10 consigli per risparmiare sul conto corrente bancario

Ormai quasi il 90% degli italiani possiede almeno un conto corrente, sul quale generalmente accredita il proprio stipendio e attraverso cui paga bollette e spese varie; per manutenere e gestire questi conti con i relativi servizi, le banche, come è ovvio che sia, fanno pagare prezzi piuttosto salati; infatti in Italia gli istituti di credito rappresentano ancora una “casta” e la tanto auspicata liberalizzazione del mercato risulta molto più lenta rispetto agli altri paesi europei.

 

Con il decreto Bersani di pochi mesi fa sono stati aboliti i costi di chiusura dei conti correnti, ma la strada è ancora lunga per arrivare ad ottenere la gestione dei propri soldi totalmente gratuita. Per questo motivo, è necessario stare molto attenti ai cosiddetti “costi nascosti“, ossia tutte quelle gabelle imposte dalla banca per certe operazioni, in grado di far lievitare le spese in maniera invisibile ma inesorabile. Ecco 10 consigli per difendersi e per risparmiare un po’ di soldi alla fine dell’anno:

  1. Evitate di lasciare sul conto corrente somme superiori ai 2.000 euro; i tassi d’interesse applicati sono veramente ridicoli.
  2. Controllate l’estratto conto attraverso internet, evitando i servizi a pagamento come la spedizione a casa.

Caldaia a condensazione, incentivi in Finanziaria per risparmiare soldi ed energia

Il riscaldamento è uno dei costi che incide maggiormente su un bilancio familiare.
A meno che non viviate vicino all’equatore, è assai probabile che per un certo periodo dell’anno dobbiate accendere i termosifoni se non volete avere dei pinguini come ospiti in casa.

Per chi utilizza la caldaia come fonte primaria di calore, è utile sapere che nella Finanziaria 2007 (avete quindi tempo fino al 31 Dicembre) c’è una detrazione del 55% in tre anni sull’acquisto di una caldaia a consensazione; questo incentivo è stato prorogato anche nella Finanziaria 2008.

Le caldaie a condensazione sono caldaie con tecnologia ecologicamente più avanzata; permettono, infatti, di recuperare una parte del calore che normalmente viene disperso nei gas di scarico sotto forma di vapore acqueo, consentendo un migliore sfruttamento del gas combustibile e quindi il raggiungimento un migliore rendimento che significa anche riduzione dei consumi.

Risparmiare energia con i 24 consigli di Eni 30%

Un po’ di tempo fa l’ Eni ha pubblicato un vademecum per risparmiare energia (e salvare il nostro pianeta), attraverso un minor consumo di elettricità, gas o benzina, che consiste di 24 semplici consigli da seguire.
La campagna di sensibilizzazione si chiama “Eni 30%” e seguendola potremmo ritrovarci in fondo all’anno tanti bei soldini inaspettati. Vediamo quali sono questi consigli:

In casa: piccoli gesti quotidiani

  • Non lasciare gli elettrodomestici in stand-by
  • Usare lampadine a basso consumo
  • Installare i riduttori di flusso dell’acqua
  • Installare valvole termostatiche sui termosifoni
  • Usare la lavatrice a temperature basse (40/60°C)
  • Usare la lavastoviglie solo a pieno carico
  • Isolare il cassonetto degli avvolgibili
  • Non utilizzare l’asciugatura ad aria calda nella lavastoviglie

Consumi energetici del computer: diminuire la bolletta usando una ciabatta

Prendendo spunto da un precedente post sul risparmio energetico, voglio sottoporvi questo articolo tratto dal sito Amdplanet.

Attraverso un dispositivo digitale che rileva i consumi elettrici, hanno calcolato quanta energia assorbe un PC quando è spento: circa 40w.

Per computer spento si intende quella situazione in cui il PC non è acceso ma è collegato alla presa elettrica, pronto per partire premendo il pulsante posto sul case.

Sinceramente non avrei mai pensato che un computer in standby consumasse tutta questa potenza.

Ecco che un semplice gesto come quello di accendere/spegnere l’interruttore di una ciabatta può farci risparmiare fino a 80€ l’anno.

Inoltre, utilizzando questo sistema, possiamo spegnere simultaneamente tutti quei dispositivi esterni (casse, stampante, router, scanner ecc…) che spesso capita di lasciare accesi.

Telefonare gratis ai numeri fissi di tutto il mondo con il Voip

Il Voip sta lentamente rivoluzionando il mondo della comunicazione a livello planetario, tanto che anche il governo italiano, sempre lento nel recepire gli avanzamenti tecnologici, ha deciso di adottare questo sistema per risparmiare sulle telefonate nella pubblica amministrazione.

