Ma l’offerta MediaWorld conviene? Scopriamolo

Vi ricordate gli ultimi mondiali di calcio? Come potete dimenticarli, l’Italia vinse i mondiali, e chi aveva scommesso sulla nostra nazione usufruendo della promozione di Mediaworld aveva ottenuto il rimborso del prezzo pagato per acquistare un televisore, sotto forma di buono acquisto.

Evidentemente il successo di questa iniziativa ha spinto molte catene di prodotti tecnologici ha riprovarci: Saturn con un’offerta analoga a quella di Mediaworld di due anni fa (prezzo rimborsato in caso di vittoria dell’Italia); Euronix con un concorso che prevede l’attribuzione di buoni sconto; Mediaworld, forse temendo un bis da parte della nostra nazionale, con una proposta un po’ più articolata.

Sky-Life solo su richiesta, pronto risarcimento da parte di Sky

Ve ne avevamo già parlato qualche tempo fa ed oggi il tribunale di Roma ha riconosciuto le ragioni degli abbonati a Sky ricorsi contro l’emittente per la distribuzione della rivista “Sky-Life”. Con l’accoglimento delle istanze raccolte dal Movimento Consumatori, con l’intervento dell’Unione Nazionale Consumatori, il colosso della TV a pagamento è stato infatti condannato a restituire, a oltre quattro milioni di abbonati, i costi del mensile per un totale di 32 milioni di euro.

Per chi si fosse perso il fattaccio, la vicenda risale ai primi mesi di quest’anno quando Sky con un comunicato, dichiarava che dal primo marzo la rivista, in passato denominata “SkyMagazine” e inclusa nel pacchetto abbonamento, avrebbe comportato un ulteriore costo di 0,40 o 0,90 euro a numero per tutti gli utenti che non avessero disdetto il servizio.

Attenzione alle frodi delle banche per quanto riguarda i mutui

Attenzione alla portabilità dei mutui infatti si stimano in 3,2 milioni le famiglie frodate dalle banche che, sulla portabilità dei mutui e la cancellazione gratuita dell’ipoteca, non hanno applicato il decreto Bersani. E per risarcirle non può bastare una lettera, anche se è a firma del governatore Draghi. A sostenerlo sono Adusbef e Federconsumatori che, in un comunicato, commentano così la notizia, riportata da un quotidiano, di una lettera inviata dal Governatore della Banca d’Italia agli istituti di credito per richiamare le banche.

Il Governatore Draghi – dice un comunicato delle due associazioni – dovrebbe inviare ispezioni tese a quantificare con un monitoraggio le illegalità e i comportamenti fraudolenti che hanno arrecato gravissimo danno a 3,2 milioni di famiglie, già alle prese con aumenti medi sulle rate di 180 euro al mese”. “A queste famiglie – continuano Adusbef e Federconsumatori – le banche hanno voltato le spalle, impedendo di rinegoziare o trasferire il mutuo a titolo non oneroso come espressamente sancito dalla legge”.

Contatori del gas qualcosa si muove, finalmente tutela per i consumatori

C’eravamo già occupati del problema dei contatori del gas, per approfondimenti leggete questo articolo, ed ora l’Autorità preposta al controllo si è data una mossa. Infatti sono state introdotte delle misure che vanno a tutelare il consumatore sul fronte degli interventi di verifica sui misuratori del gas. Queste sono: sostituzione gratuita, in tempi certi e più brevi, del contatore che non funziona; forte riduzione del costo di verifica anche se i controlli accertano il corretto funzionamento del contatore. Indennizzi in caso di ritardi.

Ma ovviamente non è possibile svegliarsi la mattina e dire oggi cambio il contatore. Infatti solamente se è verificato che quest’ultimo non misura regolarmente il consumatore ha diritto alla sostituzione gratuita, il distributore dovrà redigere un verbale di sostituzione. Almeno il 90 per cento dei contatori difettosi deve essere sostituito entro 10 giorni lavorativi dalla data di invio degli esiti del controllo. Il distributore dovrà anche effettuare la ricostruzione dei consumi e rimborsare eventuali addebiti per quantitativi di gas superiori a quelli effettivamente forniti. Non solo. Per i contatori con almeno 25 anni, nulla sarà dovuto dal cliente finale per quantitativi di gas fatturato, inferiori a quello fornito: gli oneri sono a carico del distributore.

