La vacanza estiva? Forse meglio chiamarla vacanza “settembrina”

Quest’estate il viaggietto in Europa organizzatelo per Agosto, pagherete di più ma non troverete il solito caos estivo, no non sono impazzito. Questo è quanto emerge dall’indagine condotta annualmente dalla community TripAdvisor, dalla quale emerge che il mese più trafficato in Europa per quanto riguarda i viaggi, quest’anno sarà settembre.

Il 20 per cento degli intervistati infatti ha dichiarato che proprio in pieno settembre ha programmato un viaggio nel Vecchio Continente. Il 30 per cento dei partecipanti al sondaggio, più in generale hanno detto di voler risparmiare per queste vacanze organizzando un viaggio fuori stagione. Ed infine il 42 per cento ha dichiarato che prevede di spendere più soldi per il viaggio in Europa nel 2008 rispetto all’anno precedente.

Il futuro dei testi scolastici si chiama e-book

Il futuro dei libri scolastici e non solo si chiama e-book, il termine, che deriva dalla contrazione delle parole inglesi electronic book, viene utilizzato sia per indicare la conversione in digitale di una qualunque pubblicazione sia il dispositivo con cui il libro può essere letto. Si tratta di libri creati, appunto, attraverso un formato elettronico, simili ai libri tradizionali, ma in grado di offrire molti vantaggi che i tradizionali libri cartacei non possono offrire.

La Garamond, casa editrice capitolina che si occupa dell’applicazione didattica delle tecnologie informatiche, ha invitato tutti gli insegnanti delle scuole superiori, che in questi giorni stanno scegliendo i testi scolastici per il prossimo anno, ad un alternativa elettronica almeno per le materie fondamentali cioè italiano, matematica, latino, inglese e informatica.

Codacons: l’Italia è un paese in recessione

E dopo le poco piacevoli vacanze pasquali, almeno per il sottoscritto costretto a casa con l’influenza, si torna alla dura realtà sulla situazione economica italiana. Questa volta con i dati Istat che dimostrano un paese che nonostante le vendite al dettaglio risultino in aumento e in grave recessione.

Almeno a quanto afferma il Codacons, che ricorda che apparentemente le vendite nel primo mese dell’anno sono aumentate del 1 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Ciò riguarda sia i prodotti alimentari, con un 1,5 per cento, che non, con uno 0,7 per cento.

L’uovo di cioccolato quanto ci costa?

La tradizione del dono di uova ebbe inizio prima della nascita del Cristianesimo: già fra i Persiani, infatti, era diffusa la tradizione dello scambio di semplici uova di gallina all’avvento della stagione primaverile, seguiti nel tempo da altri popoli antichi quali gli Egizi, i quali consideravano il cambio di stagione una sorta di primo dell’anno, i Greci e i Cinesi. Spesso le uova venivano rudimentalmente decorate a mano. In tempi più recenti l’uovo di Pasqua maggiormente celebre e diffuso è il classico uovo di cioccolato, la cui diffusione è stata probabilmente incentrata nell’ultimo secolo.

Molto probabilmente avete già aperto le uova di Pasqua o le avete già date ai vostri figli, e come detto più volte in questo periodo pre-pasquale dietro queste uova di cioccolato c’è moltissima speculazione, in quanto l’uovo di per se costa poco. Analizziamo in questo articolo cosa fa lievitare il prezzo dell’uovo, grazie ad una ricerca dell’Unione nazionale dei consumatori.

Provincie: buco nero per i conti dello Stato

Interessante il rapporto dell’Eurispes riferito all’anno 2006 da cui si evince che se si abolissero le provincie, lo stato(quindi noi consumatori) otterrebbe un risparmio di 10,6 miliardi di euro all’anno. Infatti è emersa una spesa complessiva di 13 miliardi di euro, di questi il 18,3% è rappresentato da spese per i redditi da lavoro dipendente, il 28,4% da consumi intermedi, il 22,3% da investimenti fissi lordi ed il 31% da tutte le altre voci di spesa.

