Efficenza energetica coincide con più valore dell’immobile

Forse non sapevate che risparmio energetico vuole anche dire valorizzazione immobiliare. Infatti se in passato il mercato immobiliare era caratterizzato da una domanda quantitativa, oggi viene fatta una richiesta qualitativa in tutti i settori.

Il concetto della qualità di un manufatto edilizio riguarda molto da vicino il tema della certificazione energetica: un edificio che è in grado di garantire un elevato livello di comfort, abbattendo nel contempo le dispersioni energetiche, è verosimilmente un manufatto ben costruito, con “buoni” materiali e “a regola d’arte”, ben coibentato e ben progettato.

Arriva la Finestra del Consumatore

Segnalo sul sito dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, l’apertura della seziona “Finestra del Consumatore”, uno spazio concepito per aiutare le famiglie e i piccoli consumatori a capire che cosa cambia con la liberalizzazione dell’energia elettrica e del gas e come approfittare dei diritti conquistati, scegliendo al meglio un eventuale nuovo fornitore.

Ma la Finestra fa parte di un trio che comprende anche la guida Energia Semplice, ed il numero verde sulle liberalizzazioni, 800.166.654, il portale comunque si presenta completamente ristrutturato sia in grafica sia nei contenuti. Il nuovo portale dell’Authority e la “Finestra del Consumatore” sono alcuni degli strumenti di semplice utilizzo, che l’Autorità, nell’ambito della sua missione istitutiva, mette a disposizione del cittadino-consumatore per orientarsi nel nuovo mercato dell’energia.

Costo del petrolio. 25 Aprile all’insegna del caro-benzina per gli italiani

Il tanto atteso ponte del 25 Aprile si preannuncia piuttosto salato per gli italiani che hanno deciso di partire per le vacanze in macchina. Infatti, visti gli attuali prezzi del carburante (1,402 euro al litro per benzina e 1,389 per il gasolio) si stima un aumento, rispetto allo scorso anno, di 15,6 euro a famiglia per chi ha una macchina a benzina, e uno di ben 36,15 euro per chi invece possiede una macchina diesel. Sono in molti quelli che rischiano così di dovere rinunciare a qualche giorno di meritato riposo.

Per questo motivo il Codacons ha già rivolto un appello al nuovo governo perchè prenda dei provvedimenti immediati a tutela delle famiglie e dei consumatori. L’aumento continuo del costo del carburante comporterà infatti una vera e propria stangata pari a 500-600 euro l’anno a famiglia dovuta non solo alle maggiori spese per il rifornimento dell’automobile, ma anche alle ricadute, a dir poco negative, del fenomeno sulle tariffe di luce, gas e sul prezzo dei beni alimentari.

Le lampade energetiche non danno il risparmio che promettono?

Le lampada energetiche non convengono poi cosi tanto in quanto contengono una quantità di mercurio ”elevata e difficile da smaltire” e l’imposizione del loro uso ”rischia di ammazzare la storia del design italiano”: a scagliarsi contro l’imposizione delle lampadine eco sostenibili e’ Carlo Guglielmi, presidente di Assoluce, associazione nazionale che raccoglie le imprese degli apparecchi di illuminazione. ”Una norma inserita nel decreto ‘milleproroghe’ – spiega Guglielmi in un incontro al Salone del mobile – impedirà dal 2011 l’uso di lampade a incandescenza”.

‘Un’imposizione inaccettabile – dice Guglielmi – che temo assecondi, dietro lo schermo dell’ecologia, gli interessi economici di grossi produttori multinazionali”. ”Il risparmio energetico – dice ancora – e’ un obiettivo condiviso ma anche cambiare tutte le lampadine non inciderebbe piu’ di tanto”. Come dato statistico a favore della sua analisi Guglielmi porta una ricerca dell’architetto Gad Giladi, dell’associazione europea Professional Lighting Designers una lampada a incandescenza da 60 Watt consuma ad esempio 2,6 volte in piu’ di una equivalente fluorescente da 11 Watt, mentre ”ci promettono un risparmio energetico pari a 6 volte”.

