Ritorniamo ancora una volta ad occuparci della questione dei redditi online, perché è arrivato il responso del garante per la privacy: “La modalità utilizzata dall’Agenzia è illegittima” perché “la decisione dell’Agenzia contrasta con la normativa in materia”. L’Agenzia delle entrate dovrà quindi far cessare definitivamente l’indiscriminata consultabilità, tramite il sito, dei dati relativi alle dichiarazioni dei redditi per l’anno 2005. “Con la decisione odierna il Garante per la Privacy non solo ha confermato l’illegittimità dell’iniziativa dell’Agenzia delle Entrate, ma ha pienamente convalidato le nostre tesi e l’azione del Codacons finalizzata a far ottenere ai cittadini il risarcimento per la privacy violata”.
Così Carlo Rienzi, presidente del Codacons, commenta la decisione presa dall’Autorità Garante per la privacy sulla pubblicazione on line degli elenchi dei contribuenti italiani. “Ora i cittadini possono proseguire nelle richieste di indennizzo – continua Rienzi -. Finora sono stati già 60.000 i moduli scaricati dal sito del Codacons per ottenere da 500 a 1.000 euro di risarcimento, tanto che il sito www.codacons.it è letteralmente sovraccarico di accessi. La nostra associazione – conclude Rienzi – alla luce della decisione del Garante, valuterà ulteriori iniziative dinanzi la magistratura di tutta Italia contro i responsabili di questa vicenda e a tutela dei dati personali dei contribuenti italiani”.