Se qualcuno avesse intenzione di installare un impianto fotovoltaico e godere di tariffe agevolate dallo Stato è bene che cominci ad affrettare i tempi perchè si potrà godere di questi benefici solo per altri due anni. A luglio, infatti, una conferenza unificata Stato-Regioni ha approvato un nuovo Conto energia per il periodo 2011-2013, stabilendo i criteri e le tariffe incentivanti concesse dallo Stato a chi installa sulla sua proprietà un impianto fotovoltaico. La conferenza ha stabilito che il Conto Energia preveda due categorie di impianti, e non più tre, che saranno “impianti realizzati sugli edifici” e “altri impianti”, eliminando la categoria della parziale integrazione . Verrà poi introdotta una categoria di “impianti integrati con caratteristiche innovative”che beneficeranno di tariffe incentivanti più alte rispetto alle altre due tipologie. Queste tariffe saranno decurtate del 2% all’anno (anziché del 6%) nel 2012 e 2013.
Energia
Fotovoltaico: gratis agli agrigentini
Installare sul proprio tetto 8 metri quadri di pannelli fotovoltaici permette di abbattere per almeno 25 anni la propria spesa per l’energia elettrica (rende precisamente in 20 anni, circa 38.000 € azzerando inoltre i costi della bolletta Enel). Il 28 Luglio 2005 (in attuazione dell’articolo 7 del D.L 387/2003) e 6 Febbraio 2006 sono entrati in vigore i Decreti Legge che consentono di produrre e rivendere energia: in pratica produciamo e vendiamo energia elettrica generata da pannelli fotovoltaici. Possiamo quindi ricevere un incentivo sulla produzione di energia elettrica e vendere questa energia all’Enel per ricevere un ulteriore surplus.
Enel, da luglio si risparmia sulla bolletta
Risparmiare sulla bolletta è possibile!
Dal 1° luglio 2010, infatti, partiranno i prezzi biorari sull’elettricità, prezzi stabiliti dall’Autorità per l’energia.
Sarà possibile spendere meno dalle 19:00 alle 8:00 dei giorni feriali e per tutta la giornata nei weekend e nei festivi.
La nuova tariffa verrà applicata automaticamente ai quei clienti dotati di un contatore elettrico nuovo tipo e che non hanno scelto alcun fornitore nel mercato libero.
È necessario ingegnarsi, però, per avere un reale risparmio energetico, perchè altrimenti si rischia di pagare di più nelle fasce biorarie rispetto a quelle monorarie.
Elettricità: sconti per chi la usa tra le 19 e le 8
Abitate a Imola? Allora fate attenzione a questa offerta. Hera Comm nell’ambito della convenzione stipulata con il Comune per la realizzazione della Centrale di via Casalegno, ha lanciato una nuova
Solare, gruppi di acquisto collettivo per i pannelli fotovoltaici a Capannori
Una bella notizia per guadagnare e risparmiare, dalla parte dell’ambiente. E che speriamo si diffonda in tutta Italia, se efficace. L’iniziativa mira a incentivare il ricorso al fotovoltaico e al
Bonus gas: come richiederlo
E’ partito il 15 dicembre il “Bonus gas”, un aiuto concreto rivolto a tutte quelle famiglie in difficoltà e che ha valore retroattivo per l’anno 2009 per tutte quelle domande che verranno presentate entro il 30 aprile 2010.
In concreto il bonus prevede uno sconto annuo pari a circa il 15% sulla bolletta del gas naturale tenendo conto del numero dei componenti della famiglia e anche del tipo di consumo. Il bonus potrà arrivare anche a 160 euro per famiglie composte da 4 persone e fino a 230 euro in presenza di famiglie con più di tre figli.
E così dopo il bonus elettrico (che sta consentendo a più di un milione di famiglie di beneficiare di uno sconto pari a circa il 20% sulla bolletta elettrica) ecco una nuova misura in grado di alleggerire il bilancio familiare. A questo proposito vi ricordo che chi ha richiesto il bonus elettrico potrà richiedere anche quello per il gas.
Cosa fare per richiedere il bonus? I titolari dell’utenza possono presentare domanda scaricando il modulo apposito reperibile all’interno del sito web dell’Autorità per l’Energia o all’interno del sito del Ministero dello sviluppo economico o anche alll’interno del sito bonusenergia.anci.it
Fotovoltaico: Qual’è il vero risparmio
Chi di voi si domanda: “Conviene installare i pannelli solari fotovoltaici?” L’introduzione del conto energia in effetti consente di ammortizzare gli investimenti in pochi anni. In pratica si rivende l’energia elettrica prodotta a una tariffa incentivata e l’operatore che gestisce ci pagherà l’energia prodotta.
Chi ci paga, quanto e quando? L’incentivo non viene pagato dall’ENEL, ma dal GSE, il Gestore del Sistema Elettrico nazionale, ci paga ogni mese, per 20 anni. Facciamo un esempio pratico:
Supponiamo di aver installato un impianto da 5kW.
La remunerazione è diversa dal Nord al Sud, perché lo stesso impianto da 5kW a Torino produce in un anno c.a. 3300 kWh, mentre a Bari, dove c’è più sole, può produrre in un anno oltre 4000 kWh.
Altroconsumo, diminuisce la spesa per il riscaldamento
Buone notizie per i consumatori del Belpaese. Sembra infatti che nel 2009 le famiglie italiane abbiano risparmiato sul riscaldamento. A dirlo è l’associazione dei consumatori Altroconsumo in base ai dati del ministero per lo Sviluppo economico, delle Camere di Commercio e dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas.
