UE: numero verde per i tifosi di Euro 2008

Molti visitatori di questo blog sicuramente saranno appassionati di calcio, e i più fortunati quest’estate andranno in Austria e Svizzera per godersi i campionati europei. Ecco perché voglio segnalarvi un ottima iniziativa della commissione europea, che ha messo a disposizione un numero verde per tutti i tifosi che si recheranno a vedere euro 2008.

Questo numero, creato in collaborazione con la Uefa permetterà di rispondere ai problemi più diffusi di chi viaggia in Europa. Infatti i tifosi potranno telefonare al numero gratuito 0080067891011 ed ottenere consigli pratici su quelli che sono i loro diritti di consumatori in caso di spiacevoli imprevisti come ritardi dei voli aerei, smarrimento bagagli o acquisto di biglietti falsi, ma anche per ricevere semplicemente informazioni sul noleggio di un’auto o sulle cure mediche all’estero.

Novità per le tariffe sul versante dell’energia elettrica

Dare ai consumatori l’opportunità di risparmiare sulle bollette, spostando i consumi nelle più economiche fasce di basso carico, introducendo anche una maggiore equità nel sistema. È questo l’obiettivo del nuovo meccanismo di calcolo del prezzo dell’energia elettrica che verrà applicato con la necessaria gradualità dal 1° gennaio 2009 alle piccole imprese e dal 1° gennaio 2010 anche alle famiglie che non hanno ancora scelto il mercato libero.

Queste sono le nuove modalità introdotte dal garante per l’energia elettrica e il gas, e che andranno ad applicarsi a tutti i clienti provvisti di misuratore elettronico, che per il 2010 dovrebbe raggiungere una diffusione del 100 per cento sul territorio nazionale. “Il nuovo sistema favorirà l’uso sempre più efficiente dell’energia elettrica e una maggiore equità tra consumatori, assicurando la necessaria coerenza tra i prezzi ai clienti finali ed i costi all’ingrosso – ha sottolineato il presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, Alessandro Ortis -. Il provvedimento concilia anche tre fondamentali esigenze: non discriminare tra mercato tutelato e libero; non incidere da subito sulla spesa delle piccole imprese che non riescano facilmente a spostare i consumi; non gravare con sussidi incrociati tra piccole imprese e clienti domestici della maggior tutela. Inoltre – ha evidenziato Ortis – la gradualità prevista risponde all’esigenza, espressa dagli operatori, di avere il tempo necessario ad adeguare i sistemi di fatturazione”.

Calcolare la propria spesa direttamente online

Voglio segnalarvi un ottima iniziativa del sito “la grande famiglia” che permette ai consumatori di avere un riferimento sui prezzi medi dei prodotti che usualmente acquistiamo. A seguito dei continui ed interminabili aumenti dei prezzi, si potrà mettere un freno ai prezzi facendo la spesa virtuale da casa.

Partendo dai prezzi medi nazionali segnalati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, l’associazione ha selezionato i prodotti alimentari più utilizzati, con l’obiettivo di orizzontare i consumatori negli acquisti quotidiani. I prezzi non sono proprio accurati, infatti sono una media tra nord, centro e sud.

Benzina: ecco la lista dei distributori indipendenti, che applicano un prezzo più basso

E di nuovo qui per parlare dei nuovi record raggiunti dalla benzina, questa volta sono stati toccati 1,459 euro al litro ed il diesel che vola a 1,438 euro negli impianti dell’Agip e della Tamoil. Tra la fiammata del caro petrolio e la scadenza del bonus fiscale di due centesimi solamente in questa settimana hanno avuto un rinacro di 4,6 centesimi al litro.

