Altro stop per quanto riguarda i consumi delle famiglie

Cattive notizie i consumi delle famiglie italiane sono in frenata per il quarto mese consecutivo, come mai verificatosi negli ultimi tre anni: ad evidenziarlo l’indicatore dei consumi di Confcommercio che segnala a febbraio “una flessione con una riduzione dello 0,5 per cento nei confronti dell’analogo mese dello scorso anno”. Inoltre come se non bastasse Confcommercio conferma dunque la forte debolezza della domanda interna e “la concreta possibilità di dinamiche recessive nei prossimi mesi”.

La debolezza della domanda per consumi da parte delle famiglie, si legge, “continua a condizionare le dinamiche produttive interne: e a febbraio, dopo il rimbalzo a gennaio, la produzione industriale è tornata a calare”. “il Paese è ai limiti della recessione – dice Carlo Pileri, presidente dell’Adoc – per farlo uscire da questa gravosa situazione e per affrontare seriamente la lotta al carovita è necessaria, in primo luogo, una riduzione generalizzata dei prezzi al consumo, pari al 10-15 per cento, e delle tariffe, che incidono per almeno il 35 per cento sui redditi delle famiglie. Urge un intervento congiunto di governo, parti sociali e imprenditori, mirato anche alla revisione del sistema di credito, per limitare i rischi da sovra indebitamento di famiglie e piccole imprese”.

Sei single? Spendi molto di più per la spesa alimentare

Mi rendo conto che questa notizia che posterò forse non sarà molto utile per risparmiare, ma devo avvisare tutti gli scapoloni d’oro stile George Clooney che per il mangiare spendono ben il 60 per cento in più rispetto a chi vive con un partner. Infatti secondo un analisi Istat, i single spendono come detto il 60 per cento in più, per la spesa alimentare, rispetto alla media delle famiglie italiane. «Le famiglie con un singolo componente spendono in media 299 euro al mese per l’alimentazione – sottolinea la Coldiretti – a fronte dei 187 euro al mese destinati da ogni singola persona di una famiglia-tipo italiana, formata da 2,5 componenti in media».

Secondo l’Istat i nuclei famigiliari composti da una sola persona, ovvero i single, in Italia sono circa 5.977 mila. «Dalle famiglie monocomponente è venuto un importante contributo al boom delle vendite di mini porzioni e piatti pronti – continua Coldiretti – Le verdure in sacchetto registrano un aumento del 4,2% nel 2007, in netta controtendenza rispetto al consumo di verdure in generale.