Come risparmiare sull’energia elettrica: il corretto uso dello scaldabagno

Lo scaldabagno è un elettrodomestico pratico da installare e dai costi iniziali piuttosto ridotti, acquistarne uno costa infatti molto meno che far installare una caldaia a gas o un impianto di pannelli solari termici, tuttavia è fra quelli che incidono maggiormente sul consumo domestico di energia elettrica facendo levitare notevolemente la bolletta. Sapevate infatti che la gran parte del consumo di energia elettrica della vostra casa dipende dall’utilizzo degli elettrodomestici e non dall’illuminazione come si crede comunemente? Di questa energia ben il 20% è consumata dallo scaldabagno, seguito dal frigorifero col suo bel 18%. Se proprio non potete fare a meno di fare ricorso allo scaldabagno elettrico, perchè non potete sostenere la spesa necessaria per un impianto a risparmio energetico, o perchè la zona dove abitate non è servita dalla rete del gas seguono per voi alcuni semplici consigli per ottimizzarne l’uso e ridurre l’importo della bolletta.

Vediamo come:

Anzitutto quando comprate uno scaldabagno fate attenzione che la sua capacità sia proporzionata alle vostre esigenze, vale a dire se vivete soli o la vostra famiglia non è troppo numerosa non sceglietene uno troppo grande: maggiore è la quantità di acqua da scaldare, maggiore è la quantità di energia elettrica consumata. In linea di massima tenete conto del fatto che il consumo medio di acqua calda per un single o una coppia si aggira intorno ai 60lt, mentre per una famiglia di 4 persone questo si aggira intorno ai 150 litri. Sempre al momento dell’acquisto assicuratevi che le pareti interne dell’apparecchio siano ben isolate: come è possibile accorgersene? Semplice. Tra due scaldabagni con la stessa capacità ha un isolamento termico migliore quello più grande.

Risparmiare su energia, gas e benzina con alcuni consigli

Un pò di tempo fa l’Eni, ha pubblicato una piccola guida in 24 punti che dava alcuni consigli per risparmiare energia e salvare il nostro pianeta, attraverso un minor consumo di gas, elettricità o benzina. Sono previste 24 semplici regole per risparmiare, la campagna, a titolo informativo si chiama Eni 30 per cento, e seguendo questi 24 how-to potremo risparmiare un bel pò di soldi.

01 Non lasciare gli elettrodomestici in stand-by
02 Usare lampadine a basso consumo
03 Installare i riduttori di flusso dell’acqua
04 Installare valvole termostatiche sui termosifoni
05 Usare la lavatrice a temperature basse (40/60°C)
06 Usare la lavastoviglie solo a pieno carico
07 Isolare il cassonetto degli avvolgibili
08 Non utilizzare l’asciugatura ad aria calda nella lavastoviglie
09 Sostituire il vecchio frigorifero con uno nuovo più efficiente
10 Sostituire la vecchia lavatrice con una nuova più efficiente
11 Sostituire lo scaldabagno elettrico con uno a gas
12 Scegliere una caldaia più efficiente

Indagine dell’Autorità sul costo del GPL in bombole

Aumenti indiscriminati per Gpl, a quanto dice il Garante che dopo le segnalazioni dei consumatori ha deciso di avviare un indagine. La bombola del gas finisce nel mirino dell’Autorità per l’energia elettrica. Il Garante ha infatti avviato un’indagine conoscitiva sui prezzi del Gpl, con particolare riferimento ai costi della materia prima nel mercato per uso domestico, ossia il gas di petrolio liquefatto per usi diversi dall’autotrazione, distribuito in rete, sfuso in serbatoi o venduto in bombole. La decisione come detto nasce dopo che è stato constatato che negli ultimi anni si sono verificati degli aumenti importanti di costo per le famiglie. Suddetti incrementi secondo l’Autorithy potrebbero essere «non imputabili esclusivamente all’aumento delle quotazioni sui mercati internazionali».

