Offerte di lavoro: attenti alle truffe

 Con la crisi economica diventa sempre più facile cadere nella trappola di aziende (fasulle) senza scrupoli, pronte a prendere in giro i giovani e i meno giovani alla ricerca di lavoro. Per aiutare tutti coloro che sono alla ricerca di un impiego, Adiconsum ha pubblicato on line una lista di consigli che ci aiuteranno a riconoscere gli annunci veritieri da quelli fasulli.

Banconote contraffatte, come riconoscerle

 Nello scorso anno il numero di monete di euro contraffatte tolte dalla circolazione e’ sceso del 15% rispetto al 2010. Ci sono in giro meno banconote false quindi, il giro del falso sta diminuendo e questo grazie soprattutto al costante lavoro delle autorità. Il numero di monete contraffatte é passato da 186.000 a 157.000 unità, il taglio da 2 euro é quello più falsificato, pari a quasi i due terzi di tutti gli euro falsi individuati. I dati sono stati rilevati dalla Commissione Ue. Per quanto riguarda le banconote contraffatte invece, i tagli piu’ falsificati sono quelli da 20 e da 50 euro. Lo scorso anno sono state ritirate circa 606.000 banconote. Inoltre, Parlamento e Consiglio hanno adottato un regolamento, entrato in vigore il 1° gennaio 2012, che contempla delle regole per che le banche dovranno seguire per garantire che tutte le monete di euro rimesse in circolazione siano autentiche.

Bond argentini, un’altra vittoria per i risparmiatori

 Sembra ormai lontano il periodo in cui la crisi argentina colpì l’economia argentina, esattamente tra la fine degli anni novanta e l’inizio del decennio successivo. Il PIL iniziò a diminuire nel 1999 e finì nel 2002 col ritorno alla crescita del PIL, ma gli effetti sulla popolazione continuarono a palesarsi anche dopo la crisi. Nel 2001 si verificò in Argentina una massiccia fuga di capitali e il governo fu addirittura costretto a “congelare” di tutti i conti bancari per la durata di 12 mesi, rendendo possibile unicamente il prelievo di ridotte quantità di denaro, per evitare una consistente fuga di denaro dal Paese.

Truffa biglietti on line per beatificazione Papa Wojtyla

Le truffe on line continuano a mietere vittime, anche per il primo maggio, quando Papa Giovanni Paolo II verrà beatificato. In vendita c’erano biglietti per l’ingresso all’evento, che in realtà sarà gratuito. A mettere in moto questa macchina è stato un cittadino americano residente a Roma, che ha ben pensato di vendere on line dei biglietti falsi al costo di 166 euro più iva. Non smetteremo mai di ripeterlo: attenzione alle truffe! Sembra una frase scontata, troppe volte sentita, eppure, in vista di occasioni importanti come la beatificazione di Papa Wojtyla, c’è qualcuno pronto ad aspettarci per tenderci una trappola. Il primo maggio è un evento davvero molto atteso quest’anno, non solo perchè è la festa dei lavoratori, ma anche e soprattutto perchè moltissimi fedeli avranno l’opportunità di assistere alla beatificazione di colui il quale è stato, forse, il Papa più amato di sempre.

Truffe agenzie matrimoniali, come difendersi

 Alla ricerca dell’anima gemella? Ormai il web é il luogo di ritrovo di giovani e meno giovani e spesso le coppie nascono proprio tra i meandri virtuali di qualche social network. Eppure non tutte le persone apprezzano questo sistema, ci sono alcuni soggetti che, vinti dalla timidezza, non riescono ad acquisire una certa spavalderia neanche dietro a un pc e così, i meno esuberanti o estroversi decidono di rivolgersi alle agenzie matrimoniali. Sembra incredibile che nell’era di Internet, nella quale è possibile accedere a centinaia di chat e siti di incontri on line prosperino ancora le agenzie matrimoniali tradizionali. La motivazione é piuttosto semplice: i cuori meno estroversi si rivolgono alle agenzie anche pensando che, essendo queste a pagamento, offrano una maggiore serietà agli iscritti. Purtroppo non é sempre così. Ci sono sicuramente delle agenzie serie ma non é di queste che vi vogliamo parlare in questo post. Fate attenzione quindi alle agenzie “ambigue”.

