Il Rotary Club Viterbo, in collaborazione con la Scuola “Guidare Sicuro” di Arezzo e la Enerpetroli srl di Viterbo, ha organizzato un Corso gratuito per coloro che da poco sono intenti a guidare per le strade italiane: stiamo parlando dei neopatentati e il corso in questione si chiama “Guida Sicura” destinato ai giovani delle scuole superiori di Viterbo. Il corso, che si terrà presso il “Circuito Internazionale di Viterbo”, in Strada Cassia Nord, nelle giornate di oggi venerdì 13 e 20 marzo 2009 (fate ancora in tempo a partecipare), consentirà ai giovani di poter acquisire padronanza del veicolo. Inoltre verrà rilasciato un attestato che riconoscerà la partecipazione.
La scuola guida non basta più? Diremmo proprio di no, infatti molti di noi ricordano che le guide di autoscuola erano spesso in città e il numero era veramente irrisorio, sicuramente non sufficiente a garantire scioltezza nella guida al neopatentato. Il corso consentirà ai partecipanti di conoscere i segreti di una corretta entrata in curva, gli effetti di una frenata di emergenza con o senza ABS, gli effetti sul rendimento dell’auto le condizioni di asfalto bagnato e con neve. Per iscriversi al corso è necessario telefonare alla Segreteria del Rotary Club Viterbo al n. 0761\307220 e versare la somma di 20.00 euro a persona per le spese di assicurazione.
Gli italiani sono sicuri per le strade? Un sondaggio Axa commissionato a Ipsos e condotto in nove Paesi (Italia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo, Svizzera, Belgio, Irlanda e Lussemburgo), ha dato il primo posto proprio agloi abitanti del Belpaese. Sono gli italiani i meno tranquilli sulle strade. Secondo l’inchiesta, il 47% degli italiani si sente poco tranquillo quanto a sicurezza, la percentuale più alta di tutti i Paesi del campione, seguiti dal 40% dei portoghesi. Alla domanda «Per migliorare la sicurezza stradale, secondo lei quali tipi di misure si devono realizzare con carattere prioritario?», gli italiani rispondono soprattutto «Migliorare l’infrastruttura stradale».
per risolvere il problema incidenti c’è chi si adopera in altro modo: il consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità la proposta di legge Barbara Degani. Il provvedimento mira a far sì che si possa riconoscere il guidatore del sabato sera con apposita targhetta per esplicitare il suo compito. “L’obiettivo della proposta di legge è estendere anche all’Italia una norma già in vigore nei paesi europei per evitare che una serata di divertimento in discoteca tra amici si trasformi in tragedia a causa di incidenti stradali provocati da guidatori ubriachi” ha spiegato Degani. Noi ci chiediamo? E come si riconoscerà la persona? Dovrà essere lei stessa a presentarsi all’entrata delle discoteche? In attesa di chiarimenti in merito, ci auguriamo (invano?) che i giovani comprendano il valore della vita ed evitino di morire per una serata da “sballo”. Riportiamo un video del nostro blog Dissacration sugli effetti, devastanti, dell’euforia del sabato sera.
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