“Per aiutare gli automobilisti alle prese col caro-pieno, abbiamo deciso di diffondere gli indirizzi di altri 150 distributori indipendenti che si aggiungono all’elenco già realizzato e pubblicato dal Codacons”. “Si tratta delle cosiddette pompe bianche – spiega il presidente Rienzi – che non appartengono ai grandi marchi e applicano listini sensibilmente inferiori rispetto ai distributori abituali. Ciò si traduce in un risparmio fino a 100 euro l’anno sul pieno per ogni automobilista, ipotizzando due pieni al mese. Risparmio che, ovviamente, risulta ancora maggiore al crescere del numero dei rifornimenti annuali”.

il Tagesmutter o nido famiglia. Un ottimo metodo per risparmiare un pò sugli asili nido

Se siete mamme lavoratrici e vivete in città come Roma, Trento, Milano e Verona ci sono ottime notizie per voi: anche nel nostro paese, così tristemente distratto rispetto alle esigenze delle donne che pur avendo famiglia non vogliono, o non possono, rinunciare al proprio lavoro, sono arrivati i Tagesmutter (“mamma di giorno”), ovvero gli asili nido domiciliari. Si tratta di una consuetudine piuttosto diffusa nei paesi del Nord-Europa che, oltre a rappresentare un’ottima soluzione per le mamme che non sanno a chi affidare i propri piccoli mentre sono a lavoro, costituisce un’opportunità per le donne in cerca di un’occupazione che permetta loro di conciliare lavoro e famiglia.

I Tagesmutter sono veri e propri asili nido casalinghi dove, dopo aver seguito un breve corso di formazione e una volta ottenuti i permessi necessari, una mamma può occuparsi, in casa propria, di alcuni bambini fra 0 e 3 anni (fino a 5, inclusi i propri figli) a un costo nettamente inferiore rispetto a quello richiesto dai nido privati. A Milano, ad esempio, il costo è di 5,50 euro l’ora, 3 dei quali finanziati dal comune. Le famiglie italiane spendono mediamente 290 euro al mese per mandare i propri figli al nido, data la scarsità di strutture pubbliche disponibili dalle quali rimangono tagliati fuori moltissimi bambini. Molte madri sono costrette così a lasciare il lavoro, dal momento che lo stipendio non basta a volte neppure per coprire la retta mensile (che si aggira anche intorno alle 500 euro in alcune città del Nord-Italia) e il nostro paese certo non si distingue per numero di madri-lavoratrici.

Risparmiare sulla piastra dal parrucchiere

Personalmente non mi piacciono i capelli ricci, ancora meno quelli che non sono ne ricci ne lisci, ma purtroppo la natura mi ha dato dei capelli che sono mossi. Sono proprio sfortunato, almeno questo è quanto ho pensato fino a quando non ho scoperto la piastra per i capelli! Devo dire che i capelli piastrati mi piacciono davvero molto.

Ma ahimè non posso andare ogni settimana dal barbiere per farmi passare la piastra quindi ho dovuto acquistare una piastra per conto mio. Premettendo che di piastre non ne sapevo nulla, l’unica che conoscevo era Bellissima, quella pubblicizzata dalla ragazza bionda con i capelli lunghissimi e liscissimi. Ma questa costava ben 81 euro, davvero troppo per un piccolo risparmiatore come me.

Risparmiare sulle lampadine auto

Ed eccoci qui con un altro articolo su come risparmiare soldi sull’automobile. Se nei giorni scorsi avevo dato qualche consiglio sui pneumatici, parte a mio avviso essenziale della macchina, sopratutto per chi cerca risparmio senza rinunciare alle prestazioni. Oggi mi occupo invece di un argomento che spesso viene tralasciato e considerato futile ovvero i fari della macchina.

Probabilmente sono davvero poche le persone che sanno quanto possono durare le lampadine dell’auto se si applicano i giusti accorgimenti. Quindi oggi vedremo come risparmiare sulle lampadine dell’auto con alcuni semplici consigli facili da ricordare ma sopratutto da applicare. Innanzitutto accendere le luci dell’auto solamente dopo aver avviato il motore, stesso discorso quando invece le luci devono essere spente, farlo prima di spegnere l’automobile.

Mozzarella di bufala: il via libera anche dai ministeri

Ne abbiamo parlato spesso su questo blog perché dato che il target di questo blog è il cittadino medio, il piccolo consumatore, fare della sana informazione non fa mai male. L’argomento in questione è quello relativo alla mozzarella di bufala che ora è stata dichiarata sicura e libera di essere venduta anche all’estero.