Flanco.it ennesimo sito truffa

Negli ultimi tempi molti quotidiano online e cartacei italiani pubblicizzavano il sito flanco.it che proponeva notebook, macchine digitali, etc. a prezzi davvero stracciati, con sconti che potevano arrivare a circa il 30 per cento in meno. “L’offerta stranamente si limitava a un numero ristretto di prodotti, e nel sito si faceva riferimento alla prossima apertura di Corner per il ritiro dei prodotti. Unico sistema di pagamento previsto, il bonifico bancario, mentre il contrassegno non era ancora attivo.”

Dice AltroConsumo che ha scoperto la truffa, infatti ora il sito è sottoposto a sequestro dell’autorità giudiziaria. “Questo episodio deve richiamare l’attenzione dei consumatori sui pericoli che possono nascondersi dietro l’e-commerce, al quale ci si deve avvicinare tenendo sempre gli occhi ben aperti. In particolare se ci si imbatte in offerte che appaiono particolarmente vantaggiose rispetto ai prezzi medi di mercato.”

Risparmiare sulla spedizione di libri e non solo

Piego di Libri, questo il nome della tariffa, scontata, che Poste Italiane applica alla spedizione di materiale editoriale (ibri, fumetti, fascicoli, etc.) su tutto il territorio nazionale. Il costo di spedizione fino a 2Kg è di 1,28 euro con invio prioritario, 3,63 euro invece il costo per la spedizione tracciabile con raccomandata. Una tariffa davvero molto conveniente rispetto a quella standard.

Vi avviso, all’ufficio postale potrebbe nascere una discussione con l’impiegato delle poste, infatti è probabile che questo vi dica che il piego di libri perché è un servizio solo per editori, voi gli rispondete che il piego di libri autorizzato (che è quello per editori) costa circa due euro, ma che voi volete il piego di libri ordinario (che possono fare TUTTI) a 3,63 euro.

Con l’Eni si possono rateizzare le bollette! Lo sapevate?

Brutte notizie per l’Eni, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha multato la società per 3,24 milioni di euro con la motivazione di: «violazione di garanzie in materia di tutela commerciale dei consumatori». La sanzione in particolare riguarda la mancata informazione, ai clienti interessanti della possibilità di rateizzare la bolletta del gas. L’Eni, precisa una nota dell’Authority, «non ha rispettato le disposizioni dell’Autorità che richiedono, per tutte le imprese, una preventiva individuazione delle bollette rateizzabili tra quelle emesse».

La decisione di sanzionare l’azienda è stata presa al termine di un’istruttoria formalein base alla quale è stata accertata l’inosservanza dell’art. 10.2 della delibera n. 229/01, che impone l’obbligo di informare specificatamente i singoli clienti, circa la concreta possibilità di rateizzare i pagamenti, utilizzando proprio le bollette relative agli stessi pagamenti rateizzabili. Quest’obbligo informativo, osserva l’Autorità, «assume particolare rilievo soprattutto nei frequenti casi di letture a conguaglio del contatore, spesso causa di importi particolarmente elevati».

Le spedizioni tramite posta sono lente? Sperate di non dover aspettare due anni

Mi voglio occupare oggi di un caso tanto buffo quanto preoccupante. Una signora nel giugno del 2006 invia un pacco dagli Stati Uniti, oggi 24 aprile 2008, la suddetta signora è ancora in attesa del pacco. Il Centro per I Diritti del Cittadino – Codici Campania ha inviato in merito una nota di diffida alla Direzione Generale di Poste Italiane per denunciare la gravità di una situazione occorsa al suo associato.

Lo riferisce Codici in un comunicato. L’associato, all’epoca minorenne, residente nella zona vesuviana, dopo un soggiorno studio trascorso negli Stati Uniti, in vista del suo rientro in Italia ha provveduto ad inviare un pacco del peso di circa 30 Kg, contenente capi di vestiario, libri e documenti di vario uso personale, del valore di oltre 400 dollari al proprio indirizzo di residenza.

Quando costa il matrimonio? Analizziamo voce per voce

Per molte persone il giorno più bello della loro vita, o uno dei giorni più belli coincide con il matrimonio. Ma forse dopo che avrete letto questo articolo non sarà più tanto bello. Infatti Federconsumatori ha stimato che per un matrimonio sobrio una coppia non spende meno di 27000 euro, cioè il 40 per cento in più rispetto al 2001. Infatti 8 anni fa per un matrimonio con un buon pranzo, un bell vestito si spendevano circa 19.000 euro. Per non parlare poi di chi al giorno d’oggi vuole fare le cose in grande, infatti la spesa arriva a sfiorare i 50.000 euro per questi megalomani. L’indagine, condotta dall’associazione a ridosso della stagione dei matrimoni, prende in esame le “principali voci di spesa necessarie”, cioè quelle immancabili per il fatidico ‘sì’. Come molti di voi già sposati sapranno la spesa più grande riguarda il pranzo nuziale, le variabili da prendere in considerazione sono: numero degli invitati e delle portate, ma anche dall’utilizzo di cibi ricercati e dalla tipologia del ristorante.

Ma anche per festeggiare intorno alla tavola con parenti, amici e conoscenti la spesa è pesante e si aggira comunque sui 10.000 euro. In questo caso l’ incremento è del 33 per cento rispetto al 2001, quando in media lo stesso pranzo costava 7.500 euro. Una vera stangata è la torta nuziale, quella con i tradizionali sposini in plastica posti in cima ai diversi piani di dolce. Il costo era di 200 euro sette anni fa: oggi va da un minimo di 300 ad un massimo di 600 euro. Per non parlare ora degli abiti. Quello maschile ha iniziato a fare concorrenza per prezzo a quello femminile, infatti la donna spende da un minimo di 2500 euro ad un tetto massimo di 5000 euro per l’uomo la spesa si aggira sui 2500 euro, scarpe incluse. C’è poi l’intimo, a cui nessuno rinuncia: l’uomo spende tra gli 80 e i 120 euro, mentre prima ne spendeva 55; la sposina investe invece in lingerie tra i 200 e i 500 euro.

Diciamo basta agli aumenti ingiustificati di Sky recedendo dal contratto

Cattive e buone notizie per tutti gli utenti di Sky, infatti quest’ultima per la terza volta da quando è sbarcata in Italia ha aumentato i prezzi dei pacchetti, imponendo l’aumento sia ai vecchi che ai nuovi abbonati. L’articolo 3.3 del contratto di SKY prevede che per aumenti fino al 10% non è possibile interrompere il contratto e che, di conseguenza, il consumatore deve subire passivamente le decisioni unilaterali prese dalla pay tv.

E ovvio che questo articolo non è utile per il consumatore ma anzi avvantaggia Sky in una maniera impressionante. Ma grazie al decreto Bersani da oggi i consumatori potranno dare un taglio a questi soprusi e recidere immediatamente dal contratto. E’ in vigore il decreto Bersani (DL 31-01-07 N. 7-GAZZETTA UFFICIALE n. 26 del 01-02-07) che recita:

Aumenti delle tariffe per le spedizioni internazionali da parte di Poste Italiane

Noi italiani siamo molto legati alla nostra cultura sopratutto culinaria, molte persone che vanno o per lavoro o per studiare all’estero si fanno mandare dall’Italia pacchi di pasta, o di salame sottovuoto, etc per poter avere gli ottimi prodotti tipici italiani sempre a portata di mano.

Questa cosa da un lato è positiva dall’altro un pò meno perché se è vero che andando a mangiare in un ristorante italiano a Londra spendiamo cifre da capogiro e altrettanto vero che i costi di spedizione si fanno sentire, e poi bisognerebbe imparare ad apprezzare la cucina del posto.

