Risparmiare sul carburante? Ecco la guida del MSE

 Risparmiare sul carburante è molto importante. La maggior parte degli spostamenti quotidiani necessita di benzina. Purtroppo il prezzo di questo bene è sempre molto alto per vari fattori, tra cui speculazioniaccise (argomento che abbiamo trattato pochi giorni fa), e allora come fare per non spendere tutti questi soldi? Il Ministero dello Sviluppo economico ha rilasciato in questi giorni la Guida al risparmio di carburante, un piccolo libricino illustrante i metodi di riduzione del consumo di benzina ed elencante una serie di modelli di autovetture più efficienti, con minori emissioni di CO2.

Oggi noi di Guadagno poniamo particolare importanza sullo stile di guida da adottare, perchè crediamo fermamente che non serva a molto apportare una varietà di modifiche alla vostra auto per risparmiare, quando poi il vostro modo di condurre il veicolo non è correto. Ecco cosa consiglia il MSE:

La benzina rimane alta a causa delle accise ma le nuove normative dovrebbero aumentare la concorrenza

 Rispetto a un anno fa la benzina alla pompa è aumentata come prezzo medio da 1,219 a 1,331 euro al litro, cioè del 9,2%  secondo la rilevazione del Ministero dello Sviluppo Economico. Malgrado il petrolio continui la sua discesa dai picchi di 140 dollari agli attuali 60 circa, il prezzo alla pompa non segue la stessa dinamica nella discesa e questo come dicono i produttori a causa delle benedette accise sul costo del carburante. L’accisa, però (cioè l’ex imposta di fabbricazione, pagata sempre dal consumatore) è rimasta la stessa in un anno, non è diminuita, malgrado gli aumenti dei prezzi abbiano visto le entrate per l’erario aumentare visibilmente di circa 18 euro ogni 1000 litri di carburante. A parte la solita considerazione che gli industriali sono lesti ad aumentare il prezzo quando quello del barile sale e lenti a diminuirlo quando scende, c’è da domandarsi perché non si fa una compensazione fra l’IVA e l’accisa? L’erario rinunci a qualche cosa a favore degli automobilisti. Occore infatti ricordare che se il consumatore potesse comprare la benzina senza IVA e senza accisa la pagherebbe 0,545 euro al litro (compreso il compenso al benzinaio). Ecco perchè nel nostro paese la benzina ha i prezzi fra i più cari al mondo.

Risparmiare sulla benzina usando i funghi: nel 2020 si potrà

 Chi l’avrebbe mai detto? Un fungo ci farà risparmiare sulla benzina? Ebbene sì. Recentemente è stato scoperto un fungo che sintetizza gas e idrocarburi (che hanno composizione chimica molto simile a quella delle sostanze presenti nel diesel) in modo naturale, grazie allo smaltimento di resti vegetali costituiti da cellulosa. A scoprire questo particolare organismo è stato lo scienziato Gary Strobel, il quale ha anche affermato che il “Gliocladium” (questo il nome del fungo), potrà rappresentare una valida alternativa all’etanolo. Sicuramente durante la Roundtable On Sustainable Biofuels avranno un particolare in più da considerare.

Peculiarità di questo fungo è la capacità di produrre miscele gassose di idrocarburi. Difatti le sostanze sintetizzate, essendo allo stato aeriforme, sono più semplici da “raccogliere” e purificare a discapito dei biocarburanti liquidi, che necessitano di ulteriori lavorazioni. Oltre a ciò questi vapori sono costituiti prevalentemente da molecole che compongono gli attuali idrocarburi fossili utilizzati.

Risparmiare sui consumi dell’auto, rispolveriamo il decalogo del Sole 24 ore

 Il prezzo del carburante per fortuna è sceso, almeno questo…tuttavia risparmiare sulle spese per l’auto resta una priorità per i consumatori italiani. Non solo perchè in ogni caso il costo di benzina e gasolio rimane comunque piuttosto elevato, ma anche perchè in questi tempi di grave incertezza il suo  rischia di essere solo un episodio.

Meglio quindi non farsi prendere troppo dall’entusiasmo (dal quale io stessa in questi giorni sono pervasa!) e rispolverare il decalogo dell’automobilista per risparmiare sulle spese del carburante, ma non solo, stilato già lo scorso Agosto dal prestigioso quotidiano di Confindustria Il sole 24 ore.

Verificate regolarmente la pressione delle gomme

Questa piccola accortezza può farvi risparmiare ogni anno anche 125 euro. Assicurarsi che le gomme siano gonfiate comporta un risparmio di carburante del 6%.

Roundtable on Sustainable Biofuels: petrolio o biocarburanti, cosa converrà di più?


I prezzi della benzina ci prosciugano, anche il diesel ha raggiunto costi stratosferici: tra poco l’auto diventerà solo un privilegio per i ricchi? Alcuni giorni fa abbiamo scritto come risparmiare sull’assicurazione, oggi vi mettiamo al corrente del “Roundtable On Sustainable Biofuels”. Si chiama così la sessione di studio ed analisi iniziata alcuni giorni fa da ricercatori e scienziati dell’Onu, finalizzata a rendere stabile e sostenibile la produzione di biocarburanti in tutto il mondo.

L’esito di questa sessione verrà rilasciato nel 2009 in un fascicolo dove saranno definite prassi e regole di produzione di biocarburi, il tutto orientato a:
1. Diminuire l’inquinamento ambientale;
2. Ottenere il massimo contributo energetico possibile;
3. Abbassare i prezzi del caro-energia.

Prezzo della benzina: è colpa delle speculazioni

Nell’ultimo anno il prezzo del petrolio greggio è salito del 69%. Di conseguenza i prezzi della benzina sono saliti alle stelle. Se da una parte ci possiamo relativamente consolare con la speranza  che questi continui aumenti spingano sempre più persone a rivedere le proprie abitudini di trasporto – le alternative ci sono e sono efficaci – anche in funzione del rispetto dell’ambiente, dall’altra non dobbiamo sottovalutare le dinamiche speculative che stanno mettendo in ginocchio il risparmiatore e che andrebbero combattute con la linea dura. Il governo ha promesso ma al momento non è stata presa alcuna decisione operativa. Le speculazioni più grandi avvengono a livello internazionale sul costo del greggio, ma anche in Italia c’è ci specula direttamente sul prezzo che il risparmiatore paga quando si ferma a fare benzina.

Kick Oil: sciopero europeo contro il caro-petrolio

Adoc e Codacons insieme con le maggiori associazioni dei consumatori europee proclamano una protesta contro il caro-petrolio. Per domani è previsto uno sciopero europeo dell’energia battezzato “Kick Oil” (letteralmente calcia il petrolio), l’iniziativa è stata promossa in tutti i Paesi europei. L’appuntamento è previsto per le 20.45 in concomitanza con la finale degli Europei di calcio, a questa ora i consumatori sono invitati a spegnere le luci e tutte le altre fonti di energia e lasciare acceso soltanto il televisore.

Attraverso questa protesta le associazioni vogliono chiedere tre provvedimenti essenziali: primo la riduzione delle accise sui carburanti del 15 per cento in tutti i Paesi dell’Ue; secondo l’adozione di nuove politiche energetiche e terzo il pagamento in Euro del petrolio.

5 Consigli per mantenere l’auto efficiente e risparmiare benzina

Con il prezzo della benzina che ha oramai raggiunto cifre esorbitanti qualsiasi piccola accortezza per risparmiare sulla benzina è diventata essenziale. Ecco perché oggi voglio segnalarvi 5 cosa da fare per mantenere l’automobile efficiente in modo da ridurre al minimo lo spreco.

Controlla la pressione

Dei pneumatici di bassa qualità o sgonfi richiedono più energie e quindi più benzina per camminare. Investiamo qualche euro per acquistare dei buoni pneumatici e controlliamo la pressione ogni settimana. Quando quest’ultima è molto bassa sprecheremo molta più benzina.

5 idee per risparmiare davvero sulla benzina.

Gli americani, mai come adesso, si lamentano del prezzo della benzina, che negli States ha quasi superato la soglia dei 4$ al gallone (3,8 l) ovvero circa 0,67€/litro. Che cosa dovremmo dire allora noi europei e soprattutto noi italiani che la benzina la paghiamo in media 1,54€/litro?  Poiché non possiamo trasferirci tutti in massa negli U.S.A. per fare rifornimento, dobbiamo arrangiarci e mentre aspettiamo di capire se le manovre del governo avranno l’effetto sperato possiamo fare qualcosa per sottrarci al giogo dei petrolieri. Ecco a voi 5 metodi d sicuri per risparmiare sulla benzina. Alcuni  e mettono in discussione le nostre stesse abitudini di occidentali viziati e non piaceranno a chi vuole risparmiare continuando a bruciare impunemente carburante inutile. Ma se non vogliamo ricominciare ad andare in calesse come durante la crisi di metà anni settanta dobbiamo essere disposti anche a cambiare, in piccola parte, la nostra mentalità.

Cerchiamo di capire di più sull’impianto GPL

Si stanno moltiplicando le offerte di auto nuove con impianto di alimentazione a GPL installato, come alternativa a quelle Diesel, che è diventato oramai costo quanto la benzina. Anche se non è tutto oro quello che luccica, infatti l’Adiconsum tenta di diradare tutte le truffe che ci sono dietro l’ingannevole pubblicità del genere:”impianto gpl gratuito“.

Innanzitutto non è affatto vero che l’impianto a gas viene montato in fabbrica, infatti la meccanica dell’automobile non è adatta alle sollecitazioni specifiche dell’alimentazione a Gas. Il veicolo mantiene il codice di omologazione a benzina. Seconda questione, l’alimentazione a GPL non allunga la durata dei motori. In realtà questo tipo d’impianto sollecita in modo particolare le valvole.

Risparmiare sulla benzina: breve guida ai marchi indipendenti

Come sapranno i nostri lettori, uno dei metodi migliori per risparmiare sull’acquisto della benzina è quello di effettuare i rifornimenti presso le cosiddette pompe bianche, termine con il quale si indicano sia i distributori totalmente indipendenti che gestiscono autonomamente la compravendita del carburante trattando con i migliori offerenti, sia i punti vendita dei marchi alternativi ai grandi brand come Agip, IP, Esso, Total, solo per fare alcuni esempi. Oggi ci occuperemo della seconda categoria e cercheremo di stilare una breve guida per conoscere alcune delle aziende di distribuzione indipendenti più diffuse sul territorio nazionale e soprattutto più convenienti per le tasche dei consumatori. Alcuni sono nomi più o meno noti, come Repsol, IES ed ERG, altri meno come OMV, Enerpetroli, o Beyfin.

Mercoledi intervento del Governo per dare un taglio al caro benzina

Domani sarà all’esame del Consiglio dei Ministri il pacchetto energetico, e proprio in merito a questo il ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola, lo stesso che ha tolse la scorta a Marco Biagi e che lo definì un rompicoglioni dopo l’assassinio da parte delle BR, ha dichiarato:“Nel provvedimento metterò qualcosa per aiutare la riduzione del costo del carburante”.

Il ministro a tenuto a precisare che “la nostra azione è fatta comunque in un contesto internazionale. Il caro petrolio è la fonte principale dell’aumento dei prezzi. È preoccupante la visione che abbiamo”. Per il ministro “l’aumento del costo del barile dipende dalla domanda crescente dei Paesi emergenti e, sicuramente, anche da fattori speculativi.

Calano i consumi dei prodotti petroliferi e non solo

Sicuramente a causa del caro petrolio, i consumi petroliferi a maggio in Italia sono scesi di 3,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nello specifico si registra un calo complessivo per la benzina del 9,1 per cento, per il gasolio la riduzione dei consumi è stata di solo 3,5 punti.

Questo quanto emerge da un comunicato dell’Unione Petrolifera. Inoltre sempre a maggio le le immatricolazioni di autovetture nuove sono scese del 17,6 per cento, con quelle diesel che hanno rappresentato il 51,3 per cento del totale. Nei primi cinque mesi dell’anno i consumi sono stati invece pari a 34 milioni di tonnellate, con una diminuzione dello 0,5 per cento rispetto allo stesso periodo 2007.

Un altro rincaro per la benzina, chi ha il prezzo più alto?

Da tanto che non ne parlavamo, esattamente da fine maggio, si potrebbe definire la quiete prima della tempesta, mi sto riferendo al caro benzina. Infatti nella giornata di ieri benzina e diesel bruciano quindi la soglia degli 1,53 euro e degli 1,54 euro al litro, dopo che il ‘vecchio’ massimo storico di 1,527 euro al litro era toccato lo scorso 28 maggio. Decisivo il rialzo di tre centesimi al litro nei prezzi consigliati da Q8.

Progressi consistenti anche nei listini Shell, in cui la crescita è superiore al centesimo sia per verde che per gasolio. Ma i rialzi riguardano tutte le compagnie, con Erg che ha ritoccato i prezzi di 1 centesimo, Agip, Tamoil ed Esso di 0,6 centesimi, Api-Ip di 0,4 centesimi. Chi ha messo mano in modo meno pesante ai prezzi consigliati per il rifornimento con servizio è Total, che ha alzato solo di due millesimi il costo di verde e gasolio, portandolo a 1,524 euro, il valore più basso sul mercato e condiviso con Agip.