Se siete nei pressi di un aeroporto o di una delle principali stazioni italiane e avete con voi un notebook, potete collegarvi a internet via wireless. Si tratta di una nuova tecnologia che può aiutare nella comunicazione tra computers distanti, che permette di evitare l’utilizzo dei cavi tradizionali. Prima del collegamento a una rete WiFi, occorre dotare il notebook di una scheda di rete wireless.
Molti notebook oggi dispongono già di una scheda wireless incorporata, tali notebook dispongono di un pulsante di attivazione/disattivazione wireless posto nella parte frontale o laterale del notebook. Il pulsante é questo che vedete di seguito:
Stiamo parlando quindi di connessione wireless gratuite e aperte al pubblico. Tuttavia occorre ricordare che collegarsi a una rete wi-fi senza autorizzazione può comportare una serie di problemi di natura civile e anche penale.
State attenti quindi e non fate i furbi “craccando” la chiave di accesso.
Occorre distinguere nettamente se la Rete è protetta da chiavi o protocolli di cifratura più o meno efficaci oppure non è protetta da questi strumenti – afferma l’avvocato Stefano Aterno, esperto in diritto penale dell’informatica, intervistato dal Sole24Ore -. Solitamente a proteggere la rete sono soggetti che hanno contratti di connessione ad internet a pagamento o comunque a consumo e quindi se tutti quelli che passano sotto le loro finestre usassero la loro Rete per connettersi andrebbero a pagare bollette salatissime. A volte, il motivo che spinge alcuni a proteggere la Rete Wireless è dettato dal timore di intrusioni più invasive sui loro server o sui loro PC. Per quanto riguarda le fattispecie di reato, se la rete è protetta da protocolli di cifratura dei pacchetti e qualcuno “cracca” la chiave si potrebbe configurare il reato di accesso abusivo (art. 615 ter cp).
Ovviamente se è una rete aperta ovvero non vi sono misure di sicurezza o protocolli di cifratura che proteggono l’accesso non si configura alcun reato.