Da un prima ricognizione dell’Authority emerge che negli ultimi tre anni il prezzo del Gpl venduto per serbatoi domestici o in bombole è stato sensibilmente superiore a quello del Gpl canalizzato, cioè distribuito in rete. L’intervento – spiega una nota del Garante – fa seguito anche alle numerose segnalazioni dei consumatori pervenute all’Autorità sull’alto livello dei prezzi e la carenza di concorrenza nel mercato libero del Gpl.

Quanto consuma la televisione

Ma quanto costa utilizzare il televisore dal momento in cui attacchiamo la spina? A questa domanda ha tentato di dare una risposta AF Digitale. Dai risultati di laboratorio esce un quadro disomogeneo tra i diversi prodotti sul mercato, con costi annui di gestione per la sola energia elettrica che, nei casi peggiori, possono superare i 100 euro e che molto spesso sono sopra i 50 euro, ma che nei casi virtuosi possono anche dimezzarsi.

Secondo i risultati inoltre in stand-by la televisione ha un consumo che va da 1 a 4 watt, televisione intendo plasma o lcd, infatti le vecchie tv a tubo catodico hanno un consumo in stand-by di 9 watt. Per chi volesse fare due conti, tanto per avere un ordine di grandezza, il costo dell’energia elettrica consumata, ipotizzando di tenere il tv per tutto l’anno in stand-by, è di circa 1,40 euro per ogni watt impegnato.

Partono gli sgravi fiscali per le case ad efficienza energetica

In giornata sono stati firmati i decreti della Finanziaria 2008 che sanciscono che da qui al 2010 ci siano sgravi fiscali per tutte quelle famiglie che migliorano l’efficienza energetica della propria casa. Lo annuncia in una nota il ministero dello Sviluppo economico affermando che:

“la politica di risparmio energetico, già avviata con azioni concrete nel 2007, è stata quest’anno confermata ed estesa attraverso incentivi ad hoc rivolti alla riqualificazione degli edifici esistenti e alla sostituzione dei motori elettrici con altri a più alta efficienza energetica. In merito agli edifici, l’azione del Governo può essere sintetizzata così: chi investe per rendere energeticamente più efficiente la propria abitazione paga meno tasse e riduce la propria bolletta energetica. Infatti, da qui al 2010, nella dichiarazione annuale dei redditi (in pratica fino a quella che faremo a maggio 2011) si potrà detrarre il 55 per cento di tutte le spese sostenute per risparmiare energia nella propria abitazione e fino a 200 euro se si acquista un frigorifero ad alta efficienza”.

Lampade a basso consumo, facciamo due conti

Lentamente le lampade a risparmio energetico, grazi anche a svariate campagne di sensibilizzazione, si stanno affermando sempre di più, infatti sono molti ormai i consumatori che nelle proprie case utilizzano solamente lampade a basso consumo. Ma purtroppo il principale avversario contro cui combatte chi spinge per l’utilizzo di queste lampada è l’ignoranza delle persone. Quindi oggi su GuadagnoRisparmiando nel nostro piccolo tenteremo di dare alcune delucidazioni sul risparmio che si ha utilizzando lampade a basso consumo.

Le lampade si suddividono in generale: in lampade ad incandescenza, come molti di voi sapranno queste lampade si illuminano grazie al calore che passa attraverso il filamento di tungsteno posto all’interno del bulbo. Dopo circa 1000 ore di utilizzo il filo si spezza. Viene però trasformata in luce solamente il 5 – 10 per cento dell’energia richiesta. Quindi un efficienza luminosa davvero molto bassa. Oltre a questa tipologia di lampade ci sono quelle alogene a tensione di rete, che possono essere considerate come la diretta evoluzione della lampada di tungsteno. Risultano essere inoltre molto più efficienti. L’efficienza energetica rispetto alla lampadina tradizionale è tra il 50-100 per cento, la vita varia dalle 2000 alle 6000 ore.

In Italia per l’energia si spendono 516 euro in più a famiglia

In Italia il fabbisogno energetico annuo corrisponde a 198 Mtep mentre il consumo effettivo è di soli 146Mtep con uno spreco di ben 20 miliardi di euro annui. Almeno questo è quanto emerge dal rapporto “100 casi di sprechi nell’energia” pubblicato la scorsa settimana da Confesercenti. Il documento parla di un costo salatissimo per i ritardi, gli sprechi e le inefficienze che accumulandosi provocano uno spreco di almeno 20 miliardi di euro all’anno. Senza cosi tanti sprechi ogni famiglia italiana potrebbe risparmiare ben 516 euro con la successiva riduzione di costi ed imposte.

“Il fabbisogno energetico è di 198 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio), mentre il consumo effettivo e di 146 Mtep. Vale a dire che le perdite sono pari a più di un quarto. Basterebbe allora migliorare l’efficienza dei motori elettrici e dell’illuminazione per risparmiare 50 mld di Kwh ed azzerare l’importazione di energia elettrica”, aggiunge Confesercenti. La più sprecona in assoluto e l’illuminazione pubblica, infatti il 95 per cento delle sorgenti luminose utilizzate per l’illuminazione pubblica sono inefficienti, con un conseguente spreco del 45 per cento della luce erogata dai nostri lampioni che non viene utilizzata.

Confermato l’aumento di 58 euro a famiglia per luce e gas

Ed arriva inesorabile la conferma, l’aumento delle tariffe che scatterà dal primo aprile fino al trenta giugno 2008 comporterà un aumento di 58 euro a famiglia, a dirlo è l’Autorità per l’energia ed il gas che va cosi a confermare le stime di Nomisma. L’aumento è dovuto ai 18 euro che si spenderanno in più per l’elettricità ed ai 40 euro che si spenderanno in più per il gas. Gli aumenti saranno in media del 4,1 per cento per l’elettricità e 4,2 per cento per il gas, causa di tutti questi aumenti è ovviamente il petrolio, quasi raddoppiato il costo in un anno di produzione.

“E’ molto frustrante essere costretti a registrare aumenti ma, a parte le imposte, il 60% delle nostre bollette di luce e gas, è fortemente condizionato dal costo del petrolio“, spiega il presidente dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas Alessandro Ortis. “In queste condizioni – prosegue – il caro-greggio travolge purtroppo anche i pur sensibili benefici della continua riduzione delle tariffe dei servizi infrastrutturali da noi amministrate, del contenimento degli oneri di sistema grazie ai provvedimenti adottati e dei primi vantaggi delle liberalizzazioni.

Nel weekend la CasaEcoLogica di scena ad Imperia

Per tutti coloro che possono consiglio di andare a visitare questo week end ad Imperia la casa ecologica. Infatti venerdi, sabato e domenica ad Oneglia (in prossimità della capitaneria di Porto) sarà possibile visitare la mostra della CasaEcologica. Ci siamo occupati molto spesso della questione ambientale e perché si tratta di una faccenda fondamentale per la sopravvivenza del genere umano e perché si risparmiano anche dei soldi.

Da questa visita si potranno apprendere nuovi punti di riferimento ed esempi concreti su cui basarsi per poi passare alla parte pratica. La mostra non ha come tema solo la CasaEcologica ma anche energie rinnovabili, risparmio energetico e idrico, bioedilizia, consumi domestici consapevoli e ambiente. Mentre la casa di cui vi parlavo prima è stata realizzata dal centro per l’energia e l’ambiente di Springe, Hannover in Germania, dove da tempo hanno capito il valore del sistema l’ecologico.

In arrivo i nuovi aumenti per luce e gas

E sfortunatamente ci siamo, dalla prossima settimana verranno aggiornate le tariffe di luce e gas, che gli esperti definiscono stangata, causa caro-petrolio. Infatti entro il 31 marzo l’Authority per l’energia dovrà comunicare le tariffe per il trimestre aprile-giugno.

E stando alle stime di Nomisma energia, che si basano sulla quotazione del petrolio negli ultimi mesi, si prevedono aumenti già dal primo aprile, circa un 60 euro in più annualmente, dei quali 17 euro per la luce e ben 40 euro per il metano. Dall’Authority non trapela nulla, neanche la più piccola indiscrezione, anche se il presidente Alessandro Ortis nei giorni scorsi ha definito la situazione del petrolio un vero e proprio tsunami.