Calano i consumi dei prodotti petroliferi e non solo

Sicuramente a causa del caro petrolio, i consumi petroliferi a maggio in Italia sono scesi di 3,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nello specifico si registra un calo complessivo per la benzina del 9,1 per cento, per il gasolio la riduzione dei consumi è stata di solo 3,5 punti.

Questo quanto emerge da un comunicato dell’Unione Petrolifera. Inoltre sempre a maggio le le immatricolazioni di autovetture nuove sono scese del 17,6 per cento, con quelle diesel che hanno rappresentato il 51,3 per cento del totale. Nei primi cinque mesi dell’anno i consumi sono stati invece pari a 34 milioni di tonnellate, con una diminuzione dello 0,5 per cento rispetto allo stesso periodo 2007.

Estate più salata per chi sceglie il Sud

Si prospetta un estate salata, e non perché la salinità del mare è aumentata, ma perché sono aumentati i prezzi delle località turistiche. Ad annunciarlo è Federconsumatori, che ha presentato, nella giornata di ieri la “Terza indagine nazionale sui prezzi rilevati nei siti web degli alberghi e delle strutture turistiche nelle località balneari italiane”.

Dalla quale emerge che una notte in albergo, in camera doppia con pensione completa, nella settimana dal 9 al 16 agosto, potrà costare anche fino a 137 euro pro capite nel Sud Italia o nelle Isole. Meno care le permanenze al Nord (73 euro a notte). La media nazionale si attesta sui 97 euro: rispetto al 2007 il costo è aumentato del 4,3 per cento. “L’aumento dei prezzi del 4-5 per cento è troppo alto – ha affermato il presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti – incide molto sulla capacità economica delle famiglie e diminuisce il consumo turistico. Il turismo è l’oro nero dell’Italia ed è grave che il consumo interno diminuisca e che si rischi di non riuscire più a intercettare il turismo internazionale”.

Come risparmiare sugli omogeneizzati di frutta comprando online

Gli omogeneizzati di frutta rappresentano il primo alimento semisolido destinato al bambino quando, intorno al quarto-sesto mese di vita (dipende dal parere del pediatra), si comincia lo svezzamento. Tutti gli omogeneizzati in commercio sono ugualmente validi dal punto di vista nutrizionale, la loro produzione e vendita è infatti controllata in Italia dal Ministero della salute. Eppure tra le diverse marche vi sono differenze di prezzo anche notevoli, così come tra un punto vendita e l’altro nella stessa città.

Gli omogeneizzati potete trovarli, così come il latte in polvere per neonati, nelle farmacie, nei supermercati e nelle sanitarie specializzate, oppure ordinarli su internet. Gli omogeneizzati di frutta per bambini hanno un costo che si aggira intorno ai 2-2,5 euro al supermercato, mentre costano normalmente (salvo offerte) qualcosina di più in farmacia. Qui troverete indicazioni utili per risparmiare sull’acquisto on line degli omogeneizzati di frutta, i primi, come accennato, a venire introdotti nella dieta del bambino quando sorge la necessità che questa divenga più varia e ricca.

Risparmiare sul latte in polvere acquistando il latte Humana on line

Il latte in polvere per neonati costa mediamente in tutta Europa la metà che in Italia. Fino a qualche anno fa la differenza di prezzo era imputabile al fatto che il latte per neonati si trovava in vendita esclusivamente nelle farmacie, ma dopo l’intervento dell’Antitrust che ha multato le aziende produttrici di latte per bambini, che si erano accordate allo scopo di precluderne la vendita alla grande distribuzione, non è cambiato molto. Il latte è arrivato sugli scaffali del supermercato ma il prezzo è rimasto pressochè lo stesso. Con una differenza tra la farmacia e la grande distribuzione di solo il 10%.

Eppure risparmiare sull’acquisto di latte in polvere per i piccoli italiani si può. Basta ingegnarsi e farsi un bel giro sul web. Qui troverete indicazioni per risparmiare su uno dei latti per i primi mesi di vita del bambino più diffusi: il latte in polvere Humana. Vi indicheremo il prezzo di vendita in farmacia e in due store on line uno italiano (bimbolatte) e uno tedesco (babymilk).

Farmaci generici: risparmiare sugli antibatterici a base di metronidazolo

I farmaci contenenti come principio attivo metronidazolo sono antibatterici impiegati in ginecologia per la cura di vaginosi, vaginiti e infezioni e in dermatologia per la cura di acne e rosacea. Secondo quanto riportato dall’Agenzia italiana del farmaco, alla quale rimandiamo per ogni ulteriore informazione, le sue indicazioni comprendono anche la colite da antibiotici, le infezioni chirurgiche e del cavo orale.