Ecco come i supermercati cercano di spillarci soldi

Un supermercato oltre ad essere un luogo dove poter acquistare quasi tutto quello che possiamo immaginare è anche luogo di osservazione da parte di psichiatri, ingegneri, esperti del marketing che con il passare del tempo hanno creato molti trucchetti per cercare di far spendere al consumatore più di quanto in realtà ha in progetto di acquistare appena mette piede nel supermercato. Avevamo già parlato degli acquisti impulsivi, per favorire questo tipo di acquisti vengono posizionati dei prodotti vicino alle casse, cosi mentre facciamo la fila possiamo acquistare un pacchetto di gomme o batterie, lamette tutte cose con un prezzo gonfiato.

Inoltre questi scompartimenti sono ad altezza di bambino, che giustamente appena vede cioccolate e robe varie li prende e li mette nel carrello, e se non acquistiamo queste cose attacca il piccio, e molti genitori per non dover sentire i bambini gridare come se fossero posseduti cedono all’acquisto. Degli studi mostrano che ogni minuto passato al supermercato permette a quest’ultimo di guadagnare un euro. Infatti molto probabilmente per questo motivo i prodotti di prima necessità sono nascosti nei meandri del supermercato.

Ebay: alcuni consigli per evitare di essere truffati

Ebay è il più grande portale di aste online e spesso si rivela una risorsa utilissima per tutti noi risparmiatori, a patto che ci si attenga a certe regole e si prendano alcune precauzioni, ecco perché abbiamo elaborato 6 consigli fondamentali a cui attenersi:

  • Innanzitutto valutare il feedback del venditore, più si avvicina al 100 per cento maggiore sarà la sua affidabilità, controllando ovviamente anche il numero di transazioni. E’ certamente più sicuro un utente con 1.000 vendite alle spalle ed un feedback del 98% piuttosto che uno con 2 soli affari conclusi ed un feedback del 100%. Anche i commenti degli utenti possono rivelarsi utili.
  • Leggete attentamente la descrizione dell’oggetto
  • Valutate il luogo di provenienza dell’oggetto e dove si trova il venditore. Al di là che si stanno moltiplicando le truffe di utenti stranieri (soprattutto cinesi), sarà sicuramente più facile rintracciare chi si trova in Italia piuttosto che nel resto del mondo. Oltretutto per spedizioni dall’estero, specie per quelle da paesi fuori dall’Europa, i tempi per avere gli oggetti possono essere molto lunghi.
  • Verificare le spese di spedizione applicate e se ci sono ulteriori oneri doganali da pagare. Infatti alcuni venditori che vogliono fare i furbi mettono un prezzo molto basso sull’articolo per invogliare gli acquirenti, ma poi speculino sulle spese di spedizione.
  • Se possibile privilegiate sempre una spedizione tracciabile e assicurata per acquisti importanti, spendere un pò di più ma non rischierete brutti scherzi da parte dei corrieri, delle Poste o del venditore stesso.
  • Ed infine ultimo consiglio acquistate tutto tramite Paypal, infatti con questa in caso di truffa è più facile ottenere un rimborso.

Altro caso per i prodotti tipici italiani, questa volta tocca al brunello di Montalcino

Per la serie due volte e meglio di una ecco un altro caso mozzarella di bufala. Sto parlando del brunello di Montalcino. Tutto è partito da un esperimento. Che dimostra come il Sangiovese padre del Brunello di Montalcino sia stato mescolato ad altri vitigni un poco meno nobili, scatenando quello che ormai i produttori di Brunello chiamano “inferno”.

Il tutto nascerebbe da un esperimento, dove si tentava di mescolare vari tipi di uva e destinato ad un altra etichetta, il tutto poi finito su un libro poi su un blog e preso ad esempio: il world system, internet nella specie, ha diffuso la notizia e avrebbe tentato i produttori portandoli a “risolvere” in modo alternativo rispetto al disciplinare (rigidissimo) il problema dell’esportazione in Paesi dove si ama di più un vino meno impegnativo rispetto a quello nato dalla purezza del Sangiovese.
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