L’aviaria? Una truffa da 18 miliardi di euro

L’Influenza aviaria è una malattia infettiva contagiosa altamente diffusiva, dovuta ad un virus influenzale (orthomyxovirus H5N1), che colpisce diverse specie di uccelli selvatici e domestici, con sintomi che possono essere inapparenti o lievi (virus a bassa patogenicità), oppure gravi e sistemici con interessamento degli apparati respiratorio, digerente e nervoso ed alta mortalità (virus ad alta patogenicità).

Il virus può trasmettersi all’uomo. E proprio per quest’ultima frase qualche anno fa si scatenò il caos più totale infatti secondo l’Oms ci dovevano essere 16 milioni di infettati, 2 milioni di ricoveri e 150mila morti. A livello mondiale si prevedevano 150 milioni di morti. Invece dal 2003 l’aviaria ha contagiato 369 persone uccidendone 234, la maggior parte in Vietnam, Indonesia, Egitto, Thailandia e Cina, in luoghi ove la continuita’ fisica con gli animali era, ed e’, piuttosto stretta.

L’ASL distribuiva apparecchi per diabetici mal funzionanti

Il CODICI a gennaio, dopo le numerose segnalazioni da parte dei cittadini ha denunciato la ASL RM D, perché stava distribuendo a domicilio apparecchi muli parametrici per l’auto lettura del valore glicemico triglicerico e del colesterolo che avrebbero potuto provocare danni ai diabetici.

Oggi la suddetta ASL ha sospeso la distribuzione degli apparecchi e la convenzione con la società Hc Litotale incaricata di realizzare il progetto per lo sviluppo della sindrome metabolica. Infatti i pazienti che utilizzavano queste macchinetta hanno segnalato l’eccessiva complessità d’uso che induceva la stessa a mostrare valori errati, sono stati dimostrati sfasamenti pari al 30-40 per cento rispetto al valore reale.

Vaccinazione gratuita per il Papilloma virus

Un avviso a tutte le nostre lettrici madri, è partita la campagna di vaccinazione gratuita contro il Papilloma virus (HPV), il responsabile del cancro della cervice uterina. Il vaccino verrà offerto a circa 300 mila bambine nate nel 1997, l’obbiettivo del Ministero della Salute è quello di giungere ad una forte riduzione di questa malattia nelle prossime generazioni. Sarebbe una vittoria senza precedenti nella guerra contro uno dei più terribili nemici delle donne. Inoltre va detto che l’Italia è il primo paese europeo a proporre una campagna di vaccinazione gratuita contro questo virus.

I vaccini attualmente disponibili sono due: il primo è il Gardasil, dal costo di 171 euro) l’altro si chiama Cervarix e costa 156 euro. I vaccini saranno somministrati gratuitamente dalle ASL a tutte le bambine tra gli undici e i dodici anni, inizialmente con una dose intramuscolare ed in seguito con due richiami entro sei mesi dalla prima iniezione. Il vaccino è inoltre disponibile a pagamento in farmacia, previa prescrizione del medico, ed è destinato alle donne che non hanno contratto l’infezione da HPV.

Risparmiare sui farmaci

Dopo un sufficiente numero di anni il brevetto di un farmaco scade. Se questo è ancora interessante da un punto di vista terapeutico, può venir prodotto e commercializzato utilizzando, anziché il marchio, il nome chimico generico.
Quando questo accade, nasce il Diazepam Generico ad esempio, un Farmaco che, costando almeno il 20% in meno rispetto al suo ‘Collega’ di marca, può consentire interessanti risparmi sia al Paziente che al Servizio Sanitario Nazionale nel suo complesso.
Ma chi ci garantisce che il Diazepam Generico sia effettivamente ‘buono’ quanto quello di Marca?

La normativa internazionale pone, ovviamente, una serie di condizioni e di controlli il cui scopo è quello di garantire gli standard di qualità farmacologica e farmaceutica. Ma quindi cose in sostanza un farmaco generico? Il farmaco generico può essere cosi’ definito: ” un medicinale, a base di uno o più’ principi attivi, che non e’ coperto da alcun brevetto o altra certificazione simile.Tale medicinale prende il nome dal principio attivo seguito dal nome del titolare dell’AIC ed e’ equivalente ad un farmaco già’ brevettato per principio attivo, dosaggio e forma farmaceutica.” Si rileva come la progressiva decadenza dei brevetti che coprono i principi attivi e la loro conseguente “generalizzazione” consentirebbero, considerando i soli farmaci del campione, un risparmio fra i 140 e i 280 miliardi entro il 2014.