Questa in sostanza la nota congiunta che i due ministeri competenti, delle Politiche Agricole e della Salute, hanno diffuso e che chiude la vicenda della mozzarella di bufala campana contaminata da diossina. I due ministeri hanno diffuso i risultati finali del piano di controlli: “tutti i nostri prodotti lattiero-caseari, mozzarella di bufala campana inclusa, possono essere commercializzati liberamente sul mercato internazionale, senza sottostare a rafforzamenti di controlli alle frontiere degli altri Paesi” è la conclusione della ricerca.

Ecco come leggere un pneumatico

Se ieri ci siamo occupati in generale dei pneumatici ed ho dato qualche consiglio per la loro manutenzione ed eventuale sostituzione oggi voglio entrare più nello specifico, infatti in questo articolo cercheremo di capire come il pneumatico comunica con noi. Infatti su ognuno di questi son incisi delle sigle o dei numeri e vediamo di capire cosa vogliono indicare, ci aiuteremo con l’immagine postata qui sopra. Innanzitutto i punti 1 e 2 sono rispettivamente nome del produttore e modello del pneumatico quindi direi di tralasciare.

Il punto 3 è il diametro è misurato in millimetri (es: 175 millimetri). Per pneumatici convenzionali da autovettura, la sezione varia da 125 mm (es. 125/80 R 12) fino a 335 mm (es. 335/30 R 19). La larghezza incrementa di 10 mm in 10 mm. Il punto 4 si riferisce al rapporto percentuale tra altezza e larghezza della sezione trasversale della gomma. Serie 50 significa che l’altezza della gomma è la metà della larghezza della sezione. Con rapporti “decrescenti”, il fianco della gomma diventerà più basso, come nel caso delle vetture sportive. Il punto 5 indica il metodo di produzione, il più diffuso R è quello radiale. Altri tipi speciali di pneumatici possono essere marcati D o -. Attenti però contemporaneamente possono essere montati solo pneumatici aventi lo stesso metodo di produzione. Secondo il Codice della strada non possono essere montati tipi differenti di pneumatici, per esempio uno radiale e l’altro diagonale.

Piatti pronti fai da te: piccola guida per congelare al meglio i cibi

Sempre più spesso noi donne ci ritroviamo costrette a sottrarre tempo alla cucina, divise come siamo tra lavoro e faccende domestiche (che non mancano di essere affar nostro anche quando lavoriamo fuori di casa). Per questo motivo ricorriamo sempre più spesso all’acquisto di cibi precotti congelati. Questi alimenti, seppure deliziosi, incidono notevolmente sulla spesa e, spesso, hanno dei costi proibitivi soprattutto per chi, oltre ad essere una lavoratrice, è anche mamma e moglie. E tuttavia risparmiare tempo è importante per noi quanto risparmiare denaro. L’unica soluzione è rappresentata in questo caso dal provvedere noi stesse alla preparazione di alimenti da congelare in modo tale da poterli trasformare in deliziose pietanze da portare a tavola in pochissimo tempo.

Basta prendersi qualche ora di tempo e osservare alcuni piccoli accorgimenti. Vediamo quali: anzitutto il nostro congelatore deve essere in grado di raggiungere una temperatura di almeno -20 gradi. Gli alimenti da congelare (carne, pesce, ma anche pane, verdura e ortaggi) devono essere il più possibile freschi e vanno adeguatamente preparati. Per la conservazione potrete utilizzare contenitori in plastica o in alluminio che devono essere rigorosamente ermetici in modo che gli alimenti, una volta dentro il freezer, non vengano in contatto gli uni con gli altri.

Ricordatevi di applicare su ogni contenitore un’etichetta che indichi il contenuto e la data del congelamento e fate attenzione a non riempire completamente i recipienti in cui congelerete i liquidi. I cibi solidi crudi (pesce, carne, pane) possono anche essere conservati in appositi sacchetti o avvolti in fogli di alluminio o cellophane. Mentre per i cibi precotti vanno bene le vaschette in alluminio disponibili in diverse dimensioni (esistono le monoporzioni) ma che non sono adatte per essere introdotte nel forno a microonde.

