Grazie alla crisi economica che colpisce anche il settore informatico, aumenterà il numero di utenti Linux che preferiranno questo sistema operativo open source a differenza dei costosi Windows e Mac OS. Ad affermarlo è l’IDC che ha intervistato 300 specialisti IT dei vari settori. I dati parlano chiaro: 72% di essi ha affermato di voler implementare Linux sui propri server e il 62% sui desktop. C’è anche una grande fetta di essi che ha già in programma lo sviluppo di applicazioni Linux nei prossimi mesi.
Ecco come ne parla Markus Rex, general manager e senior vice president Open Platform Solutions di Novell:
I risultati ottenuti da questo studio confermano le nostre convinzioni. Dato che le aziende cercano di ridurre i costi e creare valore in una fase economica molto difficile l’adozione di Linux continuera’ ad accelerare. Le aziende ci hanno inoltre confermato che il rafforzamento di Linux nel supportare applicazioni, interoperabilita’, capacita’ di virtualizzazione e supporto tecnico alimenteranno sempre di piu’ l’adozione di Linux.
Al Gillen, program vice president, system software di Idc commenta:
I cicli recessivi dell’economia hanno la tendenza ad accelerare l’adozione di tecnologie emergenti e di soluzioni efficaci mentre, al contrario, penalizzano le soluzioni che non sono economicamente competitive. La ricerca conferma che Linux viene favorevolmente considerato dai sui utenti e tale considerazione pone Linux in una posizione tale da poter emergere dall’attuale congiuntura negativa come la soluzione piu’ forte.
Le zone più favorevoli a questi cambiamenti si rivelano l’Asia e l’America. Si prospetta un periodo di grandi cambiamenti e ricerca di alternative open source. E’ bene che succeda ciò, in tal modo al qualità dell’open aumenterà notevolmente e chissà, forse potrà essere realmente un valido concorrente delle tante adozioni troppo care per l’utenza mondiale. Sicuramente vi sarà anche un notevole aumento della clientela che aderirà al prossimo Linux Day che si svolgerà fra qualche mese.
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