Truffa on line, finta violazione dei diritti d’autore

 Da quando esiste il web sono milioni le truffe che sono state attuate ai danni degli utenti, molti dei quali però non si sono lasciati ingannare. Altri, invece, magari in seguito a qualche mail ricevuta che intimava loro di pagare presunte violazioni di chissà cosa, o qualche rimborso di 1000 euro con un versamento di un certo importo, sono caduti nella trappola di chi vive quotidianamente architettando come truffare la gente. Ed è proprio di questi giorni una truffa che circola nel web, inerente una finta violazione dei diritti d’autore attraverso i social  network. Chiunque si vedesse recapitare una mail  con la richiesta di risarcimento firmata da un certo avvocato Florian Giese, deve eliminarla come Spam. Il risarcimento è di 100 euro e riguarda un eventuale danno arrecato alla ditta Videorama GbmH di Essen, Germania, ma naturalmente è tutto falso.

A Milano assicurazione gratuita per anziani contro truffe e rapine

 Gli anziani sono da sempre nel mirino di rapinatori e truffatori, pronti a mettere a segno colpi a scapito di queste persone così indifese e purtroppo spesso sole. In soccorso delle persone anziane arriva, però,  un’assicurazione, completamente gratuita, destinata agli over 70, con un reddito annuo personale inferiore ai 30 mila euro, e che siano stati vittime di furti, rapine, truffe e scippi avvenuti sia in abitazione sia in luoghi pubblici, sul territorio cittadino. Il Comune di Milano ha voluto prorogare questa copertura assicurativa contro truffe e rapine, che risulta attiva dal 2008, e che durerà fino al 31 dicembre 2011.

Speculatori e prezzi troppo alti si segnalano su Casper

La crisi economica ha toccato qualunque settore, ed i prezzi e le speculazioni sono raddoppiati negli ultimi anni. In difesa dei consumatori, però, sono sempre presenti le associazioni, che cercano in ogni modo di tutelare il cliente. A nostro favore è stato così creato un blog anti speculazione, volto a dire “basta” a tutti quei prezzi esagerati che troviamo, ad esempio, su banchi di frutta e verdura, o nella parcella del commercialista, e a tutti coloro che cercano di trarre profitto da questa crisi che ci sta attanagliando.

Sanzione per Gruppo Mediaset, rimborso per gli abbonati

Se pochi giorni vi abbiamo informati sulle offerte di Mediaset Premium, oggi, invece, vi parliamo della brutta aria che tira in casa Mediaset in merito ad alcuni rimborsi, ottima notizia per gli abbonati. L’Antitrust ha difatti sanzionato, con una multa pari 130 mila euro , la RTI, società controllata dal Gruppo Mediaset. La società è accusata di aver attuato pratiche commerciali scorrette legate ad una modifica dei programmi televisivi che, a seconda del tipo di abbonamento, faceva anche aumentare il contributo mensile di 2 o di 4 euro. Questa pratica, come se non bastasse, è avvenuta ad insaputa dell’abbonato, o meglio, tramite il silenzio-assenso, secondo quanto riportato dal Movimento Consumatori.

Come riconoscere i soldi falsi

E’ comune a tutti la paura di ritrovarsi fra le mani una banconota falsa, e sfortunatamente a molti di noi è capitato. Nei primi 6 mesi del 2010 sono state ritirate da Bankitalia 72.631 banconote, proprio  perché false. Fra le banconote ritirate, la maggior parte era costituita dal taglio di 20 euro, ben il 53%, seguito poi dai 50 euro  (23%) e dai 100 euro (21%).  In generale, invece, la banconota maggiormente falsificata è quella del taglio da 50 euro (42% del totale), poi quella da 20 euro (41%) e poi da 100 euro (12%). Nel caso in cui aveste il solo sospetto che i soldi che avete possano essere falsi, è bene che vi rivolgiate agli sportelli di una banca, di un ufficio postale o di una filiale della Banca d’Italia per farli visionare.

Finanziamenti: prestiti a tasso zero, o quasi

Tutti vorremmo spendere poco ed ottenere il massimo, e spesso questa illusione ci viene data sia dai negozianti, con i loro allettanti saldi, sia dalle banche, con i loro finanziamenti vantaggiosi, ritrovandoci a spendere, chissà come, molto più di quanto avremmo dovuto o di quanto avessimo preventivato. E’ consigliabile fare attenzione e diffidare da quelli che sembrano investimenti “sicuri”, o prestiti “a tasso zero”. Dietro quest’ultima dicitura, difatti, si cela una vera trappola. Prima di stipulare questo particolare tipo di prestito, a prima vista vantaggioso, è bene leggere con molta attenzione il contratto e soprattutto le clausole, spesso scritte in piccolo e a fondo pagina. Per quel che riguarda il costo di un finanziamento non basta solo che il Tan (tasso annuo nominale) sia uguale allo 0%; il costo complessivo del prestito, infatti, è rappresentato dal Taeg,  tasso annuo effettivo globale, che esprime l’effettivo costo del finanziamento e che quasi mai è uguale a zero.

