Ecco cosa fare se ricevete una multa a causa del commercialista

Si sa tra tasse, dichiarazioni, e scadenze varie è sempre più facile dimenticarsi qualcosa nella giunga fiscale, come dimenticare una data importante o saltare un adempimento. E proprio per questo motivo molte persone scelgono di affidarsi ad un commercialista.

Ma che bisogna fare quando si riceve una multa dal fisco a causa della distrazione del commercialista? Solitamente, il professionista ha un assicurazione di responsabilità civile, che lo dovrebbe tutelare dalle richieste di risarcimento da parte del cliente: sanzioni e multe di natura fiscale, perdite patrimoniali per inadempienza ai doveri professionali, negligenza, imperizia durante lo svolgimento dell’attività e così via.

Sciopero dei pescatori: Aumento per i consumatori

Si estende in tutta Europa lo sciopero dei pescatori, fino ad arrivare nei porti più remoti della nostra penisola. Ne è un esempio Molfetta, dove i pescatori riuniti in un comitato lotta hanno occupato il mercato ittico della città, nei pressi della banchina del porto, e hanno chiesto l’intervento del sindaco in modo che arrivino al Governo le loro richieste per far fronte alla crisi dovuta al caro gasolio.

Anche i pescatori del sud pontino, oltre cento, hanno scioperato lasciando le imbarcazioni ormeggiate nei moli di Terracina, Formia e Gaeta. Il risultato delle proteste: ristoranti per lo più sbarrati e una pescheria rionale su tre chiusa. Il pesce che si trova è di allevamento, decongelato o di importazione, con prezzi al consumo aumentati tra il 20 per cento e il 30 per cento, a seconda delle specie.

Dopo il Brunello va sotto la lente della magistratura il Nobile di Montepulciano

Dopo lo scandalo bufala che ha investito la Campania qualche tempo fa ci fu il caso Brunello. Infatti uno dei vini più pregiati d’Italia fu sottoposto ad indagini da parte della magistratura, in quanto non era cosi di qualità come le etichette sostenevano. Oggi finisce sotto i riflettori il Nobile di Montepulciano.

Nelle scorse settimane – leggiamo sul Corriere Fiorentino – i finanzieri del comando provinciale di Siena coordinati dai pm di Montepulciano, hanno posto sotto sequestro 120 mila ettolitri di vino della cooperativa Cantina Vecchia e sul registro degli indagati sono finiti il titolare dell’azienda Enrico Trabalzini e il presidente del Consorzio del Nobile Luca Gattavecchi. L’accusa, riportata dal quotidiano, è di “frode in commercio”.

Contatori elettronici anche per il gas, cosi da evitare addebiti impropri

Vi ricordate quando qualche mese fa abbiamo segnalato il problema dei contatori del gas, che a causa dell’età, segnavano valori maggiori rispetto al consumo effettivo? Ci furono analisi controlli e in effetti emerse che sopratutto i contatori più vecchi, segnalavano valori superiori a quello che era il consumo reale di gas, con un aumento ovviamente per noi consumatori.

Subito la reazione del garante che sentenziò, che tutti i contatori del gas che ad un controllo fossero risultati non funzionanti andavano cambiati gratuitamente. Com’è andata a finire tutta la storia? Il Garante per l’energia nella giornata di oggi è nuovamente intervenuto sulla questione chiedendo che vengano adottati quelli elettronici a garanzia di una migliore misurazione e qualità del servizio. La proposta è scritta in un documento, aperto alla consultazione di tutti i soggetti interessati, che indica regole, tempi e modalità per l’introduzione dei nuovi misuratori.

Si abolisca ora lo scatto alla risposta

Viene accolto positivamente dal Codacons il taglio delle tariffe da fisso a mobile effettuato da Telecom del quale vi avevamo dato notizia qualche giorno fa in questo articolo, e che scatterà dal primo luglio prossimo.

Ora l’associazione dei consumatori chiede di eliminare lo scatto alla risposta e di restituire in automatico in bolletta a tutti gli utenti Telecom quanto pagato in più negli ultimi cinque anni visti gli ampi margini di riduzione delle tariffe fisso-mobile.

L’Antitrust blocca l’offerta Moby sulla tratta Sardegna-Corsica

L’Autorità della concorrenza e del mercato ha sospeso la pubblicità di Moby dal titolo ‘Vai in Sardegna o Corsica. Torni gratis’, in quanto parzialmente in grado di ingannare i consumatori. La decisione, si legge in un comunicato dell’Antitrust, è stata presa per evitare che tale messaggio induca i cittadini a scelte sbagliate proprio quando iniziano a prenotare i mezzi di trasporto per raggiungere le destinazioni turistiche di Sardegna e Corsica.

Quello che non è andato giù all’Antitrust è la modalità della promozione, in grado di ingannare i consumatori in quanto l’offerta, oltre a non specificare adeguatamente il necessario pagamento di tasse, diritti e supplementi, è comunque condizionata all’applicazione, sulla tratta di andata, di una tariffa più elevata (denominata Best Price A) rispetto ad altre tariffe offerte dalla stessa Moby.

Disabilitazione dei numeri truffa da parte della Telecom

Buone notizie per noi consumatori infatti dal 16 al 30 giugno Telecom Italia provvederà alla disabilitazione permanente delle linee telefoniche di rete fissa per le chiamate dirette verso i 144 e affini, come previsto dalla recente decisione dell’Autorità per le telecomunicazioni. La disabilitazione riguarderà i numeri che iniziano con 144, 166, 482, 483, 484, 485 e 899.

I numeri che iniziano con 163 e 164 (esclusi quelli con tassazione forfettaria fino a 1 euro, Iva inclusa, utilizzati per televoto o per raccolta fondi a scopi benefici); i numeri che iniziano con 892 (esclusi quelli che offrono servizi di informazione abbonati o servizi di pubblica utilità per informazioni e assistenza ai clienti e ai consumatori); i numeri 412, 41412, 444, 448.

Decoder che permette di vedere in HD gli europei? Non proprio

Tra 15 giorni inizieranno gli europei di calcio, e durante la scorsa settimana è stata annunciata la vendita di un decoder digitale terrestre in alta definizione. Il prodotto sarà disponibile da Giugno, secondo l’Adiconsum dando la notizia si enfatizza la possibilità di vedere, gratuitamente e in chiaro, gli Europei trasmessi dalla RAI in alta definizione.

Peccato che non è come sembra“, fa notare l’associazione che chiede al nuovo Governo l’apertura di un tavolo di confronto per l’elaborazione di una legge in tal senso. 6 i punti che l’associazione dei consumatori tiene a precisare:

Pedane vibranti, tutto fumo secondo l’Autorità

Ennesimo stop da parte dell’antitrust, questa volta nel mirino sono finite le pedane miracolose, che promettevano dimagrimento, stop alla cellulite e all’osteoporosi, più precisamente sto parlando dei prodotti Vibro Power e Power Plate che venivano vendute e pubblicizzate tramite televendite televisive, pubblicità in internet e varie riviste.

Secondo l’Autorità garante della Concorrenza e del mercato, Agcom, i messaggi ingannano il consumatore perché promettono dei risultati che si possono definire miracolosi, ovvero la possibilità di rassodare il corpo, combattere la cellulite, migliorare la postura, l’equilibrio e la densità ossea per le persone più anziane, combattere l’osteoporosi, accelerare il metabolismo.

Accise: cosa sono? Quanto incidono?

Più volte abbiamo parlato dell’ aumento esponenziale del prezzo della benzina, che ormai per la verde è stabile sul 1,5 centesimi di euro. Per limitare la spesa alla voce benzina possiamo cercare di adottare piccoli accorgimenti, ma tuttavia contro il caro petrolio noi semplici consumatori possiamo fare davvero ben poco. Anche se bisogna sommare al caro petrolio, delle tasse,le cosiddette accise che eliminate per circa un mese dal primo maggio sono tornate a pesare.