Truffa Aiazzone, rimborsi da Fidalia

 Aiazzone avrebbe truffato 13 mila persone . Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC) ha dichiaratoche Fiditalia ha il dovere di rimborsare le rate già pagate dai consumatori truffati. Dona dichiara che il Testo Unico Bancario (art. 125 quinques) precisa che:

Nei contratti di credito collegati, in caso di inadempimento da parte del fornitore dei beni o dei servizi, il consumatore, dopo aver inutilmente effettuato la costituzione in mora del fornitore, ha diritto alla risoluzione del contratto di credito, cui segue l’obbligo del finanziatore di rimborsare al consumatore le rate già pagate, nonché ogni altro onere eventualmente applicato (anche nel caso in cui il finanziatore abbia già versato al fornitore il prezzo dei beni).

Terremoto Giappone, attenti alle truffe

 Attenzione alle truffe on line, e non solo, riguardanti il devastante terremoto che ha colpito il Giappone qualche giorno fa. In queste occasioni, purtroppo, sono sempre presenti atti di sciacallaggio, e non mancano persone che desiderano trarre benefici da eventi drammatici come quello che ha colpito la popolazione nipponica. In caso di catastrofi come quella giapponese, sono sempre innumerevoli le associazioni che portano avanti manifestazioni di solidarietà, chiedendo aiuto alla gente comune attraverso donazioni che vanno dal semplice sms del valore di 1, 2 o 5 euro, a donazioni più consistenti, ma sono poche quelle di cui realmente è possibile fidarsi. Come si fa a sapere se i nostri soldi verranno destinati a quello scopo? E’ questo l’allarme lanciato da Altroconsumo, perchè i soldi che servono per risollevare le sorti del Giappone sono davvero molti, ma ancora di più sono coloro che vogliono specularci.

Reclamare é facile: la guida gratuita di Altroconsumo

 Come contestare una bolletta, un estratto conto, un servizio non richiesto? Quante volte ci troviamo a dover pagare quanto in realtà non abbiamo consumato? Come ricorrere contro multe o altre sanzioni che riteniamo ingiuste? Come estinguere un mutuo o un conto, disdire una polizza, recedere da un contratto di cui non desideriamo più far parte? Come sapere se é possibile? Quante volte ci siamo posti almeno una di queste domande e chissà quante altre abbiamo desistito nella nostra idea di fare un reclamo perchè ahimè, la burocrazia purtroppo delle volte spaventa i cittadini e li fa retrocedere nei loro propositi. Non sapendo come procedere con le nostre contestazioni e a chi rivolgere le nostre lamentale solitamente capita che, a sangue freddo e dopo l’iniziale rabbia, ci si rassegni all’ingiustizia subita.

Rugby, on line biglietti falsi per la World Cup 2011

Attenzione, cari amici e tifosi di rugby, alla presenza on line di biglietti falsi per la World Cup 2011. E’ vero, mancano ancora molti mesi per l’occasione, eppure i truffatori on line sono sempre in attesa di qualcosa di allettante da sfruttare, come un importante evento quale quello che attende molti di voi a settembre in Nuova Zelanda, per far cadere nella propria rete i tantissimi tifosi di questo bello ed onesto sport che vede coinvolte sempre molte famiglie negli stadi a godersi le partite. L’Antitrust ha lanciato un ennesimo allarme su un’ennesima truffa on line, allarme segnalato dalla ICPEN ( International Consumer Protection e Enforcement Network), la Rete Internazionale delle Autorità di tutela dei consumatori. Secondo la ICPEN, quello della Rugby World Cup 2011 è un’occasione molto appetibile per i chi vuole speculare ed ottenere soldi facili truffando i tifosi che in buona fede acquistano i biglietti venduti on line, e che poi risultano essere falsi.

Contraffazione, partita la lotta contro merce falsa

 Le associazioni di consumatori hanno dato il via ad una campagna di sensibilizzazione, “Io non voglio il falso”, affinchè i cittadini desistano dall’acquistare merce contraffatta. La contraffazione è un fenomeno che negli ultimi anni ha preso largamente piede nel nostro Paese, toccando i prodotti più svariati, non solo quindi i settori dell’abbigliamento e degli accessori sono stati presi di mira, ma oramai tutto, dal dentifricio all’elettrodomestico più complesso, tutto può essere un falso. Ciò, di conseguenza, ha provocato non pochi danni alla salute dell’uomo, in quanto coinvolti generi alimentari e per l’igiene della persona, per cui, oltre ad un danno morale, vi è anche quello fisico.  La campagna di sensibilizzazione coinvolge non solo le associazioni di consumatori come ACU, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Codici, Federconsumatori, Movimento Consumatori e Movimento Difesa del Cittadino, ma anche il Ministero dello Sviluppo Economico.