Chiunque può fare chiamate tramite il Voip, basta avere un collegamento ad internet abbastanza veloce (almeno 640 kb/s). Come già successo in altri settori, anche in questo sono nate decine di compagnie telefoniche, software e siti web che permettono di effettuare chiamate a basso costo verso i numeri tradizionali; tra i più noti vale la pena ricordare Skype, Jajah o Gizmo, tutti ottimi servizi con tariffe molto inferiori rispetto a quelle di Telecom, Infostrada o gli altri operatori tradizionali.

Esistono però alcuni software che permettono di telefonare gratuitamente ai numeri fissi di tantissime nazioni del mondo ed in certi casi addirittura ai cellulari.

Lampade a risparmio energetico: consumi e guadagno effettivo

Le lampadine a risparmio energetico si stanno lentamente affermando nel mercato, anche a grazie ad alcune campagne di sensibilizzazione per la salvaguardia del pianeta.
Purtroppo però molta gente, per ignoranza o per menefreghismo, non ha ancora preso in considerazione questo prodotto e continua ad utilizzare le vecchie ed antieconomiche lampadine ad incandescenza oppure quelle alogene, che in termini di consumi si pongono nel mezzo; proviamo a far loro cambiare idea, dimostrando il reale risparmio in termini di soldi.

 

  • Lampade ad incandescenza:

Questo tipo di lampada si illumina per riscaldamento causato dal passaggio di corrente elettrica attraverso un filamento di tungsteno posto all’interno del bulbo il quale riscaldandosi, fino ad una temperatura di 2700 k, provoca l’evaporazione del tungsteno presente nel filamento convertendo l’energia in calore e luce. Durante l’utilizzo, il filamento, diventa sempre più sottile fino a spezzarsi dopo circa 1000 ore di utilizzo. L’energia assorbita, oltre che in calore, viene trasformata in luce in una misura compresa tra il 5 e il 10%. A causa della dinamica di funzionamento, i principali limiti per quanto attiene alle caratteristiche e alle prestazioni di queste lampadine sono così sintetizzabili:1) Dimensioni dell’ampolla e dell’attacco metallico tali da richiedere apparecchi di illuminazione con ingombri ragguardevoli;
2) Alti consumi energetici dovuti alle basse efficienze luminose;
3) Alte emissioni termiche con potenziale pericolo per gli oggetti sensibili al calore posti nelle prossime vicinanze della lampadina in fase di funzionamento;
4) Ridotta durata di vita che costringe a frequenti ricambi;
5) Tonalità di luce calde, ovvero ridotte temperature di colore che esaltano le gamme cromatiche dal rosso al giallo, deprimendo le gamme dal verde al violetto.

Ripulire la bolletta telefonica dai servizi aggiuntivi

Analizzando i conti telefonici che le aziende inviano bimestralmente ai propri clienti può capitare di trovare , tra le varie voci di spesa, alcuni servizi aggiuntivi (a pagamento) che possono letteralmente mangiarsi diverse decine di euro in un anno.
Possono sembrare costi marginali perchè sono pochi euro al mese ma , moltiplicati per 12, sono una bella cifra che potremmo risparmiare senza alcuno sforzo.

Le compagnie telefoniche hanno adottato una politica aziendale finalizzata a favorire l’utilizzo di questi servizi.

Analizziamo nel dettaglio quelli più comuni:

Come risparmiare acqua e ridurre la bolletta

L’acqua sarà il petrolio del futuro, almeno a quanto dicono gli esperti. La crescente domanda da parte dei paesi più poveri ed il suo progressivo scarseggiare nel mondo farà sì che il costo dell’acqua salirà vertiginosamente nei prossimi anni; se aggiungiamo poi che il popolo italiano è uno dei più spreconi al mondo, ben 250 litri pro capite al giorno, allora forse è veramente giunto il momento di iniziare una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini, i quali oltretutto, seguendo dei piccoli accorgimenti, potranno risparmiare in un anno diverse centinaia di euro.

Ad esempio, lo sapevate che oltre il 30% dei consumi idrici domestici sono imputabili allo sciacquone? Ogni volta che si preme il pulsante si sprecano circa 10 litri di acqua, spesso per un pezzettino di carta. E’ utile dotare lo sciacquone di moderni sistemi di scarico che a seconda della pressione erogano quantità diverse di acqua a seconda dell’esigenza. In questo modo si può risparmiare fino al 50%, che equivale a circa 26.000 litri annui.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono i più importanti accorgimenti da prendere per evitare lo spreco d’acqua e risparmiare soldi: