Prelievo forzoso su conti correnti: i nostri risparmi sono a rischio?

 Sull’ipotesi di prelievo forzoso sui depositi bancari e postali dei risparmiatori, per far fronte alla crisi, il Senatore Elio Lannutti (Idv), Presidente di Adesbef, ha presentato un’interrogazione al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell’economia chiedendo spiegazioni:

In una fase di turbolenza sui mercati, come quella che sta facendo aumentare a livelli record lo spread tra i titoli di Stato italiani ed i Bund tedeschi, il Governo non ritenga sconcertante far circolare una notizia che accresce soltanto la tensione creando rabbia e delusione nelle famiglie che sono riuscite a risparmiare qualche soldo, depositato in banca o alla posta, per far fronte alle future necessità, anche di salute.

Merkel dice basta allo sperpero di denaro in aiuti

 L’altro giorno Angela Merkel ha tuonato dicendo basta a questo sperpero di denaro che la Bce gira in aiuto di Spagna e soprattutto al nostro Paese. Ricapitolando la situazione, per chi non l’avesse del tutto chiara: in un mese la banca centrale ha comprato Btp italiani per circa 40 miliardi. Situazione ancora peggiore per la Grecia che ormai é stata privata di quell’autonomia che permette di deciderne politica economica e manovre da attuare. Se gli aiuti da parte dell’UE dovessero venire meno, anche l’Italia potrebbe attraversare un periodo ancora più buio e come è successo con la Grecia, a decidere la politica del Belpaese non sarà più il governo, ma Bruxelles e Berlino.

Con la manovra niente più riscatto laurea e militare

 Sta facendo discutere quello che emerge da un’attenta lettura della manovra finanziaria: Cgil, opposizioni, Cisl e Ui minacciano lo sciopero generale, sul web migliaia di ex militari e laureati protestano e la questione dei riscatti degli anni di laurea e del servizio militare torna in discussione. In pratica fino ad ora, chi aveva una laurea oppure il servizio militare alle spalle, poteva rivolgersi all’Inps e chiedere il riscatto di questi anni.

Modello 730: istruzioni, regole e guida

Il 20 giugno 2011 scade il termine ultimo per la consegna del modello 730 per la dichiarazione dei redditi. Ma di cosa si tratta? Cerchiamo di dare alcune informazioni importanti. Il modello 730 può essere impiegato per notificare i seguenti tipi di reddito:

•    redditi di lavoro dipendente
•    redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio, i redditi percepiti dai co.co.co e dai lavoratori a progetto)
•    redditi dei terreni e dei fabbricati
•    redditi di capitale
•    redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio, i redditi derivanti dallo sfruttamento economico di opere dell’ingegno)
•    alcuni dei redditi diversi (per esempio, i redditi di terreni e fabbricati situati all’estero)
•    alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata (per esempio, i redditi percepiti dagli eredi e dai legatari).

Modello 730 2011: scadenza il 20 giugno

Il termine ultimo per presentare il modello 730 2011 è stato spostato al 20 giugno. Prima di questo cambiamento la data di scadenza per presentare il modello della dichiarazione dei redditi erail 31 maggio: gli italiani avranno quindi più giorni per compilare consegnare il modulo.

A Monza consulenze gratuite per i futuri imprenditori

La necessità aguzza l’ingegno e se il lavoro manca i più arguti se lo inventano. E così nascono nuove idee, anche geniali, e nuovi imprenditori. Per chi ha in mente di avviare un’attività di impresa, a Monza verrà aperto a febbraio un nuovo spazio aperto al pubblico presso lo Sportello Giovani del Comune. Qui i ragazzi interessati ad aprire un’attività, che sia un’impresa, un’attività commerciale o un’associazione, potranno usufruire di consulenze preventive gratuite da parte di un notaio.

Risparmiare con anticipo saldi e tredicesima detassata

 Il Natale 2010 sarà un po’ magro per i lavoratori dipendenti. Secondo uno studio effettuato dalla Cgia di Mestre, l’importo della tredicesima sarà praticamente identico a quello percepito lo scorso anno, vale a dire solo 8 euro in più per gli operai e 10 euro in più per gli impiegati. Ipotizzando che un operaio specializzato percepisca una retribuzione lorda annua pari a 19600 euro, si troverà con una tredicesima pari a 1176 euro netti, cioè circa 25 euro nominali in più rispetto alla tredicesima dello scorso anno. Di questa cifra, tenendo in considerazione l’andamento dell’inflazione e degli aumenti contrattuali, l’aumento reale rimane di soli 8 euro (il 68% in meno della somma nominale). Per gli impiegati, invece, ipotizzando una retribuzione lorda annua pari a 23900 euro, la tredicesima corrispondente sarà quest’anno di 1325 euro netti, ovvero 29 euro nominali in più rispetto al 2009.

Pensione, le novità della riforma

 Arrivano importanti novità sul fronte pensionistico e di anzianità, così come comunicato dall’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, che venerdì scorso ha sottolineato alcuni cambiamenti che verranno attuati dal prossimo anno. A partire da gennaio 2011 il diritto alla decorrenza della pensione di vecchiaia e di anzianità, scatta dopo dodici mesi dalla maturazione dei requisiti per la pensione sia contributivi, sia anagrafici. Questo particolare tipo di  novità della riforma delle pensioni 2011 riguarda i lavoratori dipendenti, mentre quelli autonomi vedranno scattare la decorrenza dopo addirittura 18 mesi. Importante, e da sottolineare, è che tutto ciò non riguarda assolutamente il lavoratore che matura  i requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2010. Tutto ciò e quant’altro è riportato nella circolare dell’ Inps numero 126, in conformità a quanto è stato disposto con la manovra economica del luglio scorso attraverso la legge numero 122.

Contratto preliminare di vendita, gli elementi essenziali

 A molti di noi è capitato o potrebbe capitare di trovarci dinanzi la possibilità di sottoscrivere un contratto preliminare di vendita, senza sapere bene cosa stiamo firmando. In questo caso, dobbiamo tenere presenti sempre gli elementi essenziali che all’interno di questo contratto non possono mancare, se non vogliamo ritrovarci nella situazione di un consumatore che ha lamentato una certa situazione che vi esponiamo qui di seguito. Il consumatore sottoscrive un contratto preliminare per  l’acquisto di un appartamento in costruzione versando un acconto alla firma ed altri acconti successivamente per un totale pari al 35% del valore pattuito, mentre il rimanente concordato lo avrebbe pagato alla consegna della casa.

Affitti case, canone agevolato per studenti fuori sede

Molte sono le norme che tutelano i cittadini, ma la maggior parte non le conosciamo. Per gli studenti, ad esempio, esiste quella riguardante i canoni agevolati per gli affitti degli studenti fuori sede, ma in quanti ne sono a conoscenza? Eppure la legge c’è, e deve essere applicata. La norma è la 431 del 1998, che prevede questo:  gli universitari (anche i ‘fuori corso’) hanno diritto a canoni d’affitto ridotti e stabiliti da un accordo tra le associazioni di categoria ed il comune.Ogni città ha una tabella in cui vengono riportate, zona per zona, il canone minimo ed il canone massimo che il proprietario può esigere. Affinchè si possa aver diritto a questa agevolazione, è necessario:

  • attestare di essere uno studente
  • avere un contratto d’affitto della durata minima di 6 mesi ed una durata massima di 36.

Antiriciclaggio, i nuovi obblighi

Importanti novità sul fronte dell‘antiriciclaggio. Il Ministero dell’Economia ha difatti fornito dettagli rilevanti in merito agli obblighi cui sono tenuti agenti immobiliari e mediatori creditizi. Questi saranno tenuti ad osservare i principali obblighi previsti dalla normativa antiriciclaggio, che riguarderanno il verificare la clientela, segnalare quelle operazioni che ritengano sospette, registrare i dati del cliente ed  il periodo di conservazione dei documenti relativi all’operazione. La verifica della clientela potrà effettuarsi sulla base di un documento di riconoscimento valido o identificando l’eventuale titolare effettivo del rapporto nel caso in cui lo stesso non sia rappresentato dal soggetto con il quale si hanno contatti diretti. Gli agenti immobiliari e mediatori creditizi dovranno procurarsi informazioni circa la natura della prestazione che viene richiesta loro, con il compito di vigilare costantemente, durante il periodo del rapporto con il cliente, al fine di valutare il potenziale rischio riciclaggio.

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