Bracciali Power Balance un inganno, multa dall’ Antitrust

 Power Balance multata dall’ Antitrust perchè i braccialetti dell’equilibrio sono una bufala! Ricordate, infatti, i braccialetti Power Balance molto di moda d’ estate e finiti sotto la lente dell’Antitrust? Come promesso, siamo qui ad aggiornarvi perchè quest’ultima ha deciso di sanzionare le società Power Balance Italy e Sport Town, produttrici dei famosi braccialetti dell’equilibrio: la multa è di ben 3oo mila euro per la Power Balance e di 50mila per la Sport Town. Ma perchè un accanimento simile contro queste società? La motivazione è semplice. La Power Balance aveva attribuito ai suoi bracciali delle proprietà particolari ed effetti sull’equilibrio, sulla forza e sulla resistenza fisica che sembrerebbero, secondo l’Antitrust, non trovare alcun fondamento scientifico. Secondo le accuse, le società, attraverso la pubblicità di tali effetti, avrebbe tratto  in inganno i consumatori che, probabilmente, non avrebbero effettuato determinati acquisti.

Scaricare gratis, attenzione: Easy download multata 980mila euro

 Chi conosce Easy download? Probabilmente sono in molti che avranno sentito menzionare questo sito e che avranno usifruito anche dei suoi servizi. Il celebre sito per scaricare gratis da internet, è stato multato dall’Antitrust per quasi un milione di euro perché faceva pagare gli utenti per scaricare software disponibili gratuitamente su altri siti web. Ebbene sì, non esageriamo dicendo che Easy dowload si é rivelata una truffa, purtroppo a molti utenti, per scaricare software gratuiti, Easy download richiedeva il pagamento di un fee di 96 euro che sbucava dopo un “furbo meccanismo di registrazione” al sito, come sottolinea Aduc.

Truffa nella vendita di riviste delle Forze dell’Ordine

 I truffatori non si fermano davvero dinanzi a nulla, neanche se ci sono di mezzo le forze dell’ordine. Dall’ Unione nazionale consumatori Puglia giunge difatti una segnalazione con cui si vuole mettere in guardia i consumatori da truffe telefoniche tramite le quali  i malfattori si presentano come rappresentati di forze dell’ordine per vendere riviste e calendari. La truffa telefonica, insieme a quella on line, è quella più frequente ed è quella che ha mietuto più vittime in tanti anni. La telefonata si apre affermando che la persona contatta è da sempre sostenitrice delle forze dell’ordine e di alcune riviste, per le quali si chiede si sottoscrivere, anche per quest’anno, un abbonamento. Anche se non siete mai stati abbonati, si cerca di fare leva psicologicamente sull’utente, credendo quest’ultimo di “dover”, in qualche modo, accontentare polizia o carabinieri, dimostrando così l’ amore verso la patria!

Comprare un’auto evitando truffe

Il settore automobilistico non è immune da truffe ai danni degli acquirenti. Può capitare, infatti, di pagare un’automobile fino all’ultimo centesimo senza mai riceverla. Una truffa eclatante si è verificata a Bari, dove il rivenditore Toyota, Autoclassic, ha guadagnato ben 400.000 euro truffando 30 clienti. Come funziona? Il cliente sceglie l’automobile dal concessionario e versa un acconto; dopo qualche settimana, il rivenditore informa il cliente dell’arrivo dell’auto. A volte è vero, altre volte, invece, l’auto non viene neanche richiesta alla casa madre. A questo punto, bisogna immatricolare l’auto ed ottenere il certificato di proprietà, per cui il cliente dovrà versare il resto dei soldi sul conto del concessionario, che a sua volta “dovrebbe” versarli alla casa madre. L’ auto, però, non si vede, ed il concessionario in genere trova mille scuse per prendere tempo, come un documento mancante o il certificato di proprietà che è stato smarrito.