Risparmiare sul matrimonio? Abito da sposa in noleggio

Sposarsi o non sposarsi, a causa dei costi infatti, giovani coppire decidono con tristezza di optare per la convivenza e rimandare i fiori d’arancio a periodi più prosperi.

Si può risparmiare? Certo, seguite i nostri e consigli e vedrete che, il giorno più bello della vostra vita rimarrà tale, spendendo meno ma renderndovi comunque felici e soddisfatti. Innanzitutto quando entrate nei negozi di fiori, di scarpe, se vi chiedono che tipo di evento state organizzando non raccontate filo e per segno come desiderate sia il vostro matrimonio, anzi non parlate proprio di nozze e rispondete con molta scioltezza che si tratta di un’occasione speciale. Noterete che, nei posti in cui avete detto che desiderate festeggiare lì il vostro matrimonio i prezzi sono considerevolmente più alti. Quindi tenete per voi le motivazioni di questa festa, fino a quando il fornitore non vi avrà dato i costi di quello che vi interessa e solo a quel punto potrete dire che state organizzando il vostro matrimonio. Chissà come ci rimarrà il ristoratore!

Matrimonio e dintorni: ecco come risparmiare

 Giovani (anche meno giovani) sposini e sposine, oggi parleremo di voi che siete alla ricerca di metodi migliori per risparmiare sui costi di matrimonio. Ecco alcuni consigli.

A ricordo di questo giorno speciale gli sposi regalano una bomboniera. Occorre ordinare le bomboniere tre mesi prima del matrimonio. In ognuna va inserito il cartoncino con il nome degli sposi (prima quello della sposa, mai i cognomi) e la data di nozze.

Tradizione in Italia voleva che ad ogni matrimonio, ogni invitato riceva una bomboniera diversa. Questo poteva essere molto costoso. Oggi per risparmiare si ordina la stessa bomboniera per tutti; non è più necessario fare delle bomboniere diverse per ospiti diversi. Una volta si faceva un tipo di bomboniera diversa per i parenti o gli amici stretti, ma oggi come oggi non è più necessario. Spesso i negozi che forniscono le bomboniere vi faranno un prezzo scontato se ne ordinate più di un certo numero. Ricordatevi che compreso nel prezzo delle bomboniere di solito ci sono anche i confetti e la scatola, completa di nastro.

Risparmiare le spese di divorzio con la pillola dell’amore?

 La crisi imperversa e si cercano ovunque modi per risparmiare, ma questa è sicuramente la più curiosa: una pillola per far innamorare. O reinnamorare. Siete coniugi “spenti” e si prospetta un divorzio? Volete salvare il vostro matrimonio ed anche il vostro portafogli da baruffe e spese di divorzio? Esiste una pillola in grado di salvare un matrimonio. Non ci credete? Forse si, almeno secondo un ricercatore che sta studiando la chimica dell’amore.

Larry Young, dello Yerkes National Primate Research Center all’Università Emory di Atlanta, precisa però che non si tratta di una pozione magica, nè un intruglio miracoloso ma semplicemente un sistema in grado di aiutare l’autostima, che influenza la capacità di costruire rapporti sociali.

Paradosso del Belpaese: In Italia divorziare conviene

 Divorzi simulati per risparmiare? Non ci credete? Leggete quanto segue e scoprirete che in Italia siamo veramente arrivati al limite: per risparmiare alcuni decidono di divorziare. Dopo la separzione uno dei due coniugi può dichiarare un’eventuale seconda casa come prima e risparmiare così fino a 1.500 euro all’anno. L’abolizione della tassa di proprietà sulla prima casa (ICI), recentemente introdotta dal primo ministro Silvio Berlusconi, ha trasformato il divorzio in un affare conveniente, ha spiegato il quotidiano La Repubblica in un recente articolo.

Altre riduzioni ci sarebbero anche per l’elettricità, il gas e le tasse scolastiche, in caso la coppia “separata” abbia dei figli. Il risultato sarebbe che il 5% delle 50.000 coppie italiane che divorziano lo farebbe solo per finta, continuando a vivere d’amore e d’accordo sotto lo stesso tetto. Gli ex (per finta) coniugi vivono quindi in perfetta armonia, senza controlli e sanzioni e probabilmente meglio di prima dato che pagano meno tasse.

Risparmiare sull’abito da sposa: ebay o sartorie?

 Parliamo ancora di giovani spose. Alcuni giorni fa abbiamo consigliato come risparmiare sull’acconciatura, croce e delizia di tutte le spose: per noi donne si sa, avere la “testa a posto” è un problema quotidiano ma lo è ancora di più il giorno del matrimonio. Oggi toccheremo un’altra nota, dolce, ma dolente. A causa sempre del suo prezzo: l’abito da sposa. Prima di scegliere definitivamente un abito, il nostro consiglio è quello di prendetevi tutto il tempo necessario per vagliare più modelli possibili, le tonalità, i tessuti e naturalmente il prezzo!