Integratori Nutrilife: “più desiderio sessuale”, ma è multata dall’Antitrust

 Quante volte ci siamo imbattuti dinanzi la tv in programmi, spesso da noi contestati ma che  poi, un po’ per curiosità un po’ per noia, abbiamo seguito,  programmi che promettono di fare miracoli e di rendere il nostro corpo alla pari di quello delle top model? Promesse, illusioni, le stesse che sono costate all’azienda Nutrilife una multa di 50mila euro inflitta dall’Antitrust. L’azienda Nutrilife,  durante l’anno 2009, aveva difatti messo in commercio, pubblicizzandolo via web, sul proprio sito internet, e sulla rivista “Muscle & Fitness”, un prodotto, l’Isa-test, associandolo alla foto di un modello dalla muscolatura invidiabile da molti, specificando che l’azione di quel prodotto fosse mirata al raggiungimento della massima forza, dell’aumento della massa muscolare nonché del “desiderio sessuale” (connubio perfetto per un uomo: muscoli e sesso!). Tutto era solo una truffa bella e buona, trattandosi quello di un banalissimo integratore, anche se l’etichetta riportava esattamente queste parole (ve le proponiamo già tradotte dall’inglese): “Massima forza, stimolatore del testosterone, rapido assorbimento, assimilazione più veloce del 200%, aumenta la muscolatura, la forza e il desiderio sessuale”.

Truffa Easy Download, avviata un’inchiesta

 L’Antitrust, in collaborazione con le Unità Speciali della guardia di finanza, ha avviato un’istruttoria nei confronti della società tedesca Eurocontent Ltd, che gestisce il sito Easy-download, registrato in Arizona. La decisione è stata presa in seguito alle numerose telefonate di protesta da parte dei consumatori e di associazioni di consumatori, come Altroconsumo, Adiconsum, Codacons, Federconsumatori, protesta in merito ad una vera e propria truffa attuata ai danni dei poveri ed ignari utenti che venivano indotti a sottoscrivere, inconsapevolmente, un abbonamento  da 96 euro per scaricare programmi gratuiti. I fatti si sarebbero verificati tra il 2009 e il 2010 : digitando sul motore di ricerca Google il nome di un determinato software accompagnato dalla parola “gratis” o “gratuito“, il sito Easy Download.info appariva tra i primi risultati.

Saldi: ecco come non cadere in una truffa

Finalmente partono i saldi in tutta Italia, anzi, in alcune zone del Paese i saldi sono già iniziati da qualche giorno e molti clienti sono stati anche avvisati sul cellulare tramite il classico sms. Questo periodo dell’anno è quello maggiormente atteso, soprattutto da noi donne, convinte di fare sempre un affare, ma non sempre quello che comperiamo si rivela essere la scelta più giusta perchè la truffa ci aspetta lì, dietro l’angolo! Il più delle volte la truffa scatta in merito a capi difettosi, capi che il commerciante si rifiuta molto spesso di cambiare. Nel caso in cui vi trovaste in una situazione simile, oppure il commerciante non volesse restituirvi i soldi spesi “male”, è opportuno rivolgersi, su consiglio dell’Adiconsum, alla Polizia Municipale e di segnalare il tutto allo sportello dei Consumatori, ricordandovi però di conservare sempre lo scontrino che testimoni l’acquisto effettuato.

Carte revolving, occorre molta prudenza

Le carte revolving, o carte di debito, possono essere considerate delle carte di credito un po’ particolari “grazie” alle quali è possibile effettuare acquisti immediatamente e pagare successivamente in “comode” rate mensili. Fin qui, virgolette a parte, tutto bene se non fosse che il tasso di interessi applicato alle singole rate e, soprattutto, agli interessi di mora nei casi di mancato pagamento supera spesso le soglie dell’usura stabilite dalla Banca d’Italia.

D’altra parte già da tempo le associazioni dei consumatori mettono in guardia la cittadinanza circa le carte revolving e gli interessi con le stesse applicati e da un’indagine della Procura della Repubblica di Trani è emerso che questi, in alcuni casi sono giunti, in caso di ritardo nel pagamento, fino al 54,21 %, ossia più del doppio dei limiti consentiti dalla legge per il credito finalizzato all’acquisto rateale per tali tipologie di prestiti, che è del 25,68 %. Limiti oltre i quali si sconfina nell’usura.

Poste Italiane: sito violato da esperti hacker

 Brutte notizie per tutti i clienti di Poste Italiane, quest’oggi il sito online è stato violato. I fautori di questo “hacking” sono Mr.Hipo e StutM (almeno è così che si firmano) che sono riusciti ad accedere a tutti i dati presenti nel database della pagina web. Un gioco da ragazzi per gli esperti del settore e una grave nota di demerito per la stessa Poste Italiane che non tutela i propri clienti con dovute misure di sicurezza.

Per fortuna sembra che gli hacker non abbiano cattive intenzioni. Da come hanno essi stessi affermato, il loro scopo è solamente quello di sollecitare gli amministratori del sito a porre più enfasi sulla sicurezza del servizio. Servizio usufruito dai tanti clienti di Poste Italiane che hanno acquistato ed utilizzano la nota carta prepagata postepay e che hanno bisogno di controllare il saldo disponibile, il numero e tipologia delle transazioni avvenute, ecc.