Buttare via gli occhiali recuperando la vista con il metodo Bates

 

Nel mondo tantissime persone, probabilmente la maggior parte di esse, ha problemi di vista; per correggere questi difetti visivi, l’uomo ha inventato dei supporti artificiali come gli occhiali e le lenti a contatto, i quali, nonostante diano un beneficio immediato in termini di risultati, fanno in modo che l’occhio “smetta di lavorare”, si impigrisca e si adatti alla correzione, col risultato che, dopo pochi mesi, spesso è necessario aumentare il grado di correzione.

 

Basandosi su questi fatti, all’inizio del secolo scorso il dottor W.H. Bates sviluppò il cosiddetto “metodo Bates“, grazie al quale è possibile mantenere in allenamento gli occhi per evitare futuri problemi di vista ed addirittura recuperare la capacità visiva per quei soggetti che soffrono delle più comuni imperfezioni (miopia, astigmatismo, presbiopia, ecc).

Quanto costa fumare e quanti soldi si possono risparmiare smettendo?

 

Che fumare faccia male ormai lo sanno anche i muri, ed il danno alla salute è sia per chi tiene la sigaretta in mano sia per chi gli sta intorno e respira passivamente. Nonostante le campagne antifumo o i video come quello in fondo all’articolo (gli effetti del fumo dopo 400 sigarette), c’è chi ancora non riesce a smettere con questo stupido vizio.

Proviamo allora a vedere la situazione dal punto di vista economico: può darsi che, rendendosi conto del possibile risparmio, anche il più accanito fumatore decida che sia ora di gettare via il pacchetto. Come esempio prendiamo un fumatore medio, 10 sigarette al giorno, ed un prezzo medio a pacchetto di 3,5 euro. In un giorno ciò significa un costo di 1,75 euro, che corrispondono a circa 52 euro al mese.

Acqua minerale Vs. acqua del rubinetto, quanto si risparmia?

C’è quella per digerire , quella con poco sodio, quella con le bollicine, quella per fare pipì.. Di cosa stiamo parlando? Dell’acqua minerale.

Secondo uno studio, il 98% degli italiani preferisce la minerale all’acqua potabile e così settimanalmente riempie il carrello della spesa con ingombranti e pesanti bottiglie di plastica che poi dovranno essere, faticosamente, trasportate in casa.

Ma oltre a questo inconveniente, vi siete mai chiesti quanto può costare in un anno bere l’acqua in bottiglia invece che quella potabile del rubinetto?

Medico on line, risparmiare sulla consulenza in studio

 

L’importante è la salute!“, recita una famosa frase fatta; nonostante a volte venga pronunciata un po’ per consolazione, non c’è realmente cosa più preziosa della nostra buona condizione psico-fisica.

In Italia, tutti i cittadini dovrebbero avere un medico generico di riferimento a cui rivolgersi per ogni problema di salute. Capita a volte, però, che manchi il tempo per presentarsi in ambulatorio o che la questione sia così particolare da dover richiedere il parere di un medico specialistico.

In quest’ultimo caso, purtroppo, sovente i costi per un consulto medico sono assai sproporzionati rispetto a quanto offerto; accade così che una veloce visita di 5 minuti o la semplice prescrizione di una terapia priva di ricetta medica ci vengano a costare alcune decine di euro.

Farmaci Generici, cosa sono e quanto si può risparmiare

Chi di noi, entrando in farmacia ed avvicinandosi al bancone, ha mai chiesto “una confezione di Nimesulide” oppure “Un tubetto di Ketoprofene” ?
Sicuramente poca gente si ricorda od è a conoscenza che, per moltissimi farmaci dal marchio conosciuto e pubblicizzato, esiste in vendita l’equivalente generico.

E’ utile sapere che il brevetto su un farmaco dura 20 anni (per far sì che le case farmaceutiche possano riprendere, giustamente, i soldi spesi nella ricerca), al termine dei quali chiunque può liberamente “copiare” il prodotto.

I farmaci generici sono medicinali equivalenti in tutto e per tutto al loro fratello più noto, in quanto contengono gli stessi principi attivi, tranne che su una cosa: il prezzo.