Se il personale delle province venisse redistribuito in altri uffici amministrativi o in istituzioni locali ci sarebbe, come detto un risparmio di 10,6 miliardi. Nelle ultime due decadi, la voce spesa, delle Amministrazioni pubbliche ha visto un aumento che è passato dai 185 miliardi di euro del 1986 ai 680 miliardi di euro del 2006, con un tasso di crescita medio annuo del 13,4%, mentre nello stesso periodo le spese delle Amministrazioni pubbliche sono aumentate al ritmo medio del 10,5% all’anno, passando da 241 a 746 miliardi di euro.

Allarme diossina per le mozzarelle di bufala e per il latte

Dopo l’articolo di Ecologiae, osserviamo l’allarme diossina tra gli allevatori di bufale e operatori del mercato della mozzarella, c’è anche un inchiesta in Campania che vede indagate 109 persone. Il tutto è partito da un indagine su un clan attivo nel Casertano, per poi giungere al sequestro di caseifici e allevamenti, dopo la scoperta di valori di diossina superiori alla norma.

Ora si attendono i risultati delle analisi sui campioni prelevati dall’Istituto zooprofilattico sperimentale di Portici (Napoli) e portati nei laboratori per le diossine di Teramo. Ma non è finita qua, oltre a quantità massicce di mozzarelle, passatemi il termine avvelenate, sono state trovate fialette di anabolizzanti e di ormoni della crescita. Resta ancora da accertare se c’è una responsabilità di Asl e dei relativi comuni interessati. Un aspetto preoccupante riguarda il fatto che, dopo quelli sulle discariche, erano sbagliati anche i controlli sul latte. E questi errori avrebbero portato a sottostimare la presenza di diossina.

I medici generici? Non un esempio di efficienza

I medici vengono criticati sempre più spesso, infatti tra le maggiori lamentele sui medici di medicina generale e i pediatri sono quelle sulla indisponibilità o irreperibilità, con a volte sospetti su errori terapeutici e diagnostici.

L’ennesima denuncia arriva dal rapporto Pit Salute, elaborato da Cittadinanzattiva-Tribunale dei diritti del malato. Per quel che riguarda i medici di base, nel 2007 si è registrato un aggravamento dei casi di indisponibilità e irreperibilità, passati dal 15,8 per cento del 2006 al 23,1 per cento del 2007. A seguire, come altri problemi segnalati dai cittadini, si trovano la mancanza d’informazioni (19,7 per cento), il rifiuto di prescrizioni (14,5 per cento) e la malpractis (13,7 per cento).

Gli italiani ancora non sicuri dell’applicazione in materia liberalizzazioni

Ottima affluenza per lo stand allestito dalle associazioni dei consumatori con tema “Più Concorrenza + Diritti” (Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori) per la giornata nazionale delle liberalizzazioni.

Molte le questioni poste dai consumatori, sopratutto per chiarimenti sulle liberalizzazioni in materia bancaria e creditizia, all’abolizione delle spese di chiusura dei conti correnti bancari ai costi per la portabilità dei mutui. Gli altri temi più richiesti sono stati i servizi professionali (13 per cento), ovvero i passaggi di proprietà di beni mobili registrati, e assicurazioni (11 per cento).

Ecco come riparare le piccole ammaccature con pochi euro

Non so voi ma io ho il terrore di prendere l’automobile in quanto essendo neo-patentato ho ancora qualche incertezza, poi il fatto che se faccio un ammaccatura mi sotterrano è un altra questione. Ma il problema più grande è che per una minuscola ammaccatura oltre ad andarsene fior fior di euro dal carrozziere se ne vanno soldi anche per l’assicurazione (si scende di categoria e roba varia), ovviamente se poi abbiamo preso un palo in pieno, dobbiamo arrabbiarci solo con noi stessi.