Secondo una indagine di FinanzaUtile, il costo di raffinazione, trasporto, stoccaggio, guadagni distributore e varie riesce a giustificare solamente il 30 per cento del costo effettivo del carburante. Infatti a quanto pare le accise pesano per il 52 per cento sul costo al distributore. La prima accisa fu introdotta da Mussolini nel 1935, per finanziare le guerre coloniali in Africa. Durante gli anni, tutti i governi che si sono succeduti hanno aggiunto ulteriori piccole tasse, dalla crisi di Suez fino alle guerre in Libano e Bosnia. Questo l’ elenco delle accise:

Ebay altri consigli per acquisti in sicurezza

Già qualche tempo fa ci eravamo occupati degli acquisti su ebay, fornendo alcuni semplici consigli per fare acquisti tramite il sito d’aste, senza avere brutte sorprese. Oggi entriamo un pò meglio nel dettaglio per avere sempre sicurezza nei propri acquisti. Innanzitutto lo strumento più potente che abbiamo a disposizione contro i venditori che vogliono fare i furbi è il feedback, ma molto spesso un feedback del 100 per cento non implica sicurezza.

Se andiamo a controllare chi siano gli acquirenti del nostro potenziale venditori, potremmo trovarci di fronte ad acquirenti che hanno un paio di punti di fedback e che sono registrati a poca distanza l’uno dall’altro. Molto probabilmente questi sono utenti fittizi creati dallo stesso venditore. Questi ultimi su ebay si dividono i venditori professionisti e non, solitamente chi cerca di fare truffe appartiene a quest’ultima categoria. Questo perché il venditore professionista, deve fornire ad ebay dati sensibili che permettano di rintracciarlo.

Numeri truffa addio!

Se ieri vi avevo parlato della decisione del Garante di bloccare l’invio da parte dei numeri non geografici 899, 166, etc. di sms che invitano a chiamare suddetti numeri che ovviamente hanno costi esorbitanti. Oggi con un altra delibera l’Authorty blocca dal prossimo 30 giugno tutte le numerazioni a sovraprezzo. Questo blocco potrà essere disattivato solo sotto espressa richiesta dell’utente.

Le numerazioni 144, 166, 163 e le altre simili usate per i servizi che prevedono un maggiore pagamento saranno progressivamente chiuse. Il nuovo Piano di numerazione nazionale approvato dall’Agcom, spiega l’Autorità per le Tlc, «consente un migliore controllo del rispetto delle norme a tutela dell’utenza e più efficaci interventi diretti a contrastare le ripetute attività illecite poste in essere negli ultimi giorni».

Stop agli sms che invitano a chiamare numeri truffa

Con mio grande piacere, qualche giorno fa l’Antitrust ha bloccato gli sms trappola che invitavano i consumatori a chiamare i numeri 899 dal telefono fisso, con costi esorbitanti, infatti in alcuni casi il solo scatto alla risposta cosa 15 euro. Questa decisione si apprende grazie ad una nota diffusa dalla stessa Autorità della Concorrenza e del Mercato.

La misure cautelare, si legge nella nota, è stata adottata nell’ambito di un procedimento avviato per verificare la scorrettezza della pratica commerciale che, invitando con sms a consultare con urgenza una segreteria telefonica per ascoltare un messaggio personale in realtà inesistente, spinge i consumatori a contattare i numeri indicati.

Portabilità dei mutui, l’ Antitrust apre istruttoria

La legge Bersani sulla portabilità dei mutui, non viene applicata. Questo il giudizio del presidente dell’Autorità per la concorrenza ed il mercato, Antonio Catricalà. A oggi molti mutuatari rinunciano a cambiare per via dei costi, mentre Catricalà ricorda che queste operazioni, secondo la legge Bersani, dovrebbero avvenire “a costi zero”. I cittadini denunciano inoltre “le banche che negano la surrogazione e propongono un contratto analogo, ma con costi insormontabili”.

E la pratica è diffusissima: “abbiamo evidenze che questo succede e prove sufficienti su dieci banche”. Altrettante le istruttorie aperte dall’Antitrust. Le associazioni dei consumatori hanno reagito in modo differente davanti questa notizia. Secondo il Codacons, nella persona di Carlo Rienzi: “L’iniziativa dell’Autorità è sacrosanta, ma sicuramente tardiva, perchè nel frattempo i cittadini hanno subito un ingente danno economico” .