In particolare, la riduzione più significativa ha riguardato il prezzo medio nazionale del gasolio che ha subito un calo del 22%, arrivando lo scorso Settembre a 1052,36 euro per mille litri e le cui tariffe, nonostante da marzo 2009 siano aumentate del 7%, sono rimaste più convenienti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tradotto in cifre questo ha comportato un risparmio a famiglia di 440 euro per un consumo medio annuale di 1500 litri.
Light is: e la luce è economica
L’illuminazione esterna è una delle spese più cospique che i comuni europei hanno da sempre dovuto sostenere. Una spesa non più affrontabile in questo periodo di crisi dove la corsa al risparmio è più veloce che mai. La lezione cara a tutti è una sola: diminuire gli sprechi e dare un taglio alla bolletta dell’energia elettrica.
Ogni paese ha applicato le idee proposte dai propri ingegneri. Ad esempio, il Comune di Londra ha deciso di sostituire tutte le luci della città con nuove lampadine a basso consumo. In Italia, alcuni hanno ipotizzato forme di illuminazione a pagamento, dove il cittadino poteva richiedere l’accensione dei pali inviando un sms.
Ma tutto quello che è stato fatto fino ad ora non è sufficiente. Per studiare il problema sotto una “luce” più tecnica ed ingegneristica è nata una nuova associazione costituita dai più importanti illuminotecnici europei. Il suono nome è Light-is e ha lo scopo di offrire una nuova soluzione ai moderni sistemi di illuminazione esterna.
Risparmio energetico: super lampadina da 19 anni
Panasonic ha lanciato un nuovo tipo di lampadina che sarà in grado di vivere per 19 anni. La notizia proviene dal Giappone, dove l’azienda detiene il 50% del mercato delle lampadine nazionali. Molto più efficiente delle normali a incandescenza, permetteranno di risparmiare ben 200 euro annui alle famiglie.
L’altissima durata è stimata attorno alle 40.000 ore. Se si calcola che in media, utilizziamo 5 ore di luce elettrica al giorno, la durata si aggira attorno ai due decenni.
La tecnologia adoperata è il LED. Particolare componente che permette questa longevità è un particolare rivestimento della lampadina, che non ne permette un surriscaldamento e mantenendo costante la temperatura.
Illuminazione commerciale, lampade a LED per risparmiare
Risparmio sulle strade e nell’illuminazione commerciale. GE Lighting, infatti, ha realizzato una nuova soluzione per l’illuminazione stradale e degli ambienti esterni, unendo la propria esperienza nel settore con le conoscenze sviluppate nell’ambito delle nuove tecnologie LED.
Le tradizionali lampade HID, a seconda delle diverse tecnologie utilizzate – e cioè sodio ad alta pressione, ioduri metallici, ceramica, mercurio – non sono, infatti, del tutto efficienti sotto il profilo energetico. Vediamo per quali ragioni.
Nel compesso, la loro durata arriva a 20mila/30mila ore, ma la resa luminosa si deteriora sensibilmente a partire dalla metà della durata in questione. Ecco perché queste lampade vanno sostituite più o meno dopo 8mila/12mila ore di vita: 2-3 anni di funzionamento, per dare una cifra di immediata efficacia e utile per le comparazioni del caso. Le nuove lampade LED di GE Lighting sono state concepite proprio per ovviare a questo problema, e per avere una durata di 50mila ore, assicurando un’intensità di luce che supera comunque il 70% di quella iniziale.
Codacons: 17.000 euro di bollette, arrabbiato si ribella
Brutta vicenda quella che vede come protagonista Francesco Salio, cittadino di Toscolano Maderno. In pochi giorni ha ricevuto diverse bollette dal suo fornitore di corrente elettrica A2A per un ammontare di 17.642,75 euro. Il motivo? Non il consumo esagerato del cliente quanto il mancato recapito postale per ben 2 anni delle bollette. Lo shock è stato così forte che il sig. ha persino rischiato un infarto. Arrabbiato per il disservizio e per la cifra da pagare, ha richiesto aiuto ai Codacons in materia legale per sporgere denuncia contro il proprio fornitore.
Esselunga: da settembre solo lampade a risparmio energetico
Esselunga, la grande catena di supermercati che si distende per tutta Italia, ha reso noto in questi giorni che dal 14 settembre rivenderà solamente lampade a risparmio energetico. Basta con quelle tradizionali ad incandescenza che portano consumi molto alti, con una consseguente grande produzione di CO2. L’incentivo a tale scelta proviene, oltre che da associazioni italiane, soprattutto dalla firma del protocollo di Kyoto, stipulato ed accettato già dal lontano 2005. Anche l’Unione Europea, da tempo, ha deciso che tutte le lampadine di vecchio tipo debbano essere eliminate gradualmente negli anni. Troppi gli sprechi. Le lampadine di nuova generazione inquinano di più e sono più efficienti.
Risparmio energetico: premio di 35.000 euro ad un progetto laziale
Investire nel risparmio emergetico premia. Non solo nei consumi di corrente e gas personali. Premia anche da parte dello Stato. Infatti, in questi giorni, è stato premiato un progetto di risparmio ed efficienza energetica nella regione Lazio. 35.ooo sono stati gli euro dati in regalo per proseguire i propri progetti di rinnovo della struttura di riscaldamento che, come si evince da uno scritto della stessa Regione, diminuirà la produzione di ben 9.500 Kg di Biossido di carbonio.