Trucco e acconciatura sposa: come risparmiare

 Spose di tutta Italia, si avvicina finalmente il giorno che dovrebbe essere il più bello della vostra vita, sicuramente lo sarà, ma i prezzi vi guastano l’euforia. Dal ricevimento alle bomboniere, dal fotografo al fioraio, dalla musica alla parrucchiera. E proprio questa vi fa imbestialire: perchè per un’acconciatura si spendono al massimo 50 euro ma appena dite che si tratta di acconciatura da sposa i prezzi cominciano a fioccare fino a raggiungere l’esorbitante cifra di 400 euro?

Inutile spiegare il perchè, la nostra cara parrucchiera, sa che dovete sposarvi e quindi ne approfitta. Chi sta per sposarsi ha di solito un certo gruzzoletto e per il giorno più bello della propria vita non dovrebbe pesare il fatto di pagare per la stessa acconciatura 400 euro al posto di 50. Noi di Guadagno vogliamo salvarvi da questa che potremmo benissimo chiamare truffa e vi proponiamo alcune alternative.

Risparmiare sui costi di un matrimonio: nozze di gruppo ed il problema è risolto

Tutto dipende dall’impronta che gli sposi vogliono dare al grande evento e che influenzerà ogni scelta. Dipende se scegliete di farlo in un ristorante oppure se scegliete di affittare una villa, un castello e poi per quanto riguarda il menù dipende se optate per un pranzo o una cena classica, se scegliete piatti costosi a base di pesce e vini d’annata, se scegliete di offrire un cocktail, un barbecue oppure optate per la trattoria di campagna. Tra le ultime vezzose novità c’è, ad esempio, la possibilità, per la sposa, di raggiungere il sagrato della Chiesa nientemeno che in elicottero preceduta da un lancio di petali di rosa ad un costo che supera di poco i 1.500 euro. Si spende molto meno noleggiando una carrozza o un’auto d’epoca (dai 400 agli 800 euro) e il che non è sicuramente da meno dell’elicottero che anzi ci sembra un po’ ostentato.

Generalmente la spesa più consistente riguarda il pranzo nuziale, che ha un costo medio di 60/70 euro a persona, mentre il prezzo dell’abito da sposa varia notevolmente a seconda che si tratti di un abito “tradizionale” (il classico abito “da sposa”) o di un più economico abito. Dunque, a grandi linee un matrimonio costa dai 10.000 euro fino ai prezzi più esagerati. C’è stato però qualcuno che è riuscito a risparmiare anche su questo. Come? Con le nozze di gruppo: promessi sposi provenienti da tutta Italia sono convolati a nozze con rito civile. È quanto è avvenuto il mese scorso a Senigallia, nelle Marche.

Quando costa il matrimonio? Analizziamo voce per voce

Per molte persone il giorno più bello della loro vita, o uno dei giorni più belli coincide con il matrimonio. Ma forse dopo che avrete letto questo articolo non sarà più tanto bello. Infatti Federconsumatori ha stimato che per un matrimonio sobrio una coppia non spende meno di 27000 euro, cioè il 40 per cento in più rispetto al 2001. Infatti 8 anni fa per un matrimonio con un buon pranzo, un bell vestito si spendevano circa 19.000 euro. Per non parlare poi di chi al giorno d’oggi vuole fare le cose in grande, infatti la spesa arriva a sfiorare i 50.000 euro per questi megalomani. L’indagine, condotta dall’associazione a ridosso della stagione dei matrimoni, prende in esame le “principali voci di spesa necessarie”, cioè quelle immancabili per il fatidico ‘sì’. Come molti di voi già sposati sapranno la spesa più grande riguarda il pranzo nuziale, le variabili da prendere in considerazione sono: numero degli invitati e delle portate, ma anche dall’utilizzo di cibi ricercati e dalla tipologia del ristorante.

Ma anche per festeggiare intorno alla tavola con parenti, amici e conoscenti la spesa è pesante e si aggira comunque sui 10.000 euro. In questo caso l’ incremento è del 33 per cento rispetto al 2001, quando in media lo stesso pranzo costava 7.500 euro. Una vera stangata è la torta nuziale, quella con i tradizionali sposini in plastica posti in cima ai diversi piani di dolce. Il costo era di 200 euro sette anni fa: oggi va da un minimo di 300 ad un massimo di 600 euro. Per non parlare ora degli abiti. Quello maschile ha iniziato a fare concorrenza per prezzo a quello femminile, infatti la donna spende da un minimo di 2500 euro ad un tetto massimo di 5000 euro per l’uomo la spesa si aggira sui 2500 euro, scarpe incluse. C’è poi l’intimo, a cui nessuno rinuncia: l’uomo spende tra gli 80 e i 120 euro, mentre prima ne spendeva 55; la sposina investe invece in lingerie tra i 200 e i 500 euro.