Anche nel caso dei farmaci a base di metronidazolo esistono in commercio le versioni equivalenti (i cosiddetti generici) dei farmaci di marca che è possibile farsi prescrivere in alternativa dal proprio medico di fiducia. Acquistando farmaci generici infatti è spesso possibile risparmiare un bel pò di denaro.

Segue un elenco di farmaci di marca e generici con indicazioni relative a denominazione commerciale, casa farmaceutica produttrice, formato, percentuale di principio attivo e prezzo, alla confezione e al grammo.

Sciopero dei pescatori: Aumento per i consumatori

Si estende in tutta Europa lo sciopero dei pescatori, fino ad arrivare nei porti più remoti della nostra penisola. Ne è un esempio Molfetta, dove i pescatori riuniti in un comitato lotta hanno occupato il mercato ittico della città, nei pressi della banchina del porto, e hanno chiesto l’intervento del sindaco in modo che arrivino al Governo le loro richieste per far fronte alla crisi dovuta al caro gasolio.

Anche i pescatori del sud pontino, oltre cento, hanno scioperato lasciando le imbarcazioni ormeggiate nei moli di Terracina, Formia e Gaeta. Il risultato delle proteste: ristoranti per lo più sbarrati e una pescheria rionale su tre chiusa. Il pesce che si trova è di allevamento, decongelato o di importazione, con prezzi al consumo aumentati tra il 20 per cento e il 30 per cento, a seconda delle specie.

Frenata dei consumi ad Aprile. La crisi investe anche il settore dei servizi

L’Italia non è un paese in recessione, ma l’economia è ferma. Questo è quanto emerge dall’Indicatore dei consumi per il mese di Aprile di Confcommercio che registra un calo dello 0,9% rispetto all’Aprile dello scorso anno. Un dato più contenuto rispetto al -3,4% registrato a Marzo, ma che comunque non da grandi motivi di gioia ai consumatori italiani il cui reddito, secondo le stime di Bankitalia, ha avuto solo un incremento del 5% negli ultimi diciotto anni.

Un dato, quest’ultimo, a dir poco sconfortante, soprattutto se paragonato all’incremento del 20% toccato ai consumatori tedeschi e a quello del 45% dei francesi. E così gli italiani continuano a rinunciare a vestiti, pane e pasta (i cui consumi nel primo trimestre del 2008 hanno registrato un calo rispettivamente del 2,1 e del 4,5) e carne bovina oltre che a svaghi come cinema e ristoranti.

Vendita di farmaci self-service, farmacisti addio

Niente più farmacisti, questa la proposta del ministro del Lavoro Salute e della Previdenza Sociale Sacconi, che ha aggiunto, Self-service per i farmaci da banco, la cui vendita non necessita la presenza del farmacista. Ovviamente sono insorti i farmacisti, e in una nota del Movimento Nazionale Liberi Farmacisti, si legge:

“Proprio colui che insieme ad altri era stato tra i più fieri oppositori del Decreto Bersani, paventando chissà quali rischi per la popolazione, poi smentito dai fatti, oggi sotto la pressione degli interessi della grande distribuzione e quelli corporativi dei titolari di farmacia cambia parere e vorrebbe promuovere il self-service per i farmaci da banco“. il vero motivo di tali posizioni è da ricercarsi da una parte nella volontà della grande distribuzione di avere maggiori utili dalla vendita dei farmaci attraverso il licenziamento dei farmacisti ora occupati.

Si abbatano i costi sui conti corrente in Italia o sarà una direttiva UE a farlo

Abbattere i prezzi al dettaglio e facilitare la mobilità dei consumatori da un istituto all’altro, questa la prima richiesta che fa la commissaria UE alla concorrenza, Neelie Kroes, pronta a usare l’arma della direttiva, se non s’interverrà autonomamente nel settore bancario. Richiesta che arriva durante il dibattito al Parlamento europeo che ha approvato una relazione sulla concorrenza nel settore dei servizi bancari al dettaglio, firmata dall’eurodeputato del Pd, Gianni Pittella, ed approvata quasi all’unanimità: 562 sì e 16 no.

Il testo chiede alle banche di potenziare “il livello di mobilità dei consumatori”, di eliminare “qualsiasi vincolo contrattuale non necessario”, di “migliorare le procedure per la chiusura di un conto corrente”. Un altra proposta interessante è la creazione di un motore di ricerca europeo che permetta al consumatore di scegliere il meglio il prodotto adatto alle sue esigenze.

Risparmiare sul cibo per animali domestici

 

 

Avere un animale domestico in molti casi può far piacere, sopratutto per quanto riguarda i cani posso dirvi che questi sono di grande compagnia. Ma un animale sia ecco un cane, un gatto o qualcosa di più piccolo porta via tanto tempo, e sopratutto tanti soldi. Infatti tra veterinari, cure specifiche, mangiare e roba varia, sopratutto di questi tempi prendere un animale da compagnia non conviene proprio.

 

Per chi ha già un cane o un gatto, o chi comunque lo vuole acquistare, voglio dare dei consigli per risparmiare su una parte essenziale, ovvero il cibo. Devo subito premette che per quanto posso sembrare ottimo, il cibo per animali, con tanto di certificazioni, non è veramente il massimo ne è un esempio Purina, solitamente considerato il top del top non è meglio dell’ultima confezione presa dal discount. Quindi come fare per garantire al nostro cane un cibo di qualità ad un prezzo contenuto?

Tremonti come Robin Hood: Togliamo ai petrolieri per dare ai consumatori

“Stiamo studiando anche a livello nazionale” la possibilità di effettuare un prelievo straordinario sulle società che producono e distribuiscono prodotti petroliferi. Questo il pensiero del ministro dell’Economia Giulio Tremonti.
“La nostra proposta – ha spiegato Tremonti – è quella di tassare un po’ di più i petrolieri per dare un po’ di più a chi ha bisogno, appunto di burro, pane e pasta che sono le vere emergenze del momento”. “L’Italia può e deve farlo da sola”, ministro molto vago sui tempi anche se però ha tenuto a precisare che sarà una proposta attuata in breve tempo.“

È un’ipotesi che stiamo studiando”. “Si tratterà – ha poi aggiunto Tremonti – di una tassazione generalizzata che non avrà effetti distorsivi sulla concorrenza. Un’imposta etica che io sono convinto sia una cosa giusta. E per questo la faremo”. Previsto l’affiancamento con il Dpef: “È un’ipotesi che stiamo studiando”. “Si tratterà – ha poi aggiunto Tremonti – di una tassazione generalizzata che non avrà effetti distorsivi sulla concorrenza. Un’imposta etica che io sono convinto sia una cosa giusta.

Prima class-action contro il caro libri

Prima class action contro il caro libri, promossa a livello nazionale dall’Adoc che ha annunciato di voler avviare la prima azione collettiva risarcitoria nei confronti delle case editrici segnalate dall’AGCOM. “Ipotizziamo rimborsi oscillanti tra gli 80 e i 400 euro per famiglia – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – in base al numero dei figli e dei libri di testo acquistati”.

Un’azione che per gli editori potrebbe tradursi in un esborso economico intorno ai 90 milioni di euro, pari agli incassi non dovuti degli anni passati. “Secondo le stime più credibili – si legge nel comunicato diffuso dall’associazione- l’aumento di prezzo è stato di circa il 10-15 per cento l’anno”. “Solo nell’ultimo anno abbiamo registrato un rincaro medio del 12,4 per cento, che ha comportato un aumento di spesa di circa 40 euro a famiglia”.

Guida ai farmaci generici: risparmiare sull’acquisto di Aleve, Momendol e Synflex

Aleve, Momendol e Synflex sono farmaci antinfiammatori e antidolorifici contenenti come principio attivo naproxene. Per questi farmaci, come per molti altri dei quali vi abbiamo già parlato, esistono le versioni cosiddette “generiche” o “equivalenti” che, anche in questo caso, recano come denominazione il principio attivo, naproxene appunto.

I generici sono disponibili in capsule, supposte e gel. Vediamo adesso, calcolatrice alla mano, quanto ci permette di risparmiare scegliere farmaci generici in luogo di quelli di marca.

Alcuni farmaci di marca contenenti naproxene:

  • Synflex 30 compresse rivestite da 550 MG: 8.54 euro (0.52 euro/g)
  • Synflex 10 supposte da 550 MG: 7.23 euro (1.3 euro/g)
  • Momendol 24 compresse rivestite da 220 MG: 8.5 euro (1.61 euro/g)
  • Aleve 10 compresse da 220 MG: 4,85 euro (2,2 euro/g)
  • Naprosyn gel 10% confezione da 50 grammi: 6.97 euro (1.39 euro/g)
  • Telecom: Dal primo luglio tariffe più convenienti per chiamate fisso-mobile

    Ottime notizie per noi consumatori, infatti si prospetta un estate meno cara per chi chiamerà un cellulare da un telefono fisso con operatore Telecom Italia. Queste due nuove tariffe rispondono ad altrettante delibere dell’Autorità delle telecomunicazioni, e scatteranno dal primo luglio:

    Il taglio delle tariffe di terminazione, ve ne avevamo già parlato in questo articolo e la riduzione della quota destinata all’operatore fisso, che nel 2008 deve scendere del 4,3 per cento. Le riduzioni sono particolarmente significative per le famiglie: lo scatto alla risposta resterà invariato a 7,87 centesimi, ma scenderanno le tariffe per ogni minuto di conversazione.