questa soluzione alternativa ed a costo zero. Se volete documentarvi sull’argomento, il primo consiglio è quello di acquistare il libro del dottor Bates (quello scritto da lui, non quelli che parlano genericamente del metodo); una prima infarinatura la potete trovare gratuitamente in internet, andando su Fissazionecentrale.it o su MetodoBates.it.
Ovviamente non potete pretendere di ottenere risultati in poco tempo; come in tutte le cose, arriveranno lentamente ma in maniera costante; se avete figli piccoli, il consiglio è quello di allenarli giornalmente con la tabella di Snellen (quella usata dagli ottici durante la visita) in modo che le possibilità che insorgano problemi di vista durante la crescita si riducano al minimo.
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