Risparmiare sulla spedizione di libri e non solo

Piego di Libri, questo il nome della tariffa, scontata, che Poste Italiane applica alla spedizione di materiale editoriale (ibri, fumetti, fascicoli, etc.) su tutto il territorio nazionale. Il costo di spedizione fino a 2Kg è di 1,28 euro con invio prioritario, 3,63 euro invece il costo per la spedizione tracciabile con raccomandata. Una tariffa davvero molto conveniente rispetto a quella standard.

Vi avviso, all’ufficio postale potrebbe nascere una discussione con l’impiegato delle poste, infatti è probabile che questo vi dica che il piego di libri perché è un servizio solo per editori, voi gli rispondete che il piego di libri autorizzato (che è quello per editori) costa circa due euro, ma che voi volete il piego di libri ordinario (che possono fare TUTTI) a 3,63 euro.

Abolire la figura di Mister Prezzi! Diteci la vostra

“L’inflazione demoralizza i consumatori”. E via con le solite storie ovvero cittadini che riducono i consumi a partire da quelli voluttari fino ad arrivare a quelli alimentari. Si riducono i costi per divertimenti vari, cene, viaggi, si fa la spesa nei discount. Quindi la domanda più lecita in questa incerta situazione politica italiana è: ma cosa farà il governo Berlusconi per risolvere il problema?

Va detto che qui c’è un brutto precedente, a mio avviso, infatti nel 2001 tra le prime cose che fece il ministro Tremonti ci fu lo scioglimento dei Comitati euro, che erano stati voluti da Ciampi per vegliare sul passaggio alla moneta unica, con le conseguenze speculative che sappiamo. Questa volta il bersaglio di questa stessa politica sarà Mister Prezzi come molti economisti vicino al nuovo governo affermano? Personalmente ritengo, e come me molte associazioni dei consumatori, che sarebbe davvero una azione grave, se il governo facesse una cosa del genere.

Le spedizioni tramite posta sono lente? Sperate di non dover aspettare due anni

Mi voglio occupare oggi di un caso tanto buffo quanto preoccupante. Una signora nel giugno del 2006 invia un pacco dagli Stati Uniti, oggi 24 aprile 2008, la suddetta signora è ancora in attesa del pacco. Il Centro per I Diritti del Cittadino – Codici Campania ha inviato in merito una nota di diffida alla Direzione Generale di Poste Italiane per denunciare la gravità di una situazione occorsa al suo associato.

Lo riferisce Codici in un comunicato. L’associato, all’epoca minorenne, residente nella zona vesuviana, dopo un soggiorno studio trascorso negli Stati Uniti, in vista del suo rientro in Italia ha provveduto ad inviare un pacco del peso di circa 30 Kg, contenente capi di vestiario, libri e documenti di vario uso personale, del valore di oltre 400 dollari al proprio indirizzo di residenza.

Fino al 30 Aprile visite gratis per i nostri amici a quattro zampe

Anche voi avete un tenero amico a quattro zampe? Allora sappiate che sta per volgere al termine la terza edizione della “Stagione della prevenzione veterinaria” dedicata alla salute dei nostri amici animali. Abbiamo tempo solo fino al 30 Aprile per far visitare gratuitamente i nostri cani e gatti (ma non solo!) dai 2500 veterinari che hanno aderito all’iniziativa promossa da Hill’s Pet Nutrition, azienda produttrice di alimenti di qualità per animali, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (A.N.M.V.I.). L’iniziativa gode inoltre del patrocinio del Ministero della Salute e della Federazione nazionale ordini veterinari (FNOV).

Potete trovare il veterinario che aderisce all’iniziativa più vicino a voi chiamando il numero verde (gratuito sia da fisso che da cellulare) 800 189 612 oppure visitando il sito stagionedellaprevenzione.it
La visita consisterà in un esame generale che vi permetterà di sincerarvi dello stato di salute del vostro animale domestico, ma non comprende analisi di laboratori, nè accertamenti strumentali. Il veterinario potrà comunque informarvi sull’eventuale presenza di obesità e sovrappeso, formazioni sottocutanee sospette, salute di occhi e orecchie. Inoltre ricevete in omaggio un kit per la prevenzione che comprende un buono per il ritiro di cibo per animali delle linee Hill’s, Science Planet o Nature’s Best e una guida di suggerimenti e consigli del veterinario per mantenere sempre in buona salute i nostri animali domestici.