Dal primo maggio forti sconti per i prodotti tipici della spesa italiana

Buone notizie per tutti i consumatori che giornalmente andando a fare la spesa devono fare i conti (parola azzeccatissima) con il caro-prezzi, che da qualche anno travolge tutta l’Italia. Infatti la grande distribuzione lancerà una serie di sconti e promozioni contro il caro prezzi, con innanzitutto una campagna che dal primo maggio prossimo fino a dicembre porterà sugli scaffali un prodotto fortemente scontato, scelto tra tutti quelli che formano la base per la spesa alimentare degli italiani.

“È un segnale molto positivo ed è una via concreta per contrastare il rialzo dell’inflazione”. Così il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Antonio Lirosi, commenta il piano di promozioni. “La grande distribuzione mostra di adottare gli impegni che abbiamo sempre chiesto durante gli incontri con le filiere produttive e distributive per affrontare il nodo del carovita”, sottolinea Lirosi -. L’iniziativa si aggiunge ad altre già partite sia a livello nazionale che locale, ma in più ha dalla sua la forza dell’ampiezza territoriale, perché toccherà 13mila punti vendita, e del numero dei prodotti coinvolti”.

Risparmiare sulle spese di gestione del conto bancario con il Libretto Postale

Un buon risparmiatore si può definire tale se oltre al risparmio cerca anche di guadagnare qualche soldo in più. Un metodo a cui molti fanno ricorso è l’acquisto di azioni o obbligazioni attraverso una banca, e quindi un conto bancario. Ma quest’ultimo costa parecchio, infatti è noto che le banche “mangiano” parecchio su noi poveri consumatori. L’unico modo per poter risolvere questo problema è aprire un libretto postale, o tenere tutti i soldi sotto il materasso.

Se scegliete la prima opzione sappiate che un libretto postale si apre in cinque minuti d’orologio, non ha spese di gestione (ne apertura ne chiusura), è esente dall’imposta di bollo e ovviamente lo potete aprire ed utilizzare da qualsiasi ufficio postale. Al contrario di un conto corrente bancario, per la cui gestione, confconsumatori ha calcolato una spesa media di 130 euro all’anno. Ovviamente i libretti non sono ne pubblicizzati ne tanto meno proposti ai clienti in quanto un libretto è molto meno remunerativo, per la Posta, di servizi come Bancoposta.

Alcuni consigli per risparmiare sul matrimonio

Il matrimonio è per tutti ovviamente una data importantissima, sia se venite piantati sull’altare sia se l’altro partner risponde si lo voglio alla fatidica domanda del prete. Ma molte coppie spesso non si sposano per una questione economica, infatti il matrimonio al giorno d’oggi costa davvero molto, e non tutte le giovani coppie possono permetterselo. Quindi oggi vogliamo darvi dei consigli per un matrimonio al risparmio, senza però dover perdere in stile.

  • Limitare i piccoli dettagli di cui nessuno si ricorderà mai. I coni per il riso sono carini, ma prettamente inutili.
  • Girate sempre, internet è un buon punto di partenza per incominciare a cercare buone idee per le bomboniere o articoli di cartoleria. eBay è il sito che vi consiglio.
  • Ovviamente tenete più basso possibile il numero degli invitati.
  • Risparmiate sull’automobile. Un amico che vi fa da autista si trova, e poi arrivare in Smart, piuttosto che in 500 o in vespa ha la sua particolarità.

Risparmiare sul biglietto del treno con la tariffa Amica

Se ieri vi avevamo segnalato una compagnia di autobus low-cost che permetteva a tutti i viaggiatori di ottenere un bel risparmio viaggiando in pullman. Oggi vi voglio consigliare un modo per risparmiare sui viaggi in treno, è più precisamente come risparmiare quando si viaggia con Trenitalia.

Infatti non tutti sono a conoscenza del fatto che quest’ultima permette di acquistare biglietti ferroviari scontati senza dover appartenere a qualche categoria specifica o senza possedere una carta fedeltà. Infatti la nuova tariffa Amica di Trenitalia consente di viaggiare con uno sconto del 20 per cento su tutte le tratte a media e lunga distanza, prenotando però entro le ore 24 del giorno precedente alla partenza, e ovviamente fino ad esaurimento posti.

Risparmiare viaggiando in autobus con una nuova compagnia low-cost

Oggi ho una bella notizia per tutti coloro che viaggiano spesso rinunciando alle comodità, infatti tutti coloro che hanno l’esigenza di viaggiare su territorio nazionale a basso costo voglio segnalare una nuova compagnia low cost, ma non di aerei bensì di autobus. Sto parlando di Sena che propone infatti biglietti a basso costo, con delle tariffe davvero molto vantaggiose.

Le tratte sono davvero molte e segnalarle tutte è molti difficile, comunque le potete trovare a questa pagina. Le più interessanti senza dubbio sono Roma – Siena – Firenze – Bologna –Milano, incluso le tratte in coincidenza Roma – Milano via Siena e Roma – Bologna via Siena, Toscana – Puglia, Toscana – Riviera Adriatica.

Risparmiare preparando il pane in casa

E’ universalmente riconosciuto che preparare il pane in casa conviene al nostro portafoglio, è un operazione non molto difficile e che se sappiamo superare i primi ostacoli e fare un po d’esperienza, ci può regalare molte soddisfazioni. Si possono fare innumerevoli tipi di pane anche in casa, dal pane con la farina di frumento a quello integrale a quello al sesamo. Comunque ci sono alcune regole da saper rispettare: la farina di frumento deve costituire metà in peso dei componenti del pane, ad essa si può aggiungere qualsiasi tipologia di farina.
Si possono aggiungere (in proporzione del 10%) anche cereali in seme, come farro, avena, segale, grano saraceno. È possibile anche aggiungere all’impasto, in piccole quantità, cipolle (ottime quelle in pezzettini liofilizzate) e/o porri, melanzane tagliate, olive snocciolate, pezzetti di peperone semi piccante: (sono pani “conditi”, per usi particolari: antipasti, merende, ecc.). Le farine se possibile devono provenire da agricoltura biologica ed essere macinate non troppo tempo prima.

L’acqua del rubinetto da bere, quanto si risparmia

E stancante portare i pacchi di acqua minerale su e giu, compiere il tragitto casa-automobile sopratutto per quelle persone che vivono in palazzi antichi dove magari non c’è l’ascensore. Per non parlare del costo assurdo dell’acqua in bottiglia. Noi di GuadagnoRisparmiando abbiamo preso la calcolatrice ed abbiamo iniziato a fare due conti per vedere quanto si risparmia se si sceglie di bere l’acqua del rubinetto, analisi permettendo. In Italia si consumano circa 190 litri d’acqua minerale a testa in un anno, il doppio rispetto agli altri paesi europee.

Ma torniamo al nostro esempio, diciamo che una famiglia media di quattro persone consuma giornalmente circa 3 litri d’acqua minerale, se non vogliamo contare i rimasugli che spesso vengono buttati. Stiamo parlando di mille litri d’acqua annui cioè una spesa che si aggira intorno ai 300 euro, considerando l’acqua che si acquista l’acqua più economica e sopratutto si evitano gli sprechi.

Le 10 regole d’oro per risparmiare su frutta – verdura e non solo

Data la grande speculazione che c’è sui prezzi degli alimentari in questo periodo noi di GuadagnoRisparmiando abbiamo pensato bene di preparare un decalogo per risparmiare su quei prodotti dove la speculazione è maggiore, sto parlando di frutta e verdura. Ecco 10 regole d’oro per risparmiare su frutta e verdura:

  • Innanzitutto il consiglio più scontato è che se possibile rinviate l’acquisto di quel determinato prodotto fino a quando non finisce la speculazione che c’è su di esso.
  • Secondo consiglio, che a volte si da per scontato, no alle primizie, è vero oramai ci siamo abituati a trovare tutti i tipi di frutta e verdura in tutte le stagioni, ma per la salute del nostro portafoglio è consigliato comprare solamente frutta di stagione. Le primizie oltre a non essere il massimo di qualità ed avere valori nutrizionali molto bassi, sono molto costose.
  • Cambiate negozio infatti è importante scegliere accuratamente il negozio dove si decide di andare a fare acquisti, e non sempre il supermercato sotto casa è il più conveniente. Se vi sembra che il vostro commerciante di fiducia ha alzato un pò troppo i prezzi, e vi servite da questo solamente per pigrizia, sappiate che basta fare anche solamente 500 metri per trovare prezzi molto più vantaggiosi.
  • La tipologia di negozio è molto importante, nei discount sulla frutta e verdura si può risparmiare anche un buon 50 per cento, anche nei mercati comunali il risparmio è stimato attorno al 40 per cento, spesso però nei discount non si trova frutta degna di essere chiamata in questo modo, per questo voglio segnalarvi che esistono grandi catene di distribuzione specializzate in prodotti ortofrutticoli.

Farmaci generici: l’Aspirina

Spesso, si sente parlare di farmaci generici, ma che cos’è un farmaco generico? Quando un brevetto scade ma è ancora commercialmente interessante qualunque casa farmaceutica lo può fabbricare e commercializzare, senza dover pagare nulla al ricercatore che lo ha scoperto. Infatti la vita di un farmaco non inizia quando questo viene lanciato sul mercato, ma già una decina di anni prima.

E durante questo periodo il farmaco costa molto e non porta nessun guadagno alla casa farmaceutica. Infatti costa scoprirlo e farlo nascere, costa produrlo in piccole quantità per testarne l’efficacia, costa studiarlo e alla fine costa raccogliere il materiale ed iniziare la procedura di registrazione presso le varie Autorità. Dopo di che bisogna affrontare i costi legati al lancio commerciale, e anche qui sono dolori. Dopo 20 anni dalla registrazione del brevetto, quest’ultimo scade e se, come detto, il farmaco è ancora interessante da un punto di vista terapeutico può venire commercializzato utilizzando non il marchio che lo ha caratterizzato nel ventennio precedente, bensì il nome chimico generico.

Ecco alcuni consigli per risparmiare sui vestiti, outlet e non solo

Rinunciare ad un capo firmato o più semplicemente ad un capo di qualità è difficile per tutti, ci sono persone che più di altri badano alle marche ed alle firme quando si tratta di vestiti e ci sono persone a cui non gli e ne può fregare di meno, e che badano solamente alla qualità. Beh in entrambi i casi penso sappiate quanto costano i vestiti, in un negozio, se cercate roba di qualità senza disdegnare una buona firma dovete sborsare almeno 100 euro. Per questo negli anni sono nati outlet o spacci per permettere a tutti di avere un capo firmato a basso costo.

Ma innanzitutto analizziamo la differenza tra uno spaccio e un outlet, il primo è una rivendita delle collezioni di stagioni passate e di seconde scelte di una sola azienda o marca, gli outlet invece sono store di più aziende e marche griffate, nei quali è possibile trovare capi d’abbigliamento con piccoli difetti di fabbricazione o che magari sono in sovrapproduzione. Andare ad acquistare i propri capi in queste due tipologie di negozio permette un risparmio fino al 70 per cento. Per cercare gli spacci o l’outlet più vicino a voi vi consiglio di visitare questo sito qui, dove tutti i negozi sono divisi per regione.

Ecco alcuni consigli per risparmiare quando si fa la spesa

Oramai tutti coloro che leggono questo blog sanno che per risparmiare al giorno d’oggi servono delle piccole accortezze, e che altrimenti non si va da nessuna parte. Per questo motivo le associazioni dei consumatori si prodigano nel darci dei piccoli consigli per risparmiare quando si fa a fare la spesa. Ma bando alle chiacchiere e vediamo di cosa si tratta:

  • Cercare di fare una lista dettagliata che andrà rispettata assolutamente
  • Non andare al supermercato con altre persone, sopratutto con i bambini, perchè a volte chiedono prodotti non necessari a cui è difficile dire di no
  • Non andate mai al supermercato a stomaco vuoto, il banco della gastronomia può diventare la vostra fine
  • Accertarsi delle offerte promozionali controllando che il prezzo sia effettivamente più basso e che la data di scadenza non sia troppo prossima. Accertarsi che la quantità non sia esagerata rispetto al nostro utilizzo comune.
  • Procurarsi assolutamente un volantino con tutte le offerte promozionali, e se possibile richiedere una carta fedeltà
  • Acquistare delle ricariche per i saponi liquidi o i detersivi
  • Scegliere le confezioni più grandi perché consentono di risparmiare, senza esagerare però

Istat: aumenti tra i 1000 e i 1700 euro per le famiglie italiane

L’aumento dell’inflazione comporterà per le famiglie italiane un aumento tra i 1000 ed i 1700 euro, almeno stando alle stime delle associazioni dei consumatori. Per il presidente del Codacons, Carlo Rienzi:“i dati forniti dall’Istat sono assolutamente allarmanti, di questo passo, con un’inflazione al 3,3 per cento e con gli incrementi registrati nei settori trasporti e alimentazione da gennaio in poi si rischia una maxi-stangata su base annua pari a 1.200-1.300 euro a famiglia e se si considera la tendenza dell’Istat a sottostimare i rincari – aggiunge – un’inflazione così elevata può voler dire solamente che ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza nazionale”.

Secondo l’Adoc invece si profila un aumento di circa 1000 euro a famiglia:“La spirale inflazionistica a cui stiamo assistendo sta erodendo pesantemente i redditi delle famiglie e le loro possibilità di risparmio, è gravissimo che tra i prodotti più soggetti ai rincari ci siano sempre gli alimentari e i carburanti, due beni irrinunciabili e a maggior diffusione d’acquisto”.

Confermato l’aumento di 58 euro a famiglia per luce e gas

Ed arriva inesorabile la conferma, l’aumento delle tariffe che scatterà dal primo aprile fino al trenta giugno 2008 comporterà un aumento di 58 euro a famiglia, a dirlo è l’Autorità per l’energia ed il gas che va cosi a confermare le stime di Nomisma. L’aumento è dovuto ai 18 euro che si spenderanno in più per l’elettricità ed ai 40 euro che si spenderanno in più per il gas. Gli aumenti saranno in media del 4,1 per cento per l’elettricità e 4,2 per cento per il gas, causa di tutti questi aumenti è ovviamente il petrolio, quasi raddoppiato il costo in un anno di produzione.

“E’ molto frustrante essere costretti a registrare aumenti ma, a parte le imposte, il 60% delle nostre bollette di luce e gas, è fortemente condizionato dal costo del petrolio“, spiega il presidente dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas Alessandro Ortis. “In queste condizioni – prosegue – il caro-greggio travolge purtroppo anche i pur sensibili benefici della continua riduzione delle tariffe dei servizi infrastrutturali da noi amministrate, del contenimento degli oneri di sistema grazie ai provvedimenti adottati e dei primi vantaggi delle liberalizzazioni.

I prezzi di bar ed i ristoranti sono nella media europea

Ristoratori e commercianti non vogliono essere additati come responsabili dell’aumento dei prezzi e dicono che il dato di rincaro è molto più basso di quello registrato a livello europeo. Questa è la conclusione a cui giunge un analisi dell’Ufficio Studi Fipe-Confcommercio sull’inflazione dopo il passaggio all’euro. Il freno inflativo dei prezzi di bar e ristoranti contribuisce invece a tenere l’Italia in linea con la media Ue.

“Il settore dei pubblici esercizi si presta strutturalmente ad essere annoverato su base nazionale fra quelli dove il dato percentuale dei rincari è più alto, invece è molto più basso di quello registrato a livello europeo. Sia nei paesi dell’Unione europea a 27, sia in Eurolandia nei sette anni successivi all’entrata dell’euro, l’inflazione è aumentata nel settore della ristorazione molto di più di quanto non sia cresciuta in Italia. Anzi, la crescita inflativa sotto controllo della ristorazione aiuta l’Italia a rimanere allineata alla media europea”.