Ma niente paura, c’è un metodo per riparare da se le piccole ammaccature risparmiando sul carrozziere ed in alcuni casi salvando la pelle. Per questa operazione ci serve semplicemente un phon ed una bomboletta ad aria compressa (come quella utilizzata per pulire la tastiera), costo totale non più di 3 euro.

Illuminazione a LED per la strada

Da tanto che non segnalavo una buona notizia, ed in questa domenica delle palme, ve ne do una ottima, a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, è stato attivato su un tratto di strada comunale un impianto d’illuminazione a LED ad alta potenza, un esperimento unico in Europa. L’utilizzo di lampade Led non è una novità in Italia, basti solo pensare alle molte zone pubbliche (parchi, aree di sosta e centri di piccoli comuni ) illuminati con questi sistemi ma quella del comune Reggiano è un’anteprima assoluta per quanto riguarda l’impiego di soluzioni ad alta potenza (lampade sono da 180W) per l’illuminazione stradale.

I vantaggi derivati dall’utilizzo di questa tecnologia sono molti, basti pensare che otto lampade tradizionali da 250 Watt sono state sostituite con sei impianti a Led e a parità di livello di illuminazione prodotta il risparmio energetico è di circa il 50%. Una durata di gran lunga maggiore (superiore alle 50.000 ore, quindi, almeno 12 anni di utilizzo) sebbene la superficie illuminata sia maggiore e richiedono ridotti costi di manutenzione rispetto agli impianti tradizionali.

Come risparmiare sulla benzina, i consigli del Codacons

Dati gli ultimi aumenti del costo del petrolio e i conseguenti, ed a volte, ingiustificati aumenti della benzina, il Codacons ha lanciato la campagna per una autoriduzione dei consumi di carburante. Per Carlo Rienzi, presidente del Codacons: “Di fronte ai continui aumenti dei prezzi alla pompa agli automobilisti non resta altro da fare se non ridurre i consumi di benzina e gasolio, al fine di limitare il più possibile la spesa per il pieno. Proprio per questo proponiamo agli automobilisti italiani di autoridursi i consumi, così da risparmiare fino al 15 per cento sulla spesa per il carburante, anche senza lasciare l’automobile a casa”.

Ecco quindi una guida realizzata dalla stessa associazione dei consumatori per tutti gli automobilisti italiani.

E’ partita la campagna “Aggiungi un pollo a tavola” per il rilancio delle carni bianche

Sono un gran estimatore del pollo quindi volevo segnalarvi l’iniziativa “Aggiungi un pollo a tavola. Prenditi il gusto di scegliere sano“. La campagna biennale d’informazione e promozione delle carni di pollame (pollo, tacchino e faraona) ideata dall’Unione nazionale dell’avicoltura è finanziata un pò dall’Unione europea un pò dallo stato italiano.

L’obiettivo della campagna è quello di informare in modo esaustivo ed esauriente il consumatore sui sistemi produttivi, sulle norme di commercializzazione e sui sistemi di tracciabilità delle carni di pollame. Oltre che d’informare sulla qualità nutrizionale di questo tipo di carne, valorizzare le caratteristiche organolettiche delle carni avicole in funzione delle diverse modalità e occasioni di consumo. Tutto questo per aumentare la fiducia del consumatore verso la qualità e la sicurezza delle carni di pollame europee.

Biodiesel: l’UE da il suo ok agli sgravi fiscali

La commissione europea ha dato il suo bene placito per la creazione in Italia, di sgravi fiscali per favorire la produzione e il successivo impiego del biodiesel. Il provvedimento italiano modifica e concede una proroga ad un regime già approvato e che introduce l’obbligatorietà per la fornitura di biocarburanti.

“La coesistenza tra obbligo di fornitura e sgravio fiscale – commenta la Commissione – rappresenta una novità e non è possibile prevedere in questa fase in che modo inciderà sul mercato. Ma nonostante tutto non esistono rischi di sovra-compensazione, in quanto lo sgravio fiscale proposto si applicherà solo ad una percentuale di biodiesel e coprirà soltanto una parte della differenza dei costi di produzione”.