Mutui: alcune novità ed un breve riepilogo

Con la scadenza del 730 oramai prossima si vanno definendo le regole per le varie detrazioni che entreranno in vigore con la legge Bersani 40/07 e di quelle della Finanziaria volte a favorire la portabilità dei mutui. Proprio su quest’ultimo fronte è arrivata una ennesima circolare dell’Agenzia delle entrare che chiarisce il mantenimento della detrazione anche se è solamente uno dei due coniugi ad accollarsi il mutuo rinegoziato. Ma eccovi un breve riassunto, offerto da LaRepubblica, con tutte le novità da tenere a mente.

Chi ha rinegoziato il mutuo con la vecchia banca o con una nuova, con qualsivoglia formula, non perde il diritto alla detrazione se il nuovo mutuo è di importo più elevato rispetto a quello in scadenza. La detrazione spetta, però, solo sugli interessi pagati sulla parte di mutuo che corrisponde all’importo del finanziamento in scadenza. Le disposizioni in materia sono riportate anche sul modello 730. Sulla base di questa nuova interpretazione delle norma data dall’Agenzia delle entrate, chi aveva sospeso la detrazione avendo cambiato mutuo con uno più elevato, può ora riprendere a detrarre gli interessi applicando i nuovi calcoli.

E’ partita la detrazione sugli abbonamenti ai mezzi pubblici

E’ partita la detrazione Irpef per quanto riguarda l’abbonamento ai mezzi pubblici, fino ad un bonus massimo di 47,50 euro per le spese dell’anno in corso. Questa detrazione è valida su biglietti da utilizzare su treni, autobus e metropolitane acquistati come detto in quest’anno, in caso di scadenza nel 2009 il bonus resta comunque valido.

Come segnala l’Agenzia delle Entrate è necessario comunque conservare i titoli di viaggio, per eventuali controlli fiscali, ovviamente esclusi dalla detrazione spese per trasporti deducibili dal reddito di lavoro autonomo o d’impresa. Per i titoli di viaggio, sarà detraibile il 19 per cento fino ad un massimo di 250 euro, che implicano un uso periodico del mezzo pubblico (abbonamenti) consentendo un numero illimitato di spostamenti per diversi giorni, su di un percorso specifico o su tutta la rete.

Conti dormienti: ecco cosa fare

Rinnovo l’invito per quanto riguarda i conti dormienti, infatti è conveniente recarsi ad uno sportello entro agosto ed è necessario per non perdere tutti i soldi dimenticati in questi 10 anni, effettuare qualche movimento, basta un versamento, un prelievo, o anche soltanto la richiesta dell’estratto conto. Infatti come annunciato il mese scorso è partita l’operazione conti dormienti, cioè quei depositi di denaro e di strumenti finanziari in custodia ed amministrazione, sui quali non si registra nessun movimento da 10 anni.

Le banche, finanziarie e le Poste Italiane sono tenute ad avvertire i titolari di questi conti, attraverso delle lettere, per chiedere di movimentare il conto, chi non risponderà a questa comunicazione entro 6 mesi dal ricevimento dell’ultima rischia di perdere tutti i soldi. I soldi che non verranno reclamati saranno versati ad un fondo destinato a risarcire i clienti dei crack finanziari, e in parte a favorire l’assunzione dei precari nella pubblica amministrazione.

Benzina: arriva il decreto taglia tasse

E’ in arrivo il decreto per la sterilizzazione dell’Iva sui carburanti che dovrebbe comportare una riduzione del prezzo al consumo fino a due centesimi a litro. Il provvedimento è prossimo dicono fonti del ministero dello Sviluppo economico, forse anche in giornata potrebbe essere firmato. Si tratta di una misura, prevista dalla Finanziaria 2008, che attraverso un decreto Economia-Sviluppo economico permette di recuperare, almeno in parte, attraverso l’accisa, il maggior gettito Iva derivante dall’aumento dei prezzi industriali della materia prima.

Ben venga, sostiene Federconsumatori questo decreto che dovrebbe alleggerire l’incidenza dei rincari del petrolio sul prezzo dei carburanti ma, “a nostro parere, ci sono ancora molte altre operazioni che è necessario mettere in campo per alleviare la pesante e preoccupante situazione in cui versa il settore dell’energia e in particolare dei carburanti”. Nello specifico dei carburanti – continua Federconsumatori – è necessario “operare un vero e proprio processo di liberalizzazione del sistema della distribuzione, facendo in modo che ogni distributore possa comprare direttamente dal mercato almeno il 50 per cento dei carburanti che eroga e non, come oggi, vincolando completamente l’erogazione alla compagnia di bandiera di appartenenza”. Così facendo, secondo l’associazione, vi potrebbe essere un abbattimento molto forte dei costi e quindi dei prezzi dei carburanti, almeno per 6-7 centesimi al litro.

Gas ed elettricità in arrivo bonus fino a 120 euro

Proprio qualche giorno fa vi avevo parlato dei nuovi aumenti sulle bollette energetiche e su quelle del gas, sono in arrivo delle tariffe sociali per a sostegno delle famiglie con dei redditi bassi. Questa tariffa potrà arrivare fino a 120 euro per i nuclei familiari più numerosi. Lo annuncia l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, che ci tiene a precisare  che il bonus riguarderà i clienti in condizioni di disagio economico e i malati che utilizzano apparecchiature salvavita ad alto consumo di energia elettrica.

Questo meccanismo dovrebbe riguardare circa 5 milioni di famiglie italiane. Anche se per poter vedere questo bonus dovremo aspettare qualche mese ma non vi preoccupate, infatti, spiega l’Authority, il bonus per il 2008 potrà essere corrisposto retroattivamente con decorrenza dal primo gennaio di quest’anno.

Aumenti in busta paga per tutti gli insegnanti

Più soldi in busta paga per tutti i docenti, mercoledì sera è stata firmata la sequenza contrattuale prevista dal contratto nazionale siglato lo scorso novembre. Questo presenta tre principali novità, la prima riguarda le buste paga degli insegnanti, a cui saranno corrisposti 160 euro in più lordi all’anno grazie all’aumento previsto dal contratto.

Con la firma di ieri, inoltre, viene semplificato il metodo di calcolo per il Fondo di istituto, cioè il fondo disponibile per ogni singola scuola per retribuire le attività aggiuntive del personale. «Le scuole e le rsu potranno finalmente lavorare in trasparenza – spiega il segretario generale della Flc Cgil Enrico Panini – e con la certezza dei fondi a disposizione».

Agevolazioni per i commercianti che acquistano un antifurto

Buone notizie per i commercianti che si accingono ad acquistare un impianto d’allarme o che stanno ponderando l’acquisto, sono previste agevolazioni fiscali. Questo è quanto emerge dai decreti del ministero dell’Economia, il tutto per favorire l’adozione volte a prevenire il rischio di furti, rapine ed altri atti illeciti.

Le due agevolazioni sono dirette ai tabaccai e alle piccole imprese commerciali che svolgono attività di vendita al dettaglio e all’ingrosso nonché di somministrazione di alimenti e bevande. E’ possibile avere il credito d’imposta per le spese effettuate nel triennio 2008 – 2010, per la prima installazione, nel luogo di esercizio dell’attività, di impianti e attrezzature di sicurezza, comprese quelle sostenute per l’adozione di sistemi di pagamento con moneta elettronica.

La detrazione sugli affitti in busta paga, ma solo su richiesta

Si prevede una busta paga più pesante per chi ha diritto alle nuove detrazioni sull’affitto, ma attenzione queste vanno richieste. Infatti le agevolazioni saranno riconosciute ma solamente da quei datori di lavoro che avranno ricevuto la relativa richiesta. Chi ha diritto alla detrazione dovrà quindi presentare una domanda con tutti i dati necessari per avere l’agevolazione. La detrazione sugli affitti spetta a tutti i titolari di redditi da lavoro dipendente, ai pensionati e a chi ha redditi assimilati, che vivono in affitto.

La detrazione ovviamente varia in base al reddito: se il reddito non supera i 15.493,71 euro, la detrazione è pari a 300 euro, se il reddito è compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 si ha diritto a 150 euro d’agevolazione, al di sopra di questa soglia, la detrazione non spetta. L’agevolazione è riconosciuta per tutti i tipi di contratto a norma della legge 431/98, dai contratti “liberi” con durata 4+4 ai contratti transitori, a patto che si tratti di immobili destinati ad abitazione principale.

Ultimi giorni per la detrazione sul risparmio energetico

Questi sono gli ultimi giorni per tutti coloro che hanno effettuato interventi di risparmio energetico nel 2007 e vogliono avvalersi delle detrazioni fiscali. Infatti il 29 febbraio scade il termine per inviare la comunicazione necessaria ad ottenere la detrazione del prossimo 730. Ecco un breve riepilogo delle cose da fare.

Innanzitutto bisogna inviare la copia dell’attestato di certificazione o qualificazione energetico (Allegato A di questo documento) e la scheda informativa degli interventi realizzati (Allegato E), questo allegato va compilato tutto ad eccezione del punto 3 che può essere riempito solo per la parte relativa all’intervento realizzato. Non sono richieste e non vanno inviate asseverazioni, relazioni tecniche, fatture, copia di bonifici, piantine, documentazione varia.

Riassumiamo i vari incentivi per la casa

Tanti vantaggi e tanti sconti. Magari un po’ difficili da tenere a mente, dato che sono molte le disposizioni a favore degli immobili sparsi nella solita Finanziaria, con soli tre articoli ma 1.193 commi. È pertanto necessario sintetizzare il quadro completo delle disposizioni che interessano gli immobili, soprattutto, quelli appartenenti od occupati da persone fisiche: Ici, affitti, mutui, sconti per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico, obblighi catastali e controlli fiscali. La materia è vasta e la Finanziaria (ma anche il decreto legge di accompagnamento) hanno ridisegnato in punti spesso fondamentali il complesso quadro della normativa immobiliare.

Si parte con la nuova detrazione Ici, che lascia aperti alcuni interrogativi sulla sua applicazione quando il Comune abbia già disposto una «ulteriore detrazione» oltre a quella fissa di 103,29 euro: occorrerà andarsi a leggere le delibere municipali per chiarirsi le idee, in attesa che il ministero dell’Economia affronti e risolva i dubbi con una circolare.
La portabilità del mutuo e la gimkana che il cliente deve affrontare per metterla in pratica, nonostante le semplificazioni contenute nella Finanziaria, restano fra i grandi problemi irrisolti: ma almeno è salita un po’ la detrazione degli interessi passivi.

Le agevolazioni per il risparmio energetico

Un comodo documento dell’Agenzia delle Entrate c’informa sugli incentivi e sgravi fiscali del risparmio energetico. Oltre al molto dettagliato elenco dei diversi tipi di interventi per i quali è possibile fruire della detrazione d’imposta del 55%, la guida spiega passo dopo passo cosa fare per ottenere il beneficio fiscale. In appendice, gli schemi della documentazione da acquisire per il riconoscimento della detrazione. La detrazione al 55% da ripartire in tre rate annuali di pari importo è destinata a queste tipologie d’intervento:

  • riqualificazione energetica di edifici esistenti, detrazione massima 100mila euro
  • involucro degli edifici, 60mila euro
  • installazione di pannelli solari, 60mila euro
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, 30mila euro.

Per poter utilizzare le detrazioni bisogna:

  • acquisire l’asseverazione che attesti la rispondenza dell’intervento ai requisiti previsti
  • acquisire l’attestato di certificazione energetica o di qualificazione energetica e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati, da inviare via internet o per raccomandata all’Enea entro sessanta giorni dalla fine dei lavori e, comunque, non oltre fine febbraio.
  • i contribuenti non titolari di reddito d’impresa devono effettuare il pagamento delle spese sostenute per l’esecuzione degli interventi
  • conservare ed esibire, tutta la documentazione.

Detrazioni sul nuovo mutuo

Buone notizie per chi ha rinegoziato il mutuo. Con il prossimo 730 si avrà diritto a mantenere la detrazione degli interessi anche se il nuovo mutuo è più elevato di quello originario. La possibilità di continuare a mantenere la detrazione anche se l’importo del nuovo mutuo è più elevato è indicata nero su bianco nelle istruzioni al modello 730. In sostanza è sparita la parte che faceva riferimento al Tuir e che precisava il diritto a mantene la detrazione era riconosciuto solo a patto che il nuovo mutuo avesse un importo non superiore al vecchio aumentato di oneri e spese. Secondo la nuova interpretazione, invece, anche se il nuovo mutuo è di importo più elevato si mantiene il diritto alla detrazione, solo però per la parte che corrisponde all’importo del finanziamento in scadenza.

Nella sezione che si si ferisce agli oneri detraibili è precisato infatti che in caso di surroga o di rinegoziazione del mutuo il diritto alla detrazione compete per un importo non superiore a quello che risulterebbe con riferimento alla quota residua di capitale del vecchio mutuo maggiorata delle spese ed oneri accessori correlati con l’estinzione del vecchio mutuo e l’accensione del nuovo. Secondo la nuova interpretazione, quindi, anche se il nuovo mutuo è di importo più elevato si mantiene il diritto alla detrazione, solo però per la parte che corrisponde all’importo del finanziamento in scadenza.

Incentivi per la conversione della auto a gas

Ahimè con la nuova finanziaria(di cui vi avevo elencato i vantaggi in questo articolo) non ci sono più gli incentivi per la rottamazione dell’auto, ma non tutto è perduto. Un nuovo tipo d’incentivi si appresta ad entrare in vigore per tutti gli automobilisti, e i quali incentivi strizzano anche un occhio all’ambiente: infatti vengono riconfermati i bonus per il passaggio da impianti a carburante a quelli a metano.

Ben 1.500 Euro per chi acquista un’auto nuova, omologata a gas dal costruttore, invece 650 euro sono previsti per la conversione delle auto immatricolate da meno di 3 anni e 350 per euro zero e uno. Questa è un ottima notizia per moltissimi automobilisti infatti, nel nostro Paese sono ben più di 1.500.000 – ed in forte crescita – le automobili a gas, invece in tutta Europa si superano già i 12 milioni, con Polonia, Germania, Olanda e Gran Bretagna al primo posto in questo settore.

Finanziaria 2008: Ecco i punti salienti per i risparmiatori

Vediamo oggi quali novità introduce la Finanziaria 2008, prenderemo in esame solo i punti più importanti che riguardano noi consumatori:

Fino a 200 euro in meno di Ici
E’ prevista una riduzione dell’1,33 per mille della base imponibile, con un massimo di 200 euro, che si aggiunge all’attuale detrazione per la prima casa di 103,20 euro.

Sconti sugli affitti

Per agevolare gli affittuari con redditi bassi sono previsti due tipi di detrazioni:

  • Una generale: 300 euro per un reddito complessivo annuo fino a 15.493,71 euro; 150 euro per reddito fino a 30.987,41 euro;
  • Inoltre per i giovani tra i 20 e i 30 anni: 991,59 euro per un reddito fino a 15,493,70 euro; 495,79 euro per un reddito fino a 30.987,41 euro. Valida però solo per i primi tre anni di affitto.

Prorogato il 36% per le ristrutturazioni

La detrazione IRPEF del 36% e l’aliquota I.V.A. agevolata al 10% per i lavori di ristrutturazione degli edifici viene esteso a tutto il 2010. E’ previsto la anche per i privati che acquistano una casa entro il 30 giugno 2011 dall’impresa che ha ristrutturato l’intero fabbricato entro il 31 dicembre 2010.

Efficienza energetica degli edifici, confermata e semplificata l’agevolazione

Estesa fino al 31 dicembre 2010 anche la detrazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici prevista dalla Finanziaria dell’anno scorso.

Abolizione del ticket sugli esami

Nel 2008 sparisce il ticket di 10 euro sulla diagnostica e le visite specialistiche.

Tagli dell’Ires e dell’Irap

La principale novità per imprese e professionisti viene forse dal taglio dell’Ires (imposta sui redditi delle società) e dell’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive). Dal 1° gennaio 2008 l’aliquota Ires scenderà dal 33% al 27,5%. E’ previsto però un ampliamento della base imponibile che potrebbe ridurre il beneficio fiscale. Ridotta anche l’Irap che scenderà dal 4,25% al 3,9%. L’imposta viene pagata da tutti i titolari di partita Iva (imprese e professionisti).