Parte il bonus per la sicurezza

Ci eravamo occupati dell’argomento già qualche tempo fa, e adesso vogliamo riproporvelo in quanto sta per partire l’iniziativa, che permetterà ad i commercianti e tabaccai di richiedere il bonus sicurezza. Infatti dalle ore 10 del 28 aprile si potranno presentare on-line all’Agenzia delle entrate le varie domande per poter sfruttare il credito d’imposta previsto dalla Finanziaria 2008.

L’incentivo è previsto per commercianti (dettaglio e ingrosso), tabaccai, bar e ristoranti ed è pari all’80% delle spese affrontate nel triennio 2008-2010, per prevenire furti, rapine e altri atti illeciti da parte di terzi, compresa l’installazione di sistemi di videosorveglianza e Pos (bancomat). Per le imprese commerciali il bonus non può superare, nel triennio, 3.000 euro per ciascun beneficiario.

Detrazione irpef del digitale terrestre anche per Sardegna e Valle d’Aosta

Buone notizie per tutti gli abitanti della Sardegna e della Valle d’Aosta, infatti anche per loro varrà la detrazione Irpef per la televisione digitale terrestre. Questo è quanto ha stabilito l’Agenzia delle Entrate che ha dichiarato:

I contribuenti residenti nelle regioni Sardegna e Valle d’Aosta che hanno beneficiato del contributo di 70 euro per l’acquisto di un decoder potranno beneficiare della detrazione Irpef introdotta dalla Finanziaria 2007 per l’acquisto di apparecchi televisivi e digitali a condizione che si tratti di apparati diversi da quelli per i quali hanno già beneficiato del contributo.

Infatti l’Agenzia delle Entrate con la circolare n.33/E dà ulteriori chiarimenti per l’esatta lettura dell istruzioni relativa ai modelli di dichiarazione 730 e per il modello Unico 2008, rispettivamente a pagina 43 e 52, cosi da evitare ogni equivoco per i residenti delle due regioni beneficiarie circa l’importo da detrarre per la prossima dichiarazione dei redditi. Quindi lo stesso contribuente potrà usufruire delle due agevolazione su due apparecchi diversi.

Per le detrazioni sui farmaci basta anche l’autocertificazione

Buone notizie per quanto riguarda la salute nostra e del nostro portafoglio, le spese sanitarie sostenute per l’acquisto di medicinali nel periodo che va dal primo luglio al 31 dicembre 2007 potranno essere certificate, per la deduzione o detrazione Irpef, anche semplicemente tramite uno scontrino non parlante o comunque incompleto. Unica condizione necessaria è che il contribuente lo integri indicando anche su un foglio a parte il codice fiscale dell’acquirente nonché la natura, qualità e quantità dei farmaci acquistati.

Almeno questo quanto emerge dalla circolare n.30/E delle Agenzia delle entrare che cosi chiarisce eventuali dubbi sulla documentazione necessaria per detrarre o dedurre le spese farmaceutiche. Questa nuova modalità di certificazione per le spese medicinali è messa in atto, spiega la circolare, per venire incontro alle difficoltà dei contribuenti non in possesso della documentazione idonea e che quindi rischiano di non poter usufruire dello sconto Irpef.

Istat: aumenti tra i 1000 e i 1700 euro per le famiglie italiane

L’aumento dell’inflazione comporterà per le famiglie italiane un aumento tra i 1000 ed i 1700 euro, almeno stando alle stime delle associazioni dei consumatori. Per il presidente del Codacons, Carlo Rienzi:“i dati forniti dall’Istat sono assolutamente allarmanti, di questo passo, con un’inflazione al 3,3 per cento e con gli incrementi registrati nei settori trasporti e alimentazione da gennaio in poi si rischia una maxi-stangata su base annua pari a 1.200-1.300 euro a famiglia e se si considera la tendenza dell’Istat a sottostimare i rincari – aggiunge – un’inflazione così elevata può voler dire solamente che ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza nazionale”.

Secondo l’Adoc invece si profila un aumento di circa 1000 euro a famiglia:“La spirale inflazionistica a cui stiamo assistendo sta erodendo pesantemente i redditi delle famiglie e le loro possibilità di risparmio, è gravissimo che tra i prodotti più soggetti ai rincari ci siano sempre gli alimentari e i carburanti, due beni irrinunciabili e a maggior diffusione d’acquisto”.

Detrarre l’Iva dai cellulari e non solo

Il dubbio è sempre quello cioè se siamo lavoratori autonomi, commercianti, artigiani e più in generale chi lavora con la partita Iva, come fare per scaricare quest’ultima e le tasse sulle spese relativa ai telefoni cellulari? L’Iva relativa all’acquisto, al noleggio ed alle spese di gestione dei telefoni cellulari, in generale, è detraibile al 50%.

Stessa cosa dicasi per l’Iva eventualmente indicata sulla bolletta del nostro operatore telefonico. Da gennaio 2008 l’Iva relativa ai costi del cellulare è detraibile in proporzione all’utilizzo del bene nell’attività di impresa o nella professione. Quindi, se c’è un esclusivo uso aziendale o professionale si potrebbe detrarre anche il 100% di Iva. Il condizionale, però, è d’obbligo.

Codacons: l’Italia è un paese in recessione

E dopo le poco piacevoli vacanze pasquali, almeno per il sottoscritto costretto a casa con l’influenza, si torna alla dura realtà sulla situazione economica italiana. Questa volta con i dati Istat che dimostrano un paese che nonostante le vendite al dettaglio risultino in aumento e in grave recessione.

Almeno a quanto afferma il Codacons, che ricorda che apparentemente le vendite nel primo mese dell’anno sono aumentate del 1 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Ciò riguarda sia i prodotti alimentari, con un 1,5 per cento, che non, con uno 0,7 per cento.

Interessi del 4% per chi aspetta il rimborso delle imposte da più di 10 anni

La pazienza paga,e anche parecchio, infatti in questa dolce giornata pasquale, non potevo non darvi una buona notizia. Si sentano tirati in causa tutti coloro che stanno aspettando il rimborso delle imposte da oltre dieci anni, il Fisco pagherà loro interessi al tasso annuo di 4,41 per cento, a partire dal primo gennaio di quest’anno.

Questo almeno da quanto emerge da un provvedimento del dipartimento delle Politiche fiscali che mette in atto la novità introdotta dalla Finanziaria di quest’anno che dice: decorsi più di dieci anni dalla richiesta di rimborso, le somme spettanti al contribuente (capitale e interessi) per crediti Irpef, Irpeg e Ilor, da gennaio 2008, producono interessi giornalieri ad un tasso definito annualmente e calcolato in base alla media dei tassi dei buoni del tesoro poliennali (BPT).

Scuola: detrazione del 19% per i contributi detti volontari

E’ passata inosservata la nuova detrazione del 19 per cento sulle “erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado”. Da quest’anno è infatti possibile detrarre ben il 19 per cento di tutti quei contributi che ufficialmente vengono definiti volontari ma ufficiosamente sono obbligatori, e che tutti gli istituti scolastici, specie le scuola superiori, chiedono ai genitori al momento dell’iscrizione alle varie classi.

Infatti tutti coloro che hanno un figlio iscritto dalle scuole medie in su, oltre al modulo dell’iscrizione, si trovano da pagare dei contributi a favore della scuola, che vengono giustificati come copertura dei costi per i vari laboratori, per le iniziative teatrali, la biblioteca, etc. Solitamente più è prestigiosa la scuola, più alto è il prezzo di questo bollettino. La media è di 75 euro con addirittura in alcuni istituti punte che superano abbondantemente i 100 euro.

Agevolazioni per le imprese che scelgono il risparmio energetico

Good news, il Ministero per lo Sviluppo Economico ha dato il via ad un bando per la promozione dell’uso delle fonti rinnovabili per la produzione di energie elettrica e termica, il tutto mediante varie agevolazioni ed incentivi ad piccole e medie imprese. I contributi sono previsti per quei progetti che portano ad uno sviluppo di prodotti e servizi innovati, questi potranno essere di due tipologie:

  • Ad alto potenziale innovativo: cioè settore fotovoltaico o termodinamico, bioenergia e energia proveniente dai rifiuti ed idrogeno.
  • Ad alto potenziale applicativo: per quel che riguarda il settore eolico, i materiali ad alta efficienza per l’edilizia e l’architettura bioclimatica, le tecnologie avanzate per l’illuminazione, gli elettrodomestici a risparmio energetico.

Disponibile il bonus per gli incapienti

E’ disponibile il modulo per richiedere il bonus incapienti, per tutti coloro non lo hanno ottenuto dal sostituto d’imposta e non si è tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi. La domanda andrà presentata ad un Caf che poi provvederà a versare la cifra che vi spetta direttamente sul vostro conto corrente. La domanda va presentata dal 2 maggio al 31 luglio.

Ma a chi spetta il bonus? Questo è riconosciuto a tutti i contribuenti la cui imposta netta del 2006 è uguale a zero. Il bonus riguarda esclusivamente chi ha redditi da lavoro e i pensionati e viene riconosciuto anche per ciascuno dei familiari che ha avuto a suo carico.

Gli italiani ancora non sicuri dell’applicazione in materia liberalizzazioni

Ottima affluenza per lo stand allestito dalle associazioni dei consumatori con tema “Più Concorrenza + Diritti” (Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori) per la giornata nazionale delle liberalizzazioni.

Molte le questioni poste dai consumatori, sopratutto per chiarimenti sulle liberalizzazioni in materia bancaria e creditizia, all’abolizione delle spese di chiusura dei conti correnti bancari ai costi per la portabilità dei mutui. Gli altri temi più richiesti sono stati i servizi professionali (13 per cento), ovvero i passaggi di proprietà di beni mobili registrati, e assicurazioni (11 per cento).

Prima di Pasqua scatterà il taglio fiscale sulla benzina

Pasqua un pò più dolce per noi automobilisti, infatti prima di questa festività è previsto il provvedimento che farà scattare la riduzione delle accise sui carburanti. Lo si apprende da fonti del ministero dello Sviluppo economico, mentre la Corte dei Conti fa sapere che oggi, con la registrazione del decreto, ha dato il proprio via libera alle misure fiscali sui carburanti.

Le nuove misure consentiranno una riduzione della componente fiscale del prezzo di benzina e gasolio pari a 2 centesimi di euro al litro. Il provvedimento sarà applicato sin dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. In base alle misure che scatteranno nei prossimi giorni, fino al 30 aprile i cittadini potranno usufruire di una diminuzione della componente fiscale di complessivi 2 centesimi per ogni litro di gasolio o benzina e per ogni chilogrammo di Gpl (pari a una riduzione 1,1 centesimi di euro al litro).

Biodiesel: l’UE da il suo ok agli sgravi fiscali

La commissione europea ha dato il suo bene placito per la creazione in Italia, di sgravi fiscali per favorire la produzione e il successivo impiego del biodiesel. Il provvedimento italiano modifica e concede una proroga ad un regime già approvato e che introduce l’obbligatorietà per la fornitura di biocarburanti.

“La coesistenza tra obbligo di fornitura e sgravio fiscale – commenta la Commissione – rappresenta una novità e non è possibile prevedere in questa fase in che modo inciderà sul mercato. Ma nonostante tutto non esistono rischi di sovra-compensazione, in quanto lo sgravio fiscale proposto si applicherà solo ad una percentuale di biodiesel e coprirà soltanto una parte della differenza dei costi di produzione”.

Indebitato con il Fisco? Arriva la rateizzazione

Se si ha un debito con il fisco è possibile pagare a rate con il primo avviso di pagamento senza dover aspettare la notifica della cartella esattoriale. La finanziaria infatti ha stabilito che il cittadino può chiedere la rateizzazione delle somme delle somme dovute anche per gli importi con l’avviso “bonario”.

Tale avviso (o comunicazione di irregolarità) precede l’iscrizione a ruolo delle somme dovute e consente, a chi paga entro 30 giorni, di usufruire di uno sconto sulle sanzioni normalmente applicabili. Quando ci verrà inviata la comunicazione dal Fisco avremo due possibilità, la prima di pagare in 6 rate trimestrali, se il dovuto supera i 2.000 euro, oppure, massimo 20 rate trimestrali se l’importo è superiore ai 5.000 euro. L’interesse si attesta al 